Capitolo 48

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Note autrice: Lo so che Sirius ha avuto la sua moto nel 1977. Semplicemente non mi interessa. Il tempo è un costrutto. Non ne riconosco l'autorità.

Note traduttrice: Allora zuccotti, con questo capitolo siamo esattamente a -5 capitoli all'ultimo aggiornamento di MesserMoon. Ora, io lo so che vi ho sempre abituato bene e che ho quasi sempre postato un capitolo al giorno (a volte anche due), ma stavo pensando che magari dopo questo capitolo, potevo iniziare a rallentare un pochino, così magari da non beccarvi la grande astinenza quando arriveremo al capitolo 53 e dovremmo aspettare il suo aggiornamento e avere poi la traduzione. L'autrice comunque non è lenta nell'aggiornare, anzi, mediamente posta una volta a settimana e il suo ultimo aggiornamento è stato il 5 Aprile, quindi...non temete.

Detto questo, al momento l'autrice stessa non sa di quanti altri capitoli si comporrà la storia, ma se vogliamo considerare le cose che ci sono in ballo al momento, penso che ci vorrà ancora un po'. Spero che continuiate a seguire la traduzione con la stessa costanza e l'affetto e lo SCLERO che avete avuto in questi mesi. Questa storia è stata la mia prima esperienza di traduzione nel Fandom di HP e in particolare in quello dei Malandrini e davvero non potevo desiderare un supporto maggiore.

Ora godetevi il capitolo e non vi incazzate troppo, ciao zuccotti <3



Capitolo 48


Ottobre1979

PARTE I REGULUS


Quello.

Quello era buono.

Avrebbe dovuto farlo fin dall'inizio.

Avrebbe dovuto farlo anni fa.

Le pozioni rendevano il mondo distante e morbido. Tutto in lui era semplicemente un po' meno pungente. Un po' meno a fuoco. 

Si chiese se era così che si sentissero tutti gli altri tutto il tempo. Se quello era il modo in cui erano in grado di camminare tutti gli altri verso la vita, senza paura. Come se i loro ricordi non fossero qualcosa di pesante che devono trascinare con sé.

I giorni e le notti si fusero, ma comunque era in grado di lavorare abbastanza bene. Abbastanza per fare ciò che ci si aspettava da lui. Ma raramente andava alle riunioni. 

All'inizio era il pensiero di andare a casa di Lucius che lo faceva stare lontano, ora proprio non voleva essere disturbato.

Grimmauld rimaneva in gran parte vuota a parte lui e Kreacher.

Evan andava a trovarlo di tanto in tanto, Barty meno, Cerci quando poteva allontanarsi dal suo lavoro e da sua madre che era diventata profondamente insoddisfatta della loro relazione, poiché diventava sempre più evidente che non si sarebbe conclusa con una proposta di matrimonio. 

Ma la maggior parte delle volte era lui. Solo lui. Stanze lasciate buie, lasciate vuote, la casa che iniziava a raggomitolarsi su se stessa, come una pianta che non trovava il sole. Kreacher faceva del suo meglio per occuparsene, ma non serviva a molto e Regulus non stava certo aiutando.

"Padron Regulus non sta mangiando abbastanza", borbottò un giorno l'elfo domestico mentre osservava Regulus che stuzzicava con riluttanza la sua cena. "È colpa dei Kreacher, signore? Non lo sta facendo bene? C'è qualcosa che non va nei pasti di mastro Regulus?"

Regulus lo guardò e riuscì a sorridere debole. "La tua cucina è eccellente come sempre Kreacher, solo che non ho... fame."

Kreacher lanciò uno strofinaccio in aria frustrato. "Ma non ha mai più fame!"

Choices  ||Jegulus/Wolfstar || TRADUZIONEWhere stories live. Discover now