chapter 21

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«venite qui! statemi a sentire» ci avicinammo e iniziarono a chiesere cosa fosse

« cos'è?»

Consisteva in un tabellone grigio, con metà di essa illuminata di rosso che segnava i più scarsi dal ventiduesimo ragazzo fino al termine della classifica

Io ero in mezzo, ero la tredicesima.

«la vostra classifica,la vostra vita. prenderete punti fino alla fine del modulo,se alla fine del modulo il vostro nome sarà sotto alla linea,verrete eliminati» concludò uscendo di scena e iniziarono come sempre,a replicare.

Io non avevo ancora ben capito cosa provavo in quel momento,se odio per non essere fra i primi o essere fiera perchè avevo superato quasi tutti gli interni,figli originali degli intrepidi.

Avevo scoperto che avevano un allenamento diverso dal nostro,più intenso e che durava anche molto di più.
Per questo decisi che dal mattino seguente mi sarei svegliata prima per allenarmi e diventare più forte.
Avevo un nuovo obbiettivo,essere sul podio ed essere davvero una delle preferite e più forti..
Il mio ego ne avrebbe risentito,così da diventare più potente anche caratterialmente e riuscire a non avere più paura di nessuno,neanche di eric stesso.

E lui inquetava abbastanza.

Mi allontanai dal gruppo degli iniziati e Quattro mi venne incontro con del ghiaccio.

«tieni» me lo porse ma rifiutai.

«sto bene»

«ti si formerà un'ematoma all'occhio se non metterai nulla»

«non succederà nulla»

« sei testarda,non venire da me domattina.»

«non ti terrò presente»

«Nemesi!» mi chiamo christina
«noi usciamo,vuoi unirti?»

«certo. Mi faccio una doccia e vi raggiungo immediatamente»

Dopo venti minuti raggiunsi gli altri e insieme ci dirigemmo al centro tatuaggi convinti di farci un tatuaggio o un piercing,io avrei fatto entrambi.

Mi raccontavano che alcuni di loro prima di raggiungerli in camerata dissero che se fossero stati elininati,i loro genitori li avrebbero ripresi e li iniziai a definire come se fossero cani randagi,ma nessuno avrebbe capito la mia metafora.

«io non ritornerei mai dai miei genitori,mi sentirei fuori luogo dopo aver cambiato fazione» dissi entrando nel negozio.

«è la stessa cosa che ha detto tris»

Fantastico,ci mancava la rigida che copiava le cose che dicevo.
O eravamo intelligenti entrambe.

Quando vidi la donna che mi sottopose al test attitudinale si irrigidí sotto il mio stesso sguardo.
Aveva il corpo sfasciato da dei jeans neri e una camicia del medesimo colore,di nuovo aveva solamente delle ciocche color mogano..
Le occhiaie marcate segnavano la sua stanchezza,che aveva bisogno di riposo.
Era abbastanza alta ma molto magra,i jeans le fasciavano benissimo le gambe perfette che aveva.
Decisi di avvicinarmi a lei mentre il restante del mio gruppo decideva quale tatuaggio farsi...

«Ti ricordi di me?» domanda sbagliata,non rispose.

Decisi di provare ad avere pazienza e provai per la seconda volta,non ne avevo molta

«puoi almeno dirmi-» non riuscì a completare la frase che Tori iniziò a parlarmi da sopra.

«faccio solo tatuaggi»

Allora ne presi uno dal tavolo dove erano posti e particolarmente uno risaltava sotto al mio sguardo attento,mi aveva colpito proprio quel disegno fra tutti.
Forse perché era originale,non l'avevo mai visto in giro ed era anche abbastanza difficile da fare,per tutte le righe e dettagli che il disegno aveva.
Ma avevo almeno un buona scusa per parlare più tempo con Tori.

«voglio questo,in questo punto» le indicai la mia parte scoperta e mi indicò una sala.

Odiavo gli aghi, volevo scappare da quella situazione.

Dopo attimi di silenzio,che reputavo abbastanza ansiogeni tori iniziò a parlare.

In grazia di Dio,finalmente.

«hai sbagliato a scegliere questa frazione,ti scopriranno.» sussurrò

« Chi?chi mi scoprirà?»

«le persone che ti vogliono morta»

«chi sarebbero?»

«nemesi,cazzo. Capiscilo sei una minaccia per tutta la società. Se non rientri in una categoria non ti potranno controllare»

«non capisco,Sono un intrepida,mi sento un intrepida e diventerò un intrepida. Cosa c'è di sbagliato nella mia scelta?»

«è proprio questo il punto,hai sbagliato proprio la scelta»

«io non volevo vivere come una pacifica!non era il mio posto»

«il tuo posto non è neanche fra gli intrepidi,finirai per essere uccisa»

«preferisco essere morta che vivere la mia vita come in una normale fazione. Mi piace quella che ho scelto.
Mi prendo le mie responsabilità,se questo è quello che vuoi sentirti dire tori, no..non ti darò nessuna colpa se morirò perché almeno ho avuto il piacere di vivere il brivido del pericolo»

«parli come un intrepido»

«perché ormai lo sono,sento che il mio posto è qui,in questa fazione.»

«se solo che la tua paura degli aghi non tradisse il tuo corpo. Tremi,sta calma o mi farai sbagliare il disegno..
sei soltanto una testa calda,testarda che non sei altro»

Risi,fin quando non mi ricordai che quattro aveva utilizzato lo stesso termine per descrivermi.

Era un tipo strano ma che comunque riusciva a trovare l'attenzione, sapeva che aveva un fascino irresistibile e ne traeva vantaggio per fare la cosa giusta.

Infastidire me,chiamandomi Narciso..

Che in fin dei conti,non era male come soprannome.

Non sapevo cosa pensava di me quel ragazzo,ma avrei preferito sicuramente saperlo per fare la cosa giusta.
Una delle mie fantasie era di baciare le sue labbra per scoprire il loro retrogusto ma poi mi venne in mente che durante l'addestramento mi puntó il dito contro,pronto a giudicare come se fosse un erudito seguito da alcuni tratti dei candidi.

Lo odiavo,ma allo stesso mi interessava.
Era come effetto calamita,il suo sguardo era magnetico e mi faveva impazzire quando fra tutte le intepridi ai suoi occhi risultavano soltanto io.

Ma avrei preferito mantenere la guardia alta, erano soltanto pochi giorni ma nessuno riusciva a farmi questo effetto se non Quattro stesso.
La sua voce mi faveva letteralmente saltare dalla goia, come le sue attenzioni.

Ero davvero narciso,ma avrei preferito essere il suo narciso.

Alla fine dei due quello che avrebbe odiato l'altro per poi finire ad essere innamorata..sarei stata sicuramente io.

Perché resistergli mi risultava diffcile.

N/A

Oggi è Santa Cecilia e da dove vengo è il giorno in cui inizia effettivamente il periodo natalizio.
Con Albero, Pettole (sono delle palline sferiche con farina, lievito, acqua e poi fritte in olio.
il solito impasto è uguale a quello delle focacce più o meno!).
Adoro questo giorno <3

La storia inizia a prendere forma.

Narcissus.Where stories live. Discover now