chapter 72

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Mi svegliai tranquillamente con tobias al mio fianco che mi guardava beato già vestito.

«giusto in tempo per il pranzo»

«che ore sono?» domandai sbadigliando

Era lunedì, significava soltanto l'ultimo test che avrebbe determinato la mia fine.
Speravo fino all'ultimo momento di non alterare le simulazioni o mi avrebbero ucciso

«Le tre del pomeriggio,ti ho lasciata riposare. Il test inizierà alle diciotto in punto da quel che so..sei una delle ultime»

«fantastico» brontolai

«Nervosa?»

«un po'. Tu non lo eri?»

«fin troppo. Ma l'ansia gioca brutti scherzi in situazioni come queste. quindi sta attenta e rilassati.»

«non sei d'aiuto tobias»

«scusami.  Vedrai che andrà tutto per il verso giusto devi stare calma»

«hai un calmante?»

«no?»

«allora non sto calma»

«ce l'ho fatta io due anni fa. Perché non dovresti farcela tu?»

«devo farti una lista di dieci motivi?potrei fartela in tre minuti»

«sta zitta! E vieni a mangiare»

Mi alzai dal letto e andai verso la cucina sedendomi su una sedia mentre il ragazzo mi passò un piatto contenente della pasta con una salsa

«è buona» mi complimentai

«grazie eh, non l'ho cucinata io. Ho chiesto alla cuoca della mensa di cucinare per due persone..io l'ho soltanto riscaldata»

Scoppiai a ridere, era così serio mentre lo diceva sembrava buffo.

«tu hai veramente detto alla cuoca di cucinare?»

«ho detto che stavo morendo di fame e non voleva prepararmi niente,urlava che non era la mia serva, che avevo un paio di mani per cucinare
Poi ho riferito che la mia ragazza dormiva  che al suo risveglio avrebbe avuto  tanta fame. Mi ha chiesto chi fossi, ti ho descritta e devo dire che le stai molto simpatica.
Quindi..grazie Nemesi per avermi fatto mangiare»

«non potevi farlo in mensa evitando una sfuriata dalla cuoca?»

«e perdermi il risveglio della bella e dolce addormentata ?»
«vabbè...dolce proprio no,però a volte sei umana»

«ti sto per lasciare se non la smetti»

«non lo farai»

«non sfidare tobias»

«non lo farai mai. Sei troppo innamorata per farlo»

«anche tu»

«io non voglio lasciarti,sei tu che hai aperto il discorso»

«scherzavo»

«lo so»

«perché ti stavi innervosendo?»

«percepico la tua ansia,quindi mi rende nervoso»

«scusa»

«è tutto okay,non scusarti»

«posso chiamarti Toby?Tony?Toti?» cambiai discorso per alleggerire la tensione

«cosa cazzo stai dicendo?» scoppiò a ridere

«tu mi chiani Narciso e non posso chiamarti come mi pare ?»

«narciso è collegato al libro che ti prestai. TONy per cosa sta?»

«tobias mi sembra un none da contadino!»
«tony mi ricorda un uovo fresco con i baffi»

«sono un uovo con i baffi?»

«saresti un bel uovo, fatti crescere i baffi»
«no,scherzavo stai benissimo così»,

«sei strana forte»

«per questo sono la migliore!»

***
Nel pomeriggio mi preparai e poi restai sul letto a parlare con Quattro.
Erano le diciassette e mezzo, quando disse:
«Diamine, nemesi manca mezz'ora si è fatto tardi,sei pronta?»,

«si,andiamo»mi alzai dal letto e lo aspettai che si mettesse le scarpe

«inizia ad uscire, prendo dell'acqua e ti seguo»
E senza obbietare,uscii dalla porta.

Indossavo una tuta aderente nera con gli anfibi, l'avevo acquistata assieme al tubino che avevo indossato il giorno della festa e mi evidenziava tutte le forme.
Adoravo quel capo,era uno dei miei preferiti.

«Eccomi» chiuse la porta a chiave e andammo verso la sala delle simulazioni.

Il rumore dell'autoparlate reccheggió in tutto il quartiere generale mentre Max,uno dei capo fazione parlò

«Tutti gli iniziati al rapporto per il test finale, ripeto tutti gli iniziati per il test finale»

Sospirai, l'ansia iniziò a divorarmi e mi tempestai di domande.
Se non dovessi farcela?
Semmai dovessi essere veloce a finire e tutti avrebbero scoperto la mia divergenza?
Perché dovevo farlo? Era peggio morire o vivere da esclusa?
Almeno la mia amica Melek mi avrebbe tenuto compagnia e sfamato portandomi chissà...una sua cheesecake
Se avessero ucciso anche Quattro?

« sei pronta,ce la farai»

Aspettammo il mio turno,io ero dopo tris e quando finì dovevo aspettare esattamente due minuti per poi entrare.

«possono vedere le allucinazioni sullo schermo.
Detto ciò supera le tue paure come un intrepido e muoviti.»

«se sarò brava mi uccideranno, se sarò troppo lenta morirò.»

« giusto»

Feci per aprire la porta a bloccó il mio polso

«non dimentichi qualcosa?»

«cosa?»

E spinse il mio capo per baciarmi, come per rassicurarmi di quello che stavo per fare.
Sapevo che lui era lì per me,che faceva il tifo e mi sosteneva
Che sperava con tutto sé stesso di portare la sua ragazza in Salvo
Non osavo immaginare il volto di tobias se le cose... se avessero scoperto la divergenza e mi avrebbero ucciso dinanzi a lui.

Non l'avrei sopportato.

Si allontanò e prese qualcosa dalla sua tasca
Non era un po'...troppo presto per chiederlo di sposarlo?

«anche tony ti augura il meglio»

«O mio dio.. »
e scoppiammo a ridere

Aveva fra le mani un uovo dal guscio bianco che aveva un naso,due occhi e dei baffi.
Era buffo.

«oh..tobias,grazie»

Le porte si spalancarono ed era arrivata l'ora di farmi coraggio,
Quattro era al mio fianco e a metà percorso che feci per raggiungere la sedia posta al centro della sala sussurrò

«buona fortuna» e si allontanò posizionandosi dietro a uno degli schermi per seguire la simulazione.

Non cercai lo sguardo di nessun'altro e mi accomodai aspettando che tori si avvicinò per iniettarmi il siero.

« buona.fortuna,spero che tu ce la faccia. credo in te quasi quanto Quattro»

E posizionò l'ago.
«una paura la sto già affrontando»

«resta concentrata»

«Grazie per credete in me tori»

«vedi di non morire,ho già perso un fratello e tu me lo ricordi.»

Guardai quattro che mimò con le labbra un tenero e sincero
'Ti amo'

Gli occhi iniziarono ad appesantirsi, caddi in un sonno profondo, la simulazione stava iniziando.

Da lì dovevo cavarmela da sola,nessun Quattro che mi illuminava la strada o che mi aiutava.

Soltanto io e le mie più grandi paure nascoste.
E lei.

Avrei rivisto mia madre,
Nella maggior parte degli  scenari.

Narcissus.Where stories live. Discover now