chapter 23

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E mente mi allenavo con il sacco che avevo scelto, era sempre l'ultimo sulla destra..
Erano esposti a piatto,per tutti gli iniziati ed ero l'unica che si allenava prima dei combattimenti.

Il livido iniziò ad andare via,ma era ancora violaceo.

«Sei debole»ad aggravare la situazione fu Quattro, a commentare ogni mio movimento.

«non hai muscoli, non vincerai mai così»

Basta,era troppo.
Delle sue provocazioni ne avevo fin sopra ai capelli.
Doveva lasciarmi in pace,non era giornata.
Ero nervosa senza motivo,avevo sicuramente la luna storta.

«vuoi vedere come  vinco se utilizzassi te come sacco? prendo a pugni la tua faccia da cazzo che ti ritrovi?» spuntai acida allontanandomi da qualche centimetro per raggiungere Il suo viso.

Una distanza troppo ravvicinata,anche per lui dato che il suo battito cardiaco li sentivo fin dov'ero io

«prima come bersaglio e poi come sacco,altro narciso?» utilizzò un tono seducente,il che mi fece perdere la ragione.

Mi voltai completamente verso il sacco e Quattro ricominciò a parlare.

«diamine,nemesi» si fece serio improvvisamente
« devi usare tutto il corpo» e mi mise le mani sui fianchi per tenerli saldi ed essere completamente difronte al sacco.

Al suo tocco ansimai, aveva le mani completamente fredde e il basso ventre ne risentiva,mi venne la pelle d'oca soltanto sotto il suo tocco

« mantieni la tensione qui» e lasciò la presa.

« devi attaccare tu,sei veloce. Potresti vincere se attacchi per prima.»

«grazie» gli sorrisi sinceramente,dopo tutto era utile e riusciva ad essere amche abbastanza bravo nel suo lavoro quando non provocava.

«oh,narciso..il tuo occhio è ancora viola..»

«passerà» alzai le spalle con no-chalance come se fosse una cosa da poco.

Si avvicinò ancora,questa volta il mio respiro diventò corto e cercai con tutta me stessa di rimanere lucida.

Alzò la sua mano e con i suoi polpastrelli iniziò a tracciare tutto il contorno del mio livido.

«hai preso una bella botta,eh?»,

«difficile combattere con chi è il più doppio di te quattro!non era equo quel combattimento»

«lo so,anche eric ne era al corrente..ma nella vita quotidiana non sai  chi dovrai affrontare. Sei stata abbastanza brava»

continuò a fare dei cerchi sul mio livido,fome se stesse studiando la sua sfumatura di colore..non era più un viola scuro ma aveva preso il colore di un violetto con qualche striatura verde..continuò a calcare il perimetro,
facendo una breve pressione alla fine..ma aveva fatto un male cane.

«che cazzo fai,idiota!» mugugnai togliendo la sua mano.

Doveva rovinare sempre tutto.

«vieni con me» mi prese la mano ma venne chiamato da un suo collega per aiutare un iniziato a portarlo in infermeria.

«non muoverti,faccio subito. Odio gli iniziati» sbuffò alzando gli occhi al cielo con maniera frustata.

«ei!» feci notare che anche io ero una di loro.

«tu sei diversa,pensavo che lo avessi capito.» mi fece l'occhiolino e rimasi imbabbolata a vederlo camminare con un sorriso a trenta due denti stampato sul volto.

Diversa.
Non ero uguale alle altre?che rientravo in un genere specifico di ragazze?
Non rientravo in una fazione figuriamoci in un genere femminile.
Sfigato,ma almeno era stato gentile.

C'era qualcosa di diverso in lui,notai la sua camminata sicura ma il modo in cui camminava con i pugni serrati la raccontava lunga su di lui.

aveva questo modo di
camminare
che non aveva nessuno,
camminava senza fermarsi,
non voleva mai indietreggiare,
andava avanti sempre
almeno a differenza mia,aveva imparato che nessuno
ti veniva a salvare
e quindi era inutile restare
fermi ad aspettare,come favevo io.

«ferma,ferma..per favore!» la mia attenzione venne presa da christina che implorava pietà ad eric,mentre combatteva con Molly.

Eric sembrò essere dispiaciuto,ma era una farsa..sapevo che fingeva e voleva fargliela pagare.

«mi arrendo!»

« vuoi fermarti?» domandò eric appunto,con tono dolce.

La ragazza annuì con il sangue che la colava per il naso.

« d'accordo,ti aiuto. alzati» e le porse una mano per alzarsi che lei affermò immediatamente.

Non me la raccontava giusta,tramava qualcosa.

«facciamo una pausa!» urlò facendo segno di seguirlo e iniziò a dirigersi verso lo strapiombo.

«stai meglio cara?» mancava solo che le chiedesse se voleva del thè alla sua rispettiva ora.

A me andava però..

«si,sto bene.»

E allora la spinse tenendola da un mano mentre con l'altra christina si aggrappò al ponticello.

Sapevo che era un bastardo,ma in quella maniera così affetuosa?mi sembrava esagerato.

«aggrappati forte,se puoi.» e lasciò la mano così che la ragazza aveva entrambe le mani attaccate al ponte.

«Hai tre possibilità, rimani appesa e dimenticherò la tua vigliaccheria,cadi e muori. o ti arrendi,se ti arrendi sei fuori»

Passarono alcuni minuti e tris incoraggiò la sua amica.

« Tempo!tiratela sù» alle parole di eric tris con un ragazzo biondo andarono ad aiutarla,la ragazza si accasciò sulla sua amica

«un vero intrepido non si arrende mai!»
«e ora andatevene,mi avete stancato» e tutti iniziarono ad allontanarsi dallo strapiombo,tutti tranne me.

«sei un bastardo colossale,ne sei consapevole?» domandai tenendo una distanza per mia spontanea volontà,così avrei potuto scappare semmai avesse voluto buttarmi nel fiume.

Il che era possibile,c'era da aspettarselo da uno come eric

«lo so. Mi piace essere temuto,sopratutto dalle rosse» disse quella frase guardandomi intensamente ma sapevo che fingeva.

«non ho paura»

Ridacchiò
«torna dagli altri ragazzina,non ho tempo da perdere»

Non risposi e girai i tacchi per andarmene,stare con lui per più di dieci secondi mi irritava.

«prima a cadere» mi richiamó

«ho un nome,ma lo sapete?» dissi pensando che  dovevo aspettare quattro al pozzo per fare una cosa con lui.

Diamine,dovevo assolutamente sbrigarmi.

Eric mi guardò e fece scendere il suo sguardo lungo il mio corpo che in quel momento desiderava soltanto gli occhi di un altro ragazzo addosso.

Quattro.
Che mi stava sicuramente aspettando.

«eric,che c'è?ho fa fare»

«mangia di più o scomparirai nei tuoi stessi abiti»

Cazzo.

N/A
Mi dispiace se il capitolo abbia qualche errore grammaticale o ortografico ma mi è salita la febbre e a stento riesco a tenere gli occhi aperti a causa delle alte temperature ossia 39.
Ma nonostante questo non volevo privarmv del capitolo e mi dispiace tanto ma prossimamente correggerò.
Spero vi piaccia, Come sempre grazie per tutto il supporto spero almeno voi stiate bene e al prossimo capitolo di giovedì!

Narcissus.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora