I'm sorry

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"Ancora con quel videogioco Kenma?" Chiesi rassegnata al mio ragazzo che da più di due ore stava appiccicato al suo Gameboy senza degnarmi della minima attenzione.
Oggi mi aveva promesso che avremmo fatto i compiti insieme e poi sarebbe stato tutto il resto del tempo con me ma a quanto pare non era una persona di parola.
Alla fine, come sempre, mi ero ritrovata alla scrivania da sola abbandonata a me stessa con il solo compito di trovare qualcosa per intrattenermi intanto che sua maestà giocava al suo bellissimo gioco appena comprato.
Finiti i compiti non mi aveva più parlato e la cosa mi stava scocciando non poco.
Sospirai capendo che qualunque cosa gli avessi detto non riguardante ai videogame sarebbe stata gentilmente ignorata e mi alzai dalla sedia dirigendomi verso la porta.
"Vado in bagno" dissi osservandolo qualche secondo. Era talmente preso che sembrava non avermi sentita e nemmeno vista passargli davanti.
Sospirai una seconda volta per poi percorrere il corridoio e chiudermi dentro al bagno.
Non dovevo andarci davvero ma ero sicura che se non mi fossi calmata almeno un attimo sarei finita sicuramente per urlargli contro  o ancora peggio rompere in mille pezzi la sua amata console.
A volte non capivo se tenesse più a me o più ai videogiochi, anche se la risposta guardando le sue azioni era più che ovvia.
Mi lavai le mani e mi guardai allo specchio per un attimo.
'Perché aveva accettato di mettersi con me se tanto poi mi avrebbe trattata comunque come prima se non peggio?'
Mi chiesi mentre guardavo il mio riflesso.
Presi il mio tempo per calmarmi e tornai in camera.
Come previsto Kenma non si era spostato di un millimetro e stava ancora giocando.
Mi sedetti di nuovo sulla sedia della scrivania ed afferrai il mio telefono su cui era arrivata una notifica da parte di Hinata.
'Ciaooo :D' mi aveva scritto il mio amico.
Ci scrivevamo abbastanza spesso ed era una persona piacevole, faceva al caso mio per intrattenermi almeno adesso.

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Hinata ♡

>Ciaoooo :D

>Hey, come va?

>Bene bene, sei con Kenma?

>Si.

>Ok, salutamelo :). Venerdì faremo un allenamento estivo al campo vicino alla scuola, puoi avvisare i tuoi compagni?

>Certo, scriverò a Kuro. Grazie dell'invito :)).

>Prego, divertitevi tu e Kenma ;)).

>Non sperarci, sta giocando da tutto il tempo :I.

>Peccato :(. Devo andare, ci vediamo!

>Ciao.

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Posai il dispositivo e mi girai sentendo il ragazzo muoversi.
Su era sdraiato a guardare il soffitto ed il suo Gameboy era spento, probabilmente aveva finito il gioco, alla buon ora direi.
Mi guardò con la coda dell'occhio e pattó il posto accanto a sé invitandomi a sdraiarmi con lui.
Mi alzai e feci come richiesto sprofondando nel morbido materasso.
Egli si girò ed appoggiò la testa sul mio seno mettendosi comodo cominciando ad accarezzarmi il braccio.
Passai la mano tra i suoi capelli e guardai che ore si erano fatte, ormai era tardi e dovevo tornare a casa.
"Kenma, devo andare a casa" mormorai facendo per alzarmi.
"No. É tardi e qui non gira bella gente" rispose aggrappandosi a me come un koala bloccando una delle mie gambe con la sua.
"Non mi hai calcolata tutto il pomeriggio e adesso fai pure finta di preoccuparti per me?" Dissi irritata cercando di spostarlo ma senza risultati.
La sua presa sulla mia maglietta era troppo salda ed ormai si era accasciato su di me a peso morto bloccandomi completamente.
"Kenma levati!" Sbottai esausta urlandogli contro.
Mi fermai respirando pesantemente sia dalla rabbia sia dalla lotta appena persa cercando di togliermi di dosso il ragazzo quando sentii del bagnanti sulla mia maglia.
Aveva la faccia affondata nel mio petto e stringeva ancora di più il tessuto del mio indumento, stava piangendo.
Mi accorsi che forse avevo esagerato e non dovevo urlargli contro così, dopotutto sapevo com'era fatto anche prima di mettermi con lui no?
"Kenma mi dispiace non volevo sgridarti.." mi scusai accarezzandogli la testa.
Ora mi sentivo una persona terribile e non sapevo come rimediare.
Pensai per un attimo e cercai di farmi venire in mente qualcosa per farmi perdonare.
"Rimarrò qui ok?" Provai a dire continuando ad accarezzarlo.
Ero nel panico, come ci si comporta in queste occasioni?
Non avevo mai fatto piangere nessuno,non sapevo veramente come girarmi in quest'occasione.
"È colpa mia" disse lui tirando su con il naso senza staccare il volto da me.
"L'ho fatto di nuovo, sono stato ancora tutto il giorno a giocare..
Perché non mi lasci? Non sono bravo a fare il fidanzato, non sono capace" continuò lui singhiozzando e mollando la presa sulle mie vesti.
Gli alzai la testa facendo sì che mi guardasse avvicinando i nostri volti.
"Non devi cambiare per me... Sbaglierai tu come sbaglierò io, ed è normale in una relazione. Siamo giovani e cometteremo ancora tanti errori che ci serviranno soltanto ad avvicinarci di più, non devi arrenderti così." Dissi per poi baciarlo e stampo asciugandogli le lacrime.
"Anche io ho i miei difetti ma non sono una scusa per rinunciare alle persone che amo.. se sarai disposto a provarci io sarò qui." Continuai incoraggiandolo a non arrendersi così.
Aveva ragione, ero pure la sua prima ragazza e prima di me aveva solo pochi amici, non era colpa sua se si comportava così.
Il biondo annuì e mi baciò di nuovo.
"Ci proverò" disse tra un bacio e l'altro.
Sorrisi e lo abbracciai dolcemente.
"Avviso mia madre che sto qui ok?" Dissi avviandomi verso la scrivania e scrivendo un messaggio a mamma.
Tornai nel letto e subito tornammo ad abbracciarci sempre più stretti senza lasciare spazio tra i nostri corpi e riempiendoci l'un l'altro di piccoli baci su tutta la faccia per poi addormentarci assieme.

Haikyuu || Kenma Kozume x Reader ONESHOTSWhere stories live. Discover now