The next step 🔞

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"Ken?" Richiamai il ragazzo che era intento a giocare.
Mi lanciò un occhiata veloce e tornò sullo schermo.
Sospirai e me ne andai chiudendo delicatamente la porta in modo da non far rumore.
Stava lavorando, questo è vero, ma volevo parlargli di una cosa importante.
Ormai eravamo adulti, avevamo una casa, dei lavori ed economicamente stavamo bene; magari avremmo potuto fare il passo successivo.
Ho sempre desiderato avere un figlio da lui, fin da quando eravamo giovani.
Mi recai in cucina per prepararmi una tazza di thè verde, misi l'acqua a bollire e presi anche due tazze.
Ne avrei fatto un po' anche per lui visto che ormai mancava poco alla fine dello streaming e poi sarebbe sceso.
Presi anche tre biscotti dei suoi preferiti e li misi su un piattino accanto alla sua tazza, successivamente mi sedetti e cominciai a guardare il telefono per ammazzare la noia.
Passò un po' di tempo prima che sentissi due braccia stringermi da dietro e successivamente un bacio sulla testa.
L'uomo si sedette davanti a me e tolse la bustina di thè dalla tazza.
"Com'è andata?" Chiesi mentre ripetevo lo stesso passaggio.
"Bene dai, stasera hanno fatto donazioni particolarmente prosperose"
"Sono contenta"
"Di che mi volevi parlare?" Disse mentre sbadigliava ed afferrava un biscotto.
Feci silenzio per un attimo pensando alle parole giuste per affrontare l'argomento e dopo aver bevuto un sorso di thè decisi di parlare.
"Vedi..è molto tempo che stiamo insieme e con te mi trovo molto bene-"
"-Mi vuoi lasciare?" Chiese panicante.
"Lasciami finire!"
"Gomen.."
Presi un respiro profondo.
"Pensavo di fare il passo successivo, insomma, costruire una famiglia"
Cominciò a tossire ed appoggiò la tazza al tavolo, mi alzai di fretta e gli picchiettai la schiena finché non smise.
Sospirai.
"Se non sei pronto non fa niente."
"No..non è quello. Non me lo aspettavo"
Si alzò in piedi e mi diedi un bacio a stampo tenendomi per i fianchi.
"Che ne dici se ci mettiamo all'opera?"
Disse dopo aver guardato il calendario dove avevo segnato i giorni in cui avevo il ciclo e quelli di fertilità.
Sorrisi e ricominciai a baciarlo con foga tirandolo più vicino a me.
Mi prese in braccio e senza smettere di baciarmi mi mise seduta sul bancone della cucina.
Presi ad accarezzare il suo rigonfiamento coperto dai pantaloni della tuta grigi che portava facendolo respirare pesantemente.
Mi imitò portando la mano sul mio seno sinistro massaggiandolo con dei movimenti circolari.
Ci staccammo dal bacio e scendendo tirò giù i miei pantaloncini neri assieme alle mutande rivelando la mia intimità.
Si abbassò al suo livello e diede una leccata veloce partendo dal basso facendomi sfuggire un piccolo gemito che lo incitò a fare di più.
Prese ad assaporarmi lentamente penetrandomi con la lingua e picchiettando il clitoride di tanto il tanto.
La sensazione era divina, gemevo dolcemente massaggiandogli la cute a ritmo con i suoi movimenti.
Infilò due dita pompandole dentro e fuori, appena sentì le mie pareti contrarsi aumentò il ritmo andando sempre più veloce per poi toglierle prima che venissi rimpiazzandole di nuovo con la lingua assicurandosi di assaporarmi al meglio.
Tornò su e mi diede un bacio sul collo.
Gli abbassai i pantaloni e successivamente i boxer liberando il suo membro pulsante, e questa volta senza preoccuparci di mettere qualsiasi tipo di protezione lo fece scivolare dentro.
Gemette alla sensazione, il contatto diretto con le mie pareti interne era una sensazione completamente nuova per entrambi.
Si attaccò per un altra serie di baci e mi prese le mani intersecando le nostre dita mentre cominciava a spingere lentamente.
Ansimavamo entrambi ed i nostri versi riempivano la stanza accompagnati dai suoi delle nostre bocche che schioccavano e dai rumori che emetteva la mia apertura bagnata mentre le mie pieghe si contraevano.
Mollò una delle mie mani cominciando a strofinarmi il clitoride e senza alcun cambio di velocità mi fece venire.
Sovrastimolandomi continuò con il ritmo lento finché non venì anche lui emettendo un forte gemito.
Diede due ultime spinte più forti.
Potevo sentire i suoi succhi riempirmi completamente ed appena estrasse il pene dalla mia apertura cominciò ad intravedersi il liquido in eccesso che cominciava ad uscire.
Diede un'occhiata soddisfatta quando vedeva il suo stesso sperma gocciolare sporcando il bancone.
Con un dito ne prese un po' e me lo fece assaporare per poi finire il lavoro lui stesso leccando il resto dandomi i brividi al contatto.
Prese poi un fazzoletto cominciando a pulire velocemente per poi portarmi in bagno preparando una doccia calda.
Entrammo insieme e mi aiutò a pulirmi facendomi delle piccole lodi.
Non importa quanti tentativi avremmo dovuto fare per avere il nostro bambino, finché il procedimento sarebbe stato così non mi sarei mai stancata.

Haikyuu || Kenma Kozume x Reader ONESHOTSWhere stories live. Discover now