His Revenge 🔞

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[Questo capitolo è una specie di sequel di "Sexy Call 🔞"]

Stava giocando da ormai quattro ore.
Non era raro che mi invitasse a casa sua per poi non calcolarmi per tutto il tempo ma non era molto gradita la cosa.
Mi avvicinai al ragazzo seduto sul divano intento a giocare con i suoi amici  su Minecraft, ultimamente stava giocando praticamente solo a quello.
Mi schiarii la gola per richiamare la sua attenzione e finalmente mi guardò con un sopracciglio alzato. Mi limitai a lanciargli un'occhiataccia ed incrociai le braccia.
Sospirò ed incurvò leggermente l'angolo delle sue labbra.
"Faccio giocare la mia ragazza." Disse al microfono delle sue cuffie mentre mi passava il controller.
Salutai i nostri amici e continuai a giocare mentre chiaccheravamo, stranamente Kenma non stava criticando tutte le mie mosse sbagliate come al suo solito ma sembrava essersi perso nel vuoto.
Dopo un po' si alzò e si inginocchiò davanti a me; lo guardai confusa non capendo cosa avesse in mente.
Osservai attentamente ogni sua singola mossa.
"Concentrati, quello scheletro ti sta sparando.." disse con il suo sguardo felino.
Alzai velocemente lo sguardo sullo schermo e vidi che effettivamente ero attaccata da diversi mob.
"Chibi chan attenta!" Urlò Kuroo uccidendo il mostro che mi aveva ormai lasciata con solo mezzo cuore.
"Ah! Gomen!" Mi scusai velocemente.
Stavo per riprendere a giocare quando sentii le dita del biondo strofinare il mio clitoride sopra il tessuto delle mie mutandine.
"Pensi che mi sia dimenticato della figura che mi hai fatto fare l'altro giorno?" Mormorò strappandole letteralmente via e gettandole dall'altra parte della stanza.
Spensi il microfono.
"Non fare stronzate." Dissi.
"Abbiamo un conto in sospeso. Accendi il microfono e parla con i ragazzi."
Sospirai in modo tremante e feci subito come richiesto.
Continuammo a parlare e a giocare, stavano facendo vari progressi ma io aspettavo solo il momento in cui Kenma avrebbe fatto qualcosa.
Cercai di non guardare in basso con tutte le mie forze, non volevo sapere cosa stava pianificando.
Sentii qualcosa di molto grosso posarsi innanzi alla mia apertura, non poteva essere il suo pene data la statura esageratamente grande.
Lasciai scappare un'occhiata e lo vidi.
Era il dildo che avevo usato su di lui alcune volte, ma che mi ero sempre rifiutata di utilizzare di persona.
Mi piaceva torturare lui, ma non amavo essere torturata a mia volta, sono una codarda è vero.
Egli accennò un sorrisetto ed io scossi la testa cercando di impedirgli di fare qualsiasi cosa avesse in mente.
Mi fece l'occhiolino e spinse in me il grosso cazzo di silicone tutto in un colpo.
Feci tutto ciò che era in mio potere per trattenere il gemito che avrei dovuto lasciare ed andai avanti a giocare.
Cominciò a muoverlo e nel mentre leccava il mio bocciolo senza pietà.
La sua lingua era meglio del più potente dei vibratori.
"Neko Chan tutto ok? Sei piuttosto silenziosa oggi." Disse Yaku mente mi picchiava un paio di volte con il suo piccone.
"Sto...bene..." Non volevo darla vinta, non a Kenma.
Volevo essere io dominante, mi piaceva quella posizione; odiavo il fatto che a lui non sempre andasse di sottomettersi, era switch diciamo, a volte sotto a volte sopra.
Mi stava rendendo difficile la cosa, se avesse smesso con quella dannata lingua avrei potuto gestirlo ma così non se ne parlava proprio.
Ormai mi stavo limitando ad ascoltare la conversazione tra i ragazzi, avrei preferito soffocarmi piuttosto che parlare in questo stato.
Vedendomi così resistente il biondo decise di cambiare metodo.
Era deciso e non mi avrebbe mollata finché non avrebbe avuto ciò che voleva.
Mollò per un attimo il dildo lasciandolo nella mia apertura mentre lui si alzò.
Troppo stordita per capire dove fosse andato aspettai solo che tornasse.
Arrivò tutto contento nella stanza e cominciò a svuotare le tasche: un preservativo e del lubrificante. Conoscevo fin troppo bene questo accostamento di materiali e sapevo cosa mi spettava.
Mi fece scivolare leggermente lasciando più scoperto il mio culo e dopo aver fatto uso del lubrificante cominciò ad allargare il buco con le dita.
Successivamente indossò il profilattico e lentamente fece entrare il glande.
Aggiunse un po' di liquido attorno alla sua lunghezza e finalmente entrò per intero dentro di me.
Non riuscivo più a contenermi, non ce la facevo davvero più.
Cominciò ad fottermi sempre più forte da entrambe le parti, potevo sentire i due cazzi dentro di me strusciarsi separati solo dalle mie pareti interne.
Non potendo usare le dita perché occupato e muovere il gigante di gomma  le rimpiazzò con un vibratore alla massima potenza.
Ormai non mi interessava più chi mi sentisse, se i miei amici o i vicini, non mi importava nemmeno se fossero entrati a casa i suoi genitori, finché non sarei venuta non avrei accettato pause.
Avevo allontanato da me le cuffie e per sbaglio con il piede staccai il filo che le teneva collegate.
Adesso i ragazzi potevano sentirmi gemere a tutto spiano e di contorno vi erano i piccoli schiaffi provocati dal ragazzo che sbatteva dentro e fuori di me.
Lo guardai in faccia ma sembrava impassibile, non gemeva, non roteava gi occhi, respirava solo un po' più pesantemente ma per il resto nulla.
Mi sorrideva leggermente.
Era più che altro concentrato sui commenti dei nostri amici.
Yaku non parlava più mentre Yamamoto e Kuroo gli facevano il tifo.
"Di' il mio nome, fagli sentire come lo dici bene mentre ti sfondo" mormorò.
Si piegò in avanti e cominciò a torturare i miei capezzoli con la lingua.
"Kenmahaa!" Urlai disperatamente.
Continuai a chiamare il suo nome mischiato ai miei gemiti mentre aumentava sempre di più il ritmo.
Venni prima di lui e continuò a muoversi sovrastimolandomi.
I miei versi si trasformano in piccoli urli affannati sempre più forti ed appena sentii i suoi liquidi riempirmi lasciai un ultimo grande gemito.
Non ci eravamo accorti che i ragazzi avevano attaccato la chiamata ma stavamo scrivendo nel nostro gruppo 'gaming' complimentandosi con Kenma.
Respirò pesantemente e mi lasciò un bacio sulla guancia.
Spense il vibratore e tolse dalla mia intimità il dildo.
Successivamente guardò il mio culo e tolse lentamente il pene.
"Credo di aver esagerato..."
Guardai in basso per capire a cosa si riferisse e vidi che il preservativo era squarciato; dal mio urifizio gocciolava il suo sperma ma non mi importava.
Respirando come un cavallo buttai indietro la testa e chiusi gli occhi lasciando che si prendesse cura di me.

Haikyuu || Kenma Kozume x Reader ONESHOTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora