New Game 🔞

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Non avevo molti momenti erotici con Kenma, era più che altro concentrato a giocare e non dava molto spazio al sesso.
Non dico che la sua compagnia non fosse buona, anzi, era bellissimo avere Kenma come fidanzato ma come ogni essere umano dopotutto anche io ho bisogno di qualche momento piccante nella mia vita.
Avevo deciso che poi avrei stuzzicato un po' e quindi mi diressi verso la palestra.
Non potevo partecipare agli allenamenti in questo periodo perché mi ero infortunata, e quindi ne avrei potuto approfittare anche per salutare i ragazzi.
Spostai la rete che copriva la porta della palestra e mi feci strada afferrando un pallone che avevano lanciato nella mia direzione.
"Heyla!" Salutai buttando la palla nella cesta accanto a me.
"Chibi chan é un po' che non ti fai vedere" disse Kuro mentre portava altri due palloni al loro posto.
"Già finito?" Chiesi al moro appoggiandomi alla cesta con il gomito.
"Per oggi si, abbiamo deciso di andare a giocare al campo vicino a casa di Kenma" rispose.
Mi limitai ad annuire seguendo con lo sguardo i ragazzi che andavano a cambiarsi nello spogliatoio e chiamai Kenma a venire da me.
Mi salutò con un bacio che ricambiai molto volentieri.
"Ho voglia di giocare" sussurrai al suo orecchio alzandomi sulla punte.
"Finché non guarirai-"
"Non é a pallavolo che ho voglia di giocare...ma con un altra cosa che hai qui sotto" dissi indicando i suoi pantaloncini con lo sguardo facendolo arrossire e sgranare gli occhi.
"Oi Kozume ti aspettiamo al campetto, chiudi tu la palestra ok?" Disse Yamamoto uscendo dalla palestra per ultimo lasciando le chiavi al biondo.
Ci guardammo e ci avviammo verso lo sgabuzzino dove c'erano gli attrezzi.
Chiusa la porta a chiave cominció a baciarmi con foga usando la lingua per poi sbattermi contro il muro gelido.
Era buio e si vedeva ben poco ma abbastanza per capire cosa facevamo.
Ci staccammo respirando affannosamente per poi ricominciare a limonare violentemente mentre strusciavamo le nostre intimità l'una con l'altra.
Il ragazzo interruppe il bacio lasciandomi con un filo di saliva che collegava le nostre bocche ma che ben presto si spezzò. Mi alzò il maglioncino grigio dell'uniforme per poi sbototnare la camicia quanto bastava per rivelare il mio seno prosperoso che tanto amava.
Abbassò il reggiseno liberandone completamente il contenuto e guardandolo con piacere per poi buttarsi a succhiare e leccare i miei capezzoli come un neonato in cerca di latte facendomi respirare più pesantemente.
Mentre che si sfogava sul mio petto si mise a strofinare la sua erezione al di sopra delle mie mutandine premendo appositamente sul clitoride dandomi finalmente il piacere che cercavo.
Stanco di torturare le mie tette si staccò con il respiro pesante e si avvicinò al mio volto.
"Soddisfa la mia erezione e farò quello che vuoi"
Mi abbassai e liberai il suo pene che era ormai al massimo dell'erezione.
Presi il glande mettendolo in bocca e cominciando a pompare quello mentre facevo scorrere una mano su e giù per tutta la sua lunghezza.
Mi decisi a prenderlo in bocca più profondamente senza però riuscire ad arrivare alla base e cominciai a fargli un pompino lentamente.
I suoi gemiti erano bassi e dolci, ma ovviamente sapevamo entrambi che se avessi toccato il suo punto debole sarebbe impazzito.
Così feci e con due dita cominciai a stimolargli la prostata esternamente facendolo sobbalzare leggermente.
Più aumentavo la pressione in quel punto poco al di sotto dei testicoli più i suoi gemiti si facevano forti.
Mi prese i capelli tirandoli leggermente.
Capii che era vicino quando tirò fuori la lingua facendo uscire tutti i lamenti che si teneva dentro all'inizio e prima che venisse schiaffeggiai il suo membro mollando tutto.
"Che diamine stai facendo" chiese lui affannato e bisognoso di rilasciare il suo sperma.
Risi di lui e mi avviai verso la mia cartella che oggi sembrava essere più piena del solito tirando fuori un dildo a doppia faccia.
Ieri ero passata davanti ad un sexy shop e lo ho visto, quindi ho pensato perché no? Anche gli uomini fidanzati con delle donne meritano una stimolazione interna.
Mi gaurdó stranito ed appena gli aprii le gambe le richiuse subito.
"Quello? Nel mio culo? Hai visto quanto é grande?" Domandò panicante.
"Che problema c'è? Se é in commercio e la gente lo compra vuol dire che é fattibile" risposi mentre gli accarezzavo la coscia.
"Non mi farò inculare dalla mia donna" disse stringendo ancora di più.
"Invece sì che lo farai" risposi prendendo tutte le mie forze per girarlo di pancia.
Lo sculacciai facendolo gemere.
So che é strano, ma a dire il vero lo invidiavo per avere un sedere così tondo, era quasi più bello del mio.
Allargai bene le chiappe e sputai sulla sua apertura.
Lo sentii irrigidire e gli accarezzai nuovamente la coscia.
Avevo con me anche del lubrificante che spalmai prima sul suo urifizio e poi sul dildo. Dilatai un po'il buco infilandoci prima un dito e poi due per poi posizionare il giocattolo.
"Aspet-" urlò lui accorgendosi di quello che stavo per fare ma troppo tardi, ormai era già entrato.
Lo spinsi il più possibile all'interno ignorando i suoi lamenti.
La panca su cui eravamo tremava con lui ed i suoi affanni mi facevano venire le farfalle.
Ora ero abbastanza bagnata per infilare anche la mia parte.
Sospirai pesantemente mentre inoltravo il grosso dildo di silicone nella mia intimità ormai grondante e cominciando a muoverlo su e giù.
Approfittai delle mie pareti interne per spingere anche dalla parte di Kenma anche se andavano molto piano, decisi quindi di cambiare strategia perché finché lui non sarebbe stato attivo non avremmo potuto seguire un ritmo decente.
Estrassi il giocattolo dalla mia parte e lo spinsi ancora di più dentro il biondo che già lacrimava e muovendolo velocemnte  intanto che strofinavo il mio clitoride con le dita.
Andammo avanti velocemente e gemendo entrambi finché non venimmo.

Haikyuu || Kenma Kozume x Reader ONESHOTSWhere stories live. Discover now