Not funny Hun...

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"Dai Kuroo ma sei una cacchetta!" Effermai facendo ridere i due ragazzi accanto a me.
Quella sera ci eravamo raduranti a casa mia per giocare al nuovo Fnaf.
Avevamo con noi una quintalata di patatine, bibite e dolci gentilmente comprati da Kenma e probabilmente il giorno dopo mi sarei tornata una bella lettera di minacce dai vicini che ci sentivano urlare come dei fossennati.
Arrivò un jumpscare da parte di Mounty  che ci fece sobbalzare e poi passammo il joystick al biondo seduto vicino a me.
"Forza Kenma sei tutti noi" lo prese in giro il moro mentre vedeva l'altro abbastanza scontento della situazione.
Mentre giocava e si muoveva per l'edificio urlando come una bambina ad ogni piccolo rumore io e l'altro ci divertivamo a vedere le sue facce terrorizzate.
Eppure non era nemmeno tanto spaventoso come fnaf, se avesse giocato ad uno di quelli vecchi sarebbe sicuramente morto d'infarto.
Sentendomi stanca mi appoggiai a Kuroo che mise un braccio sulle mie spalle in modo da farmi accomodare meglio su di lui. Appoggiai la testa al suo petto e continuai a guardare lo schermo della TV mentre il mio ragazzo faceva progressi e completava vari obbiettivi nel gioco.
Ovviamente nelle nostre azioni non vi era alcuna cattiva intenzione, lo facevamo in amicizia senza secondi fini; ma a quanto sembra a Kenma la cosa non è molto chiara e si è incupito.
Aveva smesso di fare commenti stupidi e di ridere con noi, mentre giocava di tanto in tanto ci lanciava un occhiata e aveva preso a schiacciare i tasti più violentemente.
Notando il suo comportamento ghignai. Adoravo vederlo ingelosire, specialmente quando si trattava di me ed il nostro migliore amico.
Appena completò l'area del coccodrillo mise in pausa per far continuare uno di noi.
Non avendo più volgia di giocare passai dubito il controller al moro lasciandogli lo spazio per giocare.
Provai a mettermi sul mio fidanzato cercando un altro morbido petto su cui mettermi ma appena provai ad appoggiarmi mi respinse senza nemmeno guardarmi.
Trattenni le risate e lo guardai intenerita.
Provai altri tipi di approccio come ad esempio prendergli la mano o abbracciargli il braccio ma si continuava a scostare facendo crescere la carineria che emanava.
Io e Kuroo ci guardammo per un attimo facendoci l'occhiolino ridendo sotto i baffi, in un certo senso lo facevamo apposta per vederlo arrabbiato, dopotutto, era così tenero in queste occasioni!
Decidemmo di stuzzicarlo di più.
Molto di più.
Con una sola scambiata di sguardi architettammo un buon piano.
"Uhm, Chibi chan mi puoi fare vedere dov'è il bagno?" Chiese fingendo di essersi scordato dove fosse.
"Certamente. Arriviamo subito Kenmya"
Egli mi guardò freddamente lanciando poi un'occhiataccia all'amico.
Entrammo entrambi nella stanza ridacchiando e nel mentre ci misimo a ridere a bassa voce per non farci sentire intanto che guardavamo delle foto di gatti stupidi su Pinterest.
Passammo lì dentro un bel po' di tempo e finalmente lo sentimmo arrivare.
Appena i suoi passi si fecero sentire cominciammo entrambi ad ansimare.
Bussò alla porta.
"Sono venti minuti che siete lì dentro, che state facendo?..." Domandò il biondo preoccupato.
"Ken-" cominciai per poi dare un segnale al moro che si schiaffeggiò il braccio simulando una sculacciata mentre io fingevo un gemito.
Fece silenzio e rimase fermo davanti alla porta.
Continuammo a gemere per finta finché non sentimmo dei singhiozzi provenire da fuori.
Ci bloccammo all'istante guardandoci preoccupati.
Avevamo esagerato in effetti.
Aprii velocemente la porta abbracciandolo.
Portai una mano dietro la sua nuca e lo spinsi contro la mia spalla bagnandomi con le sue lacrime.
"Piccolo- non stavamo facendo nulla era uno scherzo!" Lo rassicurai ottenendo solo più singhiozzi.
Lo portammo sul divano facendolo sedere. Lo tenevo ancora tra le mie braccia mentre Kuroo gli accarezzava la schiena.
Con la coda dell'occhio vidi sullo schermo che il gioco era stato finito e poi tornai a concentrarmi su di lui.
Aspettavamo che semttesse di piangere per parlargli ma invece si addormentò con ancora la faccia nel mio petto.
Lo lasciai da me per la notte mentre l'altro dovette tornarsene a casa purtroppo.
La mattina dopo fecimo colazione in silenzio e mentre andavamo a scuola non volava una mosca ma ci tenevamo per mano.
Finiti gli allenamenti ci trovammo fuori dalla palestra e fece pace con Kuroo per poi tornare a casa con me visto che facevamo la stessa strada.
"Mi dispiace, non volevo che piangessi." Mormorai finalmente.
Scosse la testa e mi tirò più vicino a se.
"La prossima volta potresti portare me in bagno però... Ma non per finta."
Al suo commento diventai rossa.
"Kenma-"
Mi guardò accennando un sorriso facendomi l'occhiolino per poi svoltare l'angolo ed allontanarsi.
"Matane!" Urlò mentre camminava lasciandomi li impalata ancora rossa in volto.

Haikyuu || Kenma Kozume x Reader ONESHOTSWhere stories live. Discover now