Sexy Call 🔞

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"Gnh...ah..ahh..mhh!" Gemeva il ragazzo su cui stavo saltando da almeno una decina di minuti senza pietà.
Trattenere i gemiti solo per sentire i suoi era la cosa più bella per me, i suoi versi erano così dolci e bassi, mi facevano semplicemente bagnare di più permettondomi di avere movimenti più fluidi.
Per fortuna eravamo soli a casa, quindi non dovevamo preoccuparci di non farci sentire o quant'altro.
Senza preavviso il biondo mi riempí nuovamente del suo sperma facendo gonfiare il preservativo al mio interno.
"Seriamente Kenma? Vieni troppo infretta!" Mi lamentai mentre cambiavo di nuovo il profilattico lanciando quello pieno senza curarmi di dove andasse a finire.
Mi riposizionai su di lui per poi scrutarlo prima di ricominciare.
La vista davanti a me era ottima.
Era seduto con la schiena appoggiata al muro accanto al suo letto, il suo maglione scolastico era bagnato e segnato dalle strisce bianche del suo stesso succo; i capelli erano arruffati ed i suoi occhi stavano a malapena aperti.
Ansimava come un matto ed il suo membro pulsava dentro di me, lo stavo praticamente prosciugando.
Era venuto già tre volte più una grazie alla mia bocca ed era esausto, ma oggi volevo distruggerlo.
Non c'era un vero motivo, avevo semplicemente voglia di vedere che sarebbe successo se lo avessi stancato così tanto. Un esperimento, diciamo.
Feci un piccolo movimento scorrendo per tutta la sua lunghezza fino ad arrivare al glande per poi fermarmi.
Lo guardai intenerita mentre mi guardava supplicante e decisi di accontentarlo.
Mi buttai giù facendolo entrare anche più del dovuto per quanto poteva contenere la mia vagina ma ignorando il dolore che si era formato mi concentrai  piuttosto sul suo forte gemito.
Prima che potessi fare qualsiasi altra cosa però sentimmo il suo telefono suonare: era Kuroo.
Mi guardò aspettando che continuassi ma invece ebbi un idea migliore questa volta.
"Rispondi." Ordinai.
"Ma-"
"Kozume. Obbedisci" tuonai con la mia caratteristica voce profonda che tiravo fuori solo in casi come questi.
Con le sue ultime forze e la mano tremante afferrò il cellulare accettando la chiamata.
"Moshi-moshi" disse il biondo mentre ricominciavo a lavorare lì sotto andando ancora più lentamente di prima assicurandomi che sentisse ogni singola piega del mio canale.
"Oya Kenma! Come va?" Aveva il vivavoce quindi sentii anche io.
"B-begnhh!" Si coprì immediatamente la bocca.
"Oi che hai?" Domandò un altra voce che sembrava essere quella di Bokuto.
"Nhh-Niente.."
"Amico-"
Vedendolo in difficoltà decisi di non aiutarlo affatto andando ancora più lentamente facendolo gemere di colpo.
Sentimmo delle risate di sottofondo nella chiamata e Kenma stava diventando rossissimo mentre cercava di ovattare i suoi versi con la mano, senza successo e chiuse la chiamata.
"Mhhelapagheraih.." disse guardandomi con le lacrime agli occhi.
"Oh..davvero? All-" non ebbi il tempo di finire che mi ritrovai con la faccia appiccicata al muro ed il busto circondato dalle sue braccia.
Sia avvicinò al mio orecchio e spostò delle ciocche di capelli da esso soffiandoci sopra.
Mi piantò una sculacciata bella potente che avrebbe sicuramente lasciato il segno per poi avvicinare il suo pene al mio ingresso strofinandolo un po' per poi spingere dentro il glande.
Aspettandomi il peggio strizzai gli occhi, ma non accadde nulla.
Si tirò lentamente fuori cominciando a rivestirsi per poi prendere in mano il suo Gameboy che era rimasto in carica fino ad ora ignorandomi completamente.
Mi aveva lasciata lì così, bisognosa di ricevere la punizione che tanti bramavo, anche se in realtà era quella, quella era la punizione: mi avrebbe lasciata insoddisfatta finché non lo avrei pregato.
Bastardo.

Haikyuu || Kenma Kozume x Reader ONESHOTSWhere stories live. Discover now