Capitolo 3

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Sebastian POV.

Osservo la ragazzina seduta davanti a me impallidire e cercare di scomparire nella poltrona dove è seduta e sorrido, un sorriso che non sembra rassicurarla. Affatto. Ma non era questo il mio intento, comunque.

Il telefono che squilla distoglie la mia attenzione dalla ragazzina. Leggo il numero e rispondo.

- Buongiorno fratello caro, come stai? –

Sollevo gli occhi al cielo in cerca di pazienza di cui è noto che finisco facilmente.

- Cosa diavolo vuoi? -

- Che modo di rivolgerti a chi ti vuole dare una mano. Sono quasi tentato di tenere le informazioni per me e lasciarti cuocere nel tuo brodo-

Stringo gli occhi, fulminando la cornetta, sperando che il mio fratellastro fosse davanti a me.

- Ti decidi a parlare? -

Sento un sospiro dall'altra parte.

- Il Consiglio si riunirà a breve per richiesta della mia adorata madre-

- Che cosa vuole quella donna adesso? Non le bastano i soldi che le ha lasciato mio padre? –

- A quanto pare vuole di più-

Stringo le labbra, maledicendo il giorno che quella donna è entrata nelle nostre vite.

-Sei ancora lì? –

Sospiro, chiamando a me tutto l'autocontrollo che posseggo.

- Come pensa di riuscirci? Non mi risulta che possa pretendere nulla se non quello che le è stato dato all'apertura del testamento –

Sento una risatina dall'altra parte della linea.

- I soldi sono già finiti. È il potere che brama. Se riesce nell'intento di mettere uno dei suoi figli sul trono, sarà la regina madre a vita-

- Un sogno che non realizzerà mai –

- Mi dispiace dirtelo, ma potrebbe riuscirci. E sarai tu la causa del tuo fallimento-

- Che diavolo intendi dire? –

- Il testamento. Ricordi che cosa dice? –

Socchiudo gli occhi.

Non mi è mai interessato il testamento di mio padre. Non quella specifica clausola almeno –

- Non mi starai dicendo che si è attaccata alla clausola che mi vuole sposato prima dei trent'anni? –

- Ne compirai trenta tra un mese-

- E se per quella data non avrò una moglie, la società di famiglia e le sue ricchezze andranno al secondogenito maschio, cioè a te-

- Esatto. Quindi a meno che tu non voglia rovinare la mia vita, trovati una moglie entro un mese-

- È strano sentirsi dire dal possibile erede di un impero così vasto, di trovarmi una moglie-

- Hai dimenticato che sono felicemente gay? Io e Gerald siamo insieme da una vita. Non cambio i miei gusti sessuali per mia madre - .

Sorrido.

- A quanto pare devo ringraziarti -

-  Tienilo a mente la prossima volta che ti chiederò un favore-

Sghignazzo.

- Quella donna non ha limiti o coscienza -

- Esatto. Ed ora fammi il favore di trovarti una moglie. E non osare portare all'altare una delle donne che frequenti. Quelle non vanno bene nel ruolo di moglie che vuole il Consiglio-

The Devil's Angel (mafia series 6) Completa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora