The Devil's Angel (mafia series 6) Completa.

Capitolo 52

Sebastian POV.

Osservo la sala con aria impaziente. L'unica cosa che voglio è portare via di qui il mio coniglietto, ma dopo il bacio che ci siamo scambiati siamo stati circondati da amici e parenti che volevano conoscere la donna che mi ha conquistato ed ora siamo ancora qui.

Sospiro.

Non sono un uomo paziente.

L'orchestra suona un lento e le coppie iniziano a formarsi. La osservo mentre le guarda e sorrido prendendola tra le braccia per poi portarla al centro della sala, dove Manuel e Gerald stanno ballando, assieme a Thiago e Leonor che a quanto pare hanno molto da dirsi a giudicare dalle risatine che si scambiano. La mia attenzione viene nuovamente riportata sull'amore della mia vita che sembra alquanto tesa.

- Cosa c'è? –

- Non so ballare – Mormora preoccupata.

Sorrido, attirandola ancora più a me.

- Lasciati portare e vedrai che sarà più facile di quello che sembra-

- Non voglio fare figuracce. Non nel grande giorno di Manuel e Gerald-

Scoppio a ridere, incontrando lo sguardo di Gerald.

- Non vuole farvi fare figuracce perché non sa ballare-

- Neanche Manuel sa ballare, quindi non vedo dove sia il problema- È la serafica risposta.

- Io so ballare! Leo è vero che so ballare? –

Leonor gli lancia un sorriso divertito.

- Sai ballare benissimo zietto... per la tua età –

- Basta. Ti cancello dal testamento-

- Ho sempre quello di Gerald. Vero Gerald? –

- Assolutamente sì-

Scoppio a ridere, mentre un sorriso appare sul volto del mio coniglietto.

- Coraggio, balliamo. Rilassati e lascia fare a me –

- L'ultima volta che ha detto una cosa simile Manuel è finito in ospedale- Replica Thiago.

Lo fulmino con lo sguardo.

- È stato un incidente. E poi cosa ne sapevo che si sarebbe lanciato? Gli avevo detto di staccarsi dal maledetto cornicione non di lanciarsi nel vuoto! –

Sasha sgrana gli occhi.

- Aveva sei anni e si era arrampicato sul cornicione della sua finestra per scappare all'insegnante di pianoforte. Vedi, mia madre aveva questa fissazione nel dover insegnare a tutti i suoi figli uno strumento musicale. Dopo che ne ha provati una decina, hanno scelto il pianoforte per Manuel e lui che non ne voleva sapere ha pensato bene di scappare dalla finestra-

- Avevo sei anni! Cosa ne potevo sapere che quel maledetto albero era più lontano di quanto sembrasse dalla mia stanza?! –

- Alla fine, ha imparato a prendere bene le misure o almeno si spera vista la professione che svolge- Lo prende in giro Thiago.

- Ragazzino se ti metto le mani addosso. -

- Abbiamo la stessa età cugino-

Scuoto la testa.

- Capito in che famiglia di matti sei capitata coniglietto? –

Sorride, appoggiandosi al mio petto.

- La migliore che potessi desiderare- Mormora sincera.