The Devil's Angel (mafia series 6) Completa.

Capitolo 4

Sasha pov

Sono appena uscita dalla doccia quando sento bussare alla porta. Aggrotto la fronte, ma pensando che sia Esmeralda non mi preoccupo.

- Avanti- Grido da sopra la spalla, guardando il top e la gonna in cotone che sono sul letto, gentile pensiero di Esmeralda che ogni mattina mi fa trovare un abito da indossare, visto che sono arrivata sull'isola mezza nuda. Ma quando mi volto, il gelo si impossessa del mio corpo. Non è Esmeralda quella che è entrata nella mia stanza, ma suo fratello.

Il mio sguardo si posa sull'uomo che mi provoca un terrore cieco con la sua sola presenza. Appoggiato pigramente allo stipite della porta, sembra non avere nessun pensiero al mondo. Questa mattina indossa un paio di pantaloni di lino bianchi e una camicia blu con le maniche arrotolate sino ai gomiti e i primi tre bottoni aperti sul petto. Ma neanche questo riesce a mitigare l'aura di pericolo che emana.

- Buongiorno. Ho pensato di accompagnarti a colazione. -

Impallidisco, stringendo spasmodicamente l'asciugamano in cui mi sono avvolta all'uscita della doccia, maledicendomi per questo.

- Dove è Esmeralda? -

Solleva un sopracciglio, portandosi una mano sul cuore.

- Mi stai ferendo, ragazzina. Non sopporti la mia presenza neanche per la colazione? –

Neanche per un secondo. Penso, ma distolgo lo sguardo, arrossendo.

- Coraggio, vestiti, ti aspetto qui fuori-

Mi mordo le labbra.

- Perché? –

Solleva un sopracciglio.

- Perché trattarmi come un ospite? –

- Perché non sei una prigioniera. Non puoi passare tutto il tempo chiusa nella tua stanza. Hai bisogno di fare esercizio fisico per riprenderti e un po' d'aria fresca non ti farà male. In più, ho deciso che passeremo del tempo insieme, in modo da farti prendere una decisione sapendo a quello che vai incontro-

- Quanto tempo ho a disposizione? -

- Il mio compleanno è tra meno di un mese. Se per allora non mi sarò sposato, l'eredità passerà al mio fratellastro, che non la vuole affatto –

- Se non accettassi? -

- Sarai libera di andare. Nessuno ti tratterrà contro la tua volontà –

- Ma sarò alla mercé degli uomini che mi vogliono indietro-

Si stringe nelle spalle.

- Probabile-

- Quindi non è una vera e propria decisione-

Sorride.

- Bambina, credo nel libero arbitrio. Ognuno di noi pagherà le conseguenze delle sue scelte-

- Io pagherò con la vita, in entrambi i casi-

Si stringe nelle spalle.

- Non si può avere tutto dalla vita, ragazzina-

Scuoto la testa.

Quest'uomo è Satana in persona.

- Vestiti, ti aspetto fuori. O vuoi un aiuto? –

Sgrano gli occhi, indietreggiando.

- No! -

- Ti assicuro che non c'era nulla di vagamente sessuale nella mia offerta. Immagino che con le ferite che hai riportato non sia semplice vestirti. Tutto qui –