Capitolo 28

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Sasha POV.


Apro gli occhi ad incontrare quelli preoccupati di Esmeralda che ha il mio polso tra le dita, intenta ad ascoltare le pulsazioni. Quando si accorge che sono sveglia mi sorride, lasciando andare il mio polso.

- Bentornata tra noi. Hai creato un po' di panico con il tuo svenimento, sai? –

Aggrotto la fronte.

- Svenimento? –

- Non ricordi? Sei svenuta dopo aver visto i lividi di Leonor. Ti hanno riportato alla mente quando ti picchiavano vero? –

Sgrano gli occhi, ricordando all'improvviso dei lividi sul costato di Leonor.

- Dove sono tutti? -

- Li ho cacciati fuori. Erano in troppi e tu avevi bisogno di riposo. Non stai prendendo le pillole vero? –

Abbasso lo sguardo, colpevole.

- Stavo bene. Non avevo più attacchi di panico, neanche quando in piscina mi hanno circondata mezzi nudi o quando Gerald ha picchiato Leonor-

Solleva un sopracciglio.

- Gerald ha picchiato Leonor? Accidenti, avrei voluto esserci-

Sorride al mio sguardo incredulo.

- Gerald è il più pacato tra i tre. Immagino che Leonor lo abbia fatto arrabbiare-

- Lo ha chiamato zietto-

Scoppia a ridere.

- Cosa le ha fatto? –

- L'ha sculacciata. Ma non ha pianto o altro. Rideva-

Si morde le labbra per non ridere, afferrando la mia mano e sedendosi sul bordo del letto.

- Tesoro, non tutti gli uomini picchiano le donne e non tutto ciò che vedi è come sembra. Gerald non le ha fatto del male. Erano pacche scherzose, lo dimostra il fatto che Leonor non stesse urlando o dibattendosi. Vero? –

- Si. Rideva quando la picchiava –

- Perché non la stava picchiando. Non come intendi tu-

- Mi dispiace di aver fatto preoccupare tutti-

- Non è colpa tua. Avrei dovuto avvertirti di non saltare le pillole. Aiutano quando senti che sta per arrivare un attacco di panico e non ne diventi dipendente, se è questo che pensi-

Annuisco.

- Vuoi che li faccia entrare? –

- Sono lì fuori? –

- Sono lì fuori da quando ti hanno messa a letto. Tra l'altro, Sebastian sta arrivando –

Impallidisco.

- Non dovevano chiamarlo. Era fuori per affari. Per colpa mia è dovuto tornare di corsa –

- Pensi veramente che sapendo che hai avuto un attacco di panico non torni immediatamente ovunque lui sia? Uhm? –

Corrugo la fronte, perplessa.

Sorride, battendomi la mano.

- E ' ancora presto, hai ragione-

- Presto per cosa? –

Il sorriso si accentua. Si china, dandomi un bacio sulla fronte.

- Per vedere oltre le apparenze –

- Non capisco-

- Perché non è tempo che tu capisca. Ora lascia che faccia entrare la truppa prima che sfondino la porta o creino un buco sul pavimento a furia di passeggiare avanti e indietro –

The Devil's Angel (mafia series 6) Completa.Where stories live. Discover now