The Devil's Angel (mafia series 6) Completa.

Capitolo 5

Sasha POV.

Osservo l'oceano con le sue acque cristalline, la sua calma e la sua grandezza, un richiamo irresistibile che può facilmente trasformarsi in una trappola mortale come ben sanno i marinai che nel corso dei tempi lo hanno solcato.

- Puoi avvicinarti, non ci sono pericoli – Dichiara il mio incubo, intuendo i miei pensieri.

Sembra che riesca a leggermi con una facilità allarmante.

Sospiro, seguitando a guardare l'acqua cristallina che riflette la luce del sole, per poi sorridere.

Devo ricostruire la mia vita, giusto? Beh, si può iniziare con un piccolo tassello per volta.

Mi tolgo le scarpe lasciandole cadere sulla sabbia e lentamente mi avvicino all'acqua, entrandovi.

Trattengo un gridolino alla freddezza inaspettata. Lo sento ridacchiare.

-L'acqua in alcuni punti vicini alla riva può sfiorare i dodici gradi, ma se vai in profondità arriva facilmente a quattro gradi, se non più fredda-

- Capisco perché il Titanic non ha lasciato sopravvissuti tra coloro che sono caduti in acqua-

- Conosci la storia del Titanic? –

- Non avendo amici a causa dei frequenti viaggi, le serate le passavo a guardare film e a mangiare popcorn con la mia famiglia. Erano serate divertenti. La mamma preferiva una suite ad una camera, in modo da poter cucinare per noi. Non era una brava cuoca, se la cavava meglio al piano, ma io e papà non ci lamentavamo –

- Sembrano ricordi felici-

- Perché lo sono. La mia vita sino a dodici anni è stata quella di una qualsiasi adolescente, semplice e felice. Ogni tanto avrei preferito avere degli amici, magari fare dei pigiama party, frequentare una vera scuola, solo ora mi rendo conto di quanto fossi fortunata all'epoca e non lo sapessi –

- Nessuna dodicenne poteva immaginare ciò che ti sarebbe accaduto-

Annuisco, prendendo a camminare nell'acqua, rimanendo sempre dove l'altezza mi arriva alle caviglie.

- Hai qualche domanda? Prometto che risponderò sinceramente-

Mi volto, incontrando il suo sguardo. Sembra sincero.

- Chi è la donna che vuole portarti via l'azienda? –

- Una megera assetata di potere che non si fermerà di fronte a nulla pur di raggiungere il suo obbiettivo-

- Sembra pericolosa-

Sorride.

- Lo è. Ma io lo sono di più-

Incontro il suo sguardo e ciò che vi leggo mi fa correre i brividi lungo la schiena.

Mi mordo le labbra.

- Su una scala da uno a dieci, quanto sei pericoloso? – Mormoro titubante.

- Cento- Dichiara dannatamente serio.

Deglutisco.

Avrei dovuto immaginarlo. Può non essere un mafioso di fatto, ma di sicuro ha un potere immenso. Non un cavaliere dalla scintillante armatura venuto a salvarmi, più un demone degli inferi. Mi chiedo se reclamerà la mia anima in cambio della salvezza.

- A cosa stai pensando? Posso vedere le rotelle del tuo cervello girare e girare e girare. Faresti molto prima a dirmi ciò che ti turba. Ti risparmieresti un bel po' di stress –