The Devil's Angel (mafia series 6) Completa.

Capitolo 49

Sebastian POV.

Per tutto il viaggio Sasha è rimasta in silenzio, chiusa in quello che posso solo intuire sia il suo mondo, fatto di ricordi, dolore, speranze. L'unica cosa che vorrei fare in questo momento è baciarla e stringerla a me, dirle che non deve più avere paura, che ci sarò sempre io a proteggerla, a scacciare i mostri. Ma so che più di questo, ha bisogno di affrontarli i mostri. Ed Hernandez è il peggiore dei suoi mostri, colui che le ha rovinato la vita per un capriccio. È stato lui a dar vita alla catastrofe che è poi finita con la morte dei suoi genitori e all'inizio del suo inferno in terra. Odio, lussuria, brama di potere, hanno scatenato una serie di eventi che hanno rovinato la vita di una ragazzina innocente e nello stesso tempo salvando la sorella gemella.

Sospiro, mentre il jet atterra sulla pista.

Mi chiedo cosa aspettarmi. E cosa fare. Il mio istinto è quello di renderlo in poltiglia. Risuscitarlo e ucciderlo nuovamente in una specie di loop indefinito, ma la mia sete di vendetta non si placherà così facilmente. E so che anche quella di Gabriel e di Vito non si placherà.

Il jet si ferma e il portellone viene aperto. Mi volto verso mia moglie che sembra essere ancora assorta nei suoi pensieri. Sobbalza quando le poso una mano sulla sua.

- Siamo arrivati. Sei ancora sicura di volerlo vedere? –

Prende un profondo respiro, annuendo.

- Allora andiamo. Ma in qualsiasi momento ricordati che possiamo fermare tutto. Basta un cenno e ti porterò via, ok? –

Annuisce nuovamente.

Le bacio le nocche, facendola sorridere.

- Sarò sempre al tuo fianco e lo vedrai da dietro una vetrata. Non ti vedrà-

- Bene-

Mi alzo, porgendole la mano che prende e ci avviamo verso l'uscita dove ci attende una macchina che ci porta all'Hacienda. Gabriel ci viene incontro, insieme a Vito.

- È nello scantinato, ma devo avvertirti che c'è voluta tutta la mia abilità di persuasione per evitare che Vito lo ammazzasse –

-Questa è una buona dose di tranquillante di Andrea. Immagino tu sia Sasha, piacere io sono Ginevra, la sorella di Vito e la moglie di Gabriel-

Vedo Sasha sorriderle timidamente, stringendo la mano che le sta porgendo.

- Come hai fatto a distruggerlo a questo modo? Ha tentato di lasciare la frontiera nascondendosi tra i migranti, vestito addirittura come loro- Domanda Gabriel una volta entrati in casa.

- È stato mio nipote. Il piccolo genio informatico ha bloccato tutti i suoi conti, riversandoli in varie associazioni per donne e bambini maltrattati. Lo hai inserito nella Black list in modo che non potesse prendere neanche un aereo di linea e ha avvertito i federali che se passava il confine era loro-

- Peccato che non lo abbia passato- Mormora Vito sarcastico.

- Lo vuoi lasciare ai federali in modo che possa fare un accordo e salvarsi? -

- No, lo voglio morto, ma prima dovrà soffrire e tanto-

- Siamo tutti d'accordo quindi-

Gabriel lancia un'occhiata a Sasha, perplesso.

- Sei sicuro che sia saggio farla partecipare? Non è una scena adatta a tutti-

- Sciocchezze. È sopravvissuta ad un bordello, è più che giusto che assista alla fine di colui che le ha distrutto la vita. Smettetela di giudicare le donne deboli. Non lo siamo affatto – Dichiara Ginevra prendendola sottobraccio e trascinandola davanti a noi.