The Devil's Angel (mafia series 6) Completa.

Capitolo 12

Sasha Pov.

Mi mordo le labbra, guardando la mia immagine riflessa nello specchio per l'ennesima volta da quando ho indossato l'abito da sposa. E l'immagine che mi viene restituita faccio fatica a credere che sia la mia. Vedo una giovane donna con indosso un abito bianco che fascia il fisico minuto senza essere volgare, mettendo in risalto un corpo ancora troppo magro, ma in salute per la prima volta da anni. I capelli che ho tagliato in un momento di rabbia e disperazione, per miracolo circondano il mio volto senza sembrare una scopa e il mio volto, sapientemente truccato, rende quasi impossibile credere sia il mio. I grandi occhi azzurri sono messi in risalto dall'eyeliner scuro e dall'ombretto rosa chiaro, quasi trasparente.

Sospiro, cercando di prendere coraggio.

- Stai bene? -

Incontro lo sguardo preoccupato di Esmeralda attraverso lo specchio e ancora una volta devo ringraziare il Signore per avermi mandato questa donna che nonostante non vi siano legami di sangue tra noi, si è presa cura di me come nessuno mai.

- Sto bene – Mormoro, cercando di convincermi.

- Lo sai che se non sei convinta, non sei obbligata a sposarti, vero? Non devi preoccuparti di mio fratello, penserò io a lui–

Scuoto la testa.

Per quanto non lo conosca, so perfettamente che non è un uomo a cui si può dire di no o ci si può ritarare da un accordo.

- Ho accettato spontaneamente di sposarlo e sono ancora convinta che sia la miglior scelta possibile. Mi terrà al sicuro-

Mi prende la mano.

- Tesoro voglio solo che tu sappia che io ci sono. Non sei sola –

Le stringo la mano, annuendo.

Sorride.

- Se sei sicura del passo che stai per fare, sarà meglio andare allora. Non facciamo aspettare lo sposo-

Annuisco, lanciando un'occhiata fuori dalla finestra. L'oceano è meravigliosamente calmo. Una cornice ideale per un matrimonio.

Prendo un profondo respiro, stringendo il bouquet apparso improvvisamente nella mia stanza e con passo deciso mi avvio verso il mio futuro.

Percorro il corridoio che ho percorso tante volte in questi giorni per poi fermarmi davanti alla porta finestra che da direttamente sulla spiaggia. Scendo i pochi gradini e percorro il sentiero che conduce verso all'altare sotto l'arco apparso dal nulla, come tante altre cose.

Il mio sguardo si posa sull'uomo che da questo momento in poi deciderà il mio destino..

Il suo sguardo si posa su di me, deciso, impassibile, come sempre.

Stringo più forte la presa sul bouquet mentre mi fermo davanti a lui che In smoking è ancora più imponente.

Deglutisco, abbassando lo sguardo.

Non lo sento muoversi, ma sobbalzo quando la sua voce risuona nel mio orecchio.

- Respira coniglietto. Se svieni sarò costretto a farti la respirazione bocca a bocca-

Sollevo lo sguardo di scatto ad incontrare quello divertito di lui.

- Possiamo iniziare padre- Ordina, seguitando a guardarmi.

La cerimonia si svolge velocemente, molto velocemente. A quanto pare anche il sacerdote ha fretta.

Vengo riscossa dai miei pensieri quando sento la sua voce profonda pronunciare i sacri voti.