The Devil's Angel (mafia series 6) Completa.

Capitolo 45

Sasha Pov.

Mette fine al bacio, accarezzandomi una guancia.

- Sei bellissima- Mormora scostandomi un ciuffo di capelli dal viso.

Arrossisco.

- Sei gentile, ma non è vero. Il mio corpo e la mia mente sono pieni di cicatrici e tutto ciò che so sul sesso è quello che mi hanno insegnato gli uomini che hanno abusato di me. Io...-

Mi mette a tacere con un dito sulle labbra.

- Tu sei bellissima e ciò che ti hanno insegnato non è lontanamente paragonabile al sesso tra due persone che si amano-

Sgrano gli occhi.

Sorride.

- È ancora troppo presto per questi discorsi. Prima devi imparare a fidarti di me-

- Mi fido di te-

Scuote la testa.

- Fisicamente intendo. Puoi fidarti di me sapendo che non ti farei mai del male, di questo ne sono certo. Ma fisicamente è un'altra storia. Per poter fare l'amore, c'è bisogno che tra le due persone ci sia intesa e fiducia reciproca. Non c'è posto per l'imbarazzo o le paure. I due partners sanno istintivamente che qualsiasi cosa accada, l'altro non gli farà del male. Alcuni utilizzano una safe word in modo che in qualsiasi momento possano tirarsi fuori dal gioco –

- C'è bisogno di una safe word? – Chiedo allibita.

- In alcuni rapporti sì. Serve per rimanere nei confini del gioco senza che nessuno si faccia male. Ma nel nostro, piccola direi che non servirà mai-

Annuisco.

- Quindi immagino che non faremo sesso – Mormoro non riuscendo a celare la mia delusione.

Sorride, attirandomi a sé e baciandomi la fronte.

- No coniglietto. Non faremo sesso. Ma possiamo fare tante altre cose per farti sentire a tuo agio quando decideremo di farlo-

- Altre cose? –

Non ho proprio idea di che cosa stia parlando. Il sesso come lo intendo io è una cosa veloce, dolorosa e umiliante nella maggior parte dei casi, in cui la mia partecipazione non è richiesta, tranne rare volte. E di sicuro non ci sono state altre cose, come le chiama lui.

Sghignazza.

- Dimentico che hai la stessa esperienza di un neonato in certe cose- Mormora divertito.

- Ho molta esperienza. Non dimenticare chi sono-

Solleva un sopracciglio.

- E chi saresti, coniglietto? Uhm? –

- Una ...-

- Prova a dirlo e non ti siederai per una settimana. Minimo- Minaccia serio.

Sgrano gli occhi a quella minaccia affatto velata, deglutendo.

Mi scuote dolcemente.

- Sei una donna stupenda, coraggiosa, leale, ecco ciò che sei. Una donna che ha sofferto tanto ma che è in grado di pensare alla sofferenza degli altri. Sei una persona meravigliosa, dentro e fuori e sono onorato di averti come moglie, anche se il nostro matrimonio non è nato sotto le più rosee prospettive- Dichiara prendendomi il volto tra le mani.

Mi mordo le labbra, commossa.

- Non è nato sotto le più rosee prospettive, ma sta evolvendo-

- Interessante. E come sta evolvendo? – Mormora posando le labbra sul mio collo.