44 -Verso il matrimonio

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Can

La  scelta di Sanem di  prendere ancora una volta la mia mano e seguirmi  è stata l'esplicita accettazione di un destino che  a me è sembrato inevitabile sin dall'inizio. Mai avevo messo in dubbio il fatto che dovessimo sposarci, neanche dopo aver scoperto il ruolo di Sanem nelle macchinazioni di Emre ed ora, con le precarie condizioni di salute di mio padre, so che è diventato ormai un destino  ineluttabile. Sapevo di non poter venire meno alla parola data a Nihat ed ora sono consapevole di non poter sconvolgere mio padre che sembra trarre forza e vigore dall'idea di questo matrimonio. Dopo essere  stato dimesso dall'ospedale  si è ripreso  molto in fretta.
"Non posso rovinare il tuo giorno più bello Can, devo stare bene in tempo per il vostro matrimonio".
Ha così accettato di buon grado di riposare di più e venire in agenzia solo sporadicamente e per poche ore al giorno.

So  già che sarà molto dura per lui affrontare la realtà di quello che sta combinando suo figlio e non voglio mettere alla prova la sua cagionevole salute aggiungendo altri motivi di stress. 
Siamo vicini alla verità, molto presto saprò esattamente quali sono le intenzioni di Emre, l'investigatore privato ha trovato nuove tracce di manovre finanziarie fatte con i fondi sottratti alla Fikri Harika mentre ha scoperto dei contatti con   imprenditori internazionali che realizzano catene di alberghi di lusso in tutto il mondo. Il signor Kılıç comunque sta continuando ad indagare per capire cosa abbia a che fare mio fratello con loro, ma comincio a temere che la sua intenzione non sia altro che quella di rovinare la nostra agenzia per arrivare a venderla ed investire il denaro  che gli spetta in qualche affare immobiliare.

Quando  mio padre verrà a conoscenza delle intenzioni di  suo figlio sono sicuro che ne potrebbe morire, l'agenzia è la sua vita da quarant'anni. Ha sacrificato tutto per farla fiorire e prosperare, anche la sua stessa famiglia visto che una delle recriminazioni di Huma  quando erano ancora insieme era proprio il suo essere poco presente a causa del lavoro, lo ricordo benissimo anche se ero solo un bambino. 

Su Sanem invece l'investigatore non riesce ad avere alcuna informazione interessante, dalle sue ricerche sembra essere una ragazza semplice, modesta nelle spese e dallo stile di vita assolutamente umile. Le sue indagini adesso si sposteranno  anche in ambito famigliare per capire se lì si nasconde qualcosa di poco chiaro anche se a me pare molto improbabile.

I giorni trascorrono in fretta, sono stato più volta a casa Aydin, così come dovrebbe essere  normale che sia per un fidanzato innamorato che vuole vedere la sua amata e sapere dei preparativi per il matrimonio. Mevkibe è  eccitata come una bambina mentre si prende cura di ogni dettaglio, con l'aiuto delle figlie e delle vicine, mentre Nihat sopporta rassegnato le richieste della moglie e  la frenesia che regna nella sua casa in previsione di questo matrimonio. Sanem è sempre molto riservata durante i nostri incontri, non abbiamo più avuto modo di rimanere da soli e questa sua  silenziosa rassegnazione un po' mi inquieta, devo essere sincero. Da una parte vorrei rassicurarla, dirle che tutto andrà bene così come facevo all'inizio, quando veramente credevo che questo matrimonio potesse avere una speranza, ora non so più neanche io come mi sento all'idea di legarmi per sempre ad una donna che ho capito di non conoscere affatto. Ma questo non conta, ciò che ha importanza è l'impegno che abbiamo preso di fronte alla nostre famiglie e la salvaguardia dell'agenzia che in questo momento  sta riprendendo quota dopo i disastri provocati da Emre con l'aiuto di Sanem stessa.

Solo una sera, mentre stavo andando  via,  Sanem mi ha preso la mano e, sorridendo a beneficio dei genitori, mi ha accompagnato verso la porta  urlando. "Papà, mamma, vado a fare una passeggiata con Can. Torno fra poco".
Non ho potuto tirarmi indietro, sapevo che ci sarebbe stato questo confronto  prima o poi. Siamo usciti di casa mano nella mano e così abbiamo attraversato il suo quartiere per essere sicuri di accontentare la curiosità dei soliti vicini impiccioni. Per prima la famosa dirimpettaia, la Signorina Melahat, la pettegola   sempre di vedetta dietro le tendine di pizzo e a causa della quale in buona parte ci troviamo in questa situazione.

Decisioni improvviseWhere stories live. Discover now