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Minho's pov
La coreografia era andata da schifo, Han aveva sbagliato ogni singolo passo. Già dall'inzio era partito troppo in fretta, ma poi aveva rallentato e pensavo che sarebbe riuscito a ritrovare il ritmo. Ma le mie aspettative erano troppo alte e ciò portò a una sola cosa. Delusione.
Han, appena entrato in palestra, si era dimostrato ansioso e quindi, per essere certo che fosse pronto ad affrontare l'esibizione, ripetei, insieme a lui, il ballo ed era tutto perfetto. Non capivo cosa gli era preso. Ero consapevole, che le due ore di ieri, non erano state sufficienti per imparare il tutto, ma l'impegno era presente in Jisung e fino a qualche minuto fa, l'aveva portato a ricordarsi tutto.  Non sapevo cosa gli era preso tutto di un tratto per fare tutto sbagliato.
In questo momento lui era in piedi davanti a me a fissare il pavimento con uno sguardo perso nel vuoto. A cosa stava pensando?
《 Va bene ragazzi, purtroppo è andata abbastanza male la coreografia, ma vi do ancora un po' di tempo per lavoraci su, poi quando ve la sentite me lo dite e la presentate. 》 Ci disse l'allenatore facendo segno di spostarci per far esibire l'altra coppia.
Ci sedemmo sulle panchine attaccate alla parete e rimanemmo in silenzio.
Non volevo chiedere ad Han cosa non andava, avrebbe dovuto farlo lui.

Le 2 ore finirono e l'insegnante ci diede il permesso di andare.
Io e Jisung non ci eravamo rivolti una sola parola, ma dovevo avvertirlo che domani saremmo arrivati prima per aver più tempo per ripassare il tutto.
Decisi quindi di farlo appena saremmo usciti dallo spogliatoio. E infatti fu così.
《 Jisung 》Lo chiamai, da dietro, attirando la sua attenzione. Lui si voltò verso di me tenendo la nuca bassa.
《 Domani presentati prima, qui in sala, così ripassiamo tutto 》 Dissi con tono nervoso. Il bruno non rispose ed io, stufo di doverlo aspettare, iniziai ad avviarmi verso il parcheggio dove avevo lasciato la mia bellezza.
Mi trovavo nello stesso corridoio dell'altro giorno, che come al solito era poco illuminato dalla Luna, finché Jisung non mi afferrò il polso. Stava decisamente piangendo, sentendo la sua presa debole e tremolante insieme a qualche singhiozzo.
Mi misi faccia a faccia con lui, dedicandogli la mia ultima forma di pazienza.
Jisung non voleva guardarmi negli occhi, ma dopo un po' li alzò e potei vedere quanto i suoi fossero rossi.
《 Stai bene? 》 Li chiesi, compiendo un gesto involontario da parte della mia mente, ma volontario da parte di una nuova emozione nel mio cuore.
Li portai una mano, sulla guancia rigata dalle lacrime ed inziai ad accarezzargliela, come se fosse un gatto.
Penso che questa azione lo fece calmare, perché notai come iniziava a buttare fuori piccoli suoni per formare una frase.
《 Mi dispiace di aver sbagliato tutto 》 Mi confessò stringendomi il polso.
《 Fa niente, ormai è successo 》 Non credo di aver formulato la frase in modo giusto, perché subito vidi una reazione ancora più triste, da parte del mio compagno.
《 Comunque non sono ne arrabbiato ne felice. Semplicemente sono deluso 》
《 Non volevo dare tutti quegli errori! Ma mi sono fatto prendere dall'ansia e- 》 Lo interruppi avvolgendolo tra le mie braccia.
Jisung si sciolse subito in quel piccolo abbraccio e posò la testa sulla mia spalla, per poi inziare a stringermi la schiena con i polpastrelli.
Pian piano si stava liberando dalla tristezza.
《 Mi dispiace Minho... non volevo deluderti... 》
《 Ormai è successo Jisung, cerchiamo di passarci sopra e di ripassare le parti domani, ok? 》Lui annuì, strofinando la testa sulla mia spall, su cui era ancora appoggiato.
《 Lo vuoi un altro passaggio in moto?  》 Li domandai ghignando.
《 Va bene, grazie 》 Potei vederlo sorridere, pur essendo di spalle, e ciò mi fece sciogliere dalla tenerezza.
Han, stava iniziando ad interessarmi per qualche strano motivo che scoprirò, prima o poi.







I don't hate you // Han Jisung x Lee MinhoWhere stories live. Discover now