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Han's pov

Il momento della scena era arrivato.
Tra oggi e domani ci saremo esibiti tutti.
Ogni coppia in questi giorni aveva lavorato durante, soprattutto io e Minho, che ci siamo ritrovati più volte ad arrivare a casa tardi, con un freddo che si faceva avanti e con i genitori che avevano già cenato e sparecchiato.
Io, ovviamente, non avevo saltato nessun pasto anche se era quasi mezzanotte e mi ero sempre coperto bene, perché non ci tenevo ad arrivare il giorno della gara sfinito oppure ammalato.

Come da bravo ragazzo, mi ero raccomandato, a Minho, di mangiare salutare e di vestirsi con abiti pesanti,
dopotutto eravamo in inverno.
Ma, come al solito, il principe testone come un melone, non gli andavano giù i miei consigli e vedendo le sue condizioni pessime di stamattina, potevo dire che si era beccato una bella influenza.

" Minho, pensavo di averti avvertito sul fatto dei rischi del non mangiare e del prendere freddo " Gli ricordai, mentre lo guardavo cambiarsi con la maglietta nera, abbinata alla mia.

" Sto benissimo, non vedi? "

" Io vedo il contrario. Ascolta è meglio se non partecipiamo. Rischi di mettere in gioco la tua salute "

" Ma dai, taci. Ora muoviti a cambiarti che tra poco è il nostro turno. " Mi rispose in modo sgarbato barcollando verso il bagno.

" Minho, lo dico per il tuo bene, sappilo! " Gli urlai dietro mentre iniziai ad indossare la maglia.

Sapevo che non stava alla grande, ma cosa potevo fare per vietargli di partecipare? Niente. Dovevo solo assecondare la sua scelta.

Dopo quindici minuti, ero già in panchina a guardare Yuna e Jake gareggiare e aspettando che finissero per poi essere chiamati.
Mi stavo iniziando a preoccupare, perché il viola ancora non era tornato dal bagno. Che ci fosse caduto dentro era probabile, ma essendo a conoscenza che stava male, temevo che o avesse sboccato o fosse svenuto.
Mentre ci pensavo, i due gareggianti se ne tornarono a sedere ed è in quel momento che Minho arrivò.
Aveva palesemente vomitato, tremava e sudava freddo.
Poi, alla vista di quanto fosse pallido in volto e con gli occhi lucidi, le mie preoccupazioni erano aumentate. Voleva seriamente esibirsi in quelli stati? A malapena si reggeva in piedi.

" I prossimi sono, Han Jisung e Lee Minho! Prego, fatevi avanti! " Prima che il mio compagno potesse fare un altro passo, lo presi per il viso facendo incontrare i nostri occhi.

" Min, hai davvero intenzione di partecipare in questi stati? " Cercai di essere il più dolce possibile, in modo tale da non farlo sentire rimproverato.

" Ti ho già detto che io parteciperò ad ogni costo "

" Ho capito, ma- " Venni interrotto dai giudici.

" Ripeto, Han Jisung e Lee Minho si facciano avanti " Minho, staccò la mia presa dal suo polso e si fece avanti.
Io lo seguii e mi posizionai al centro dell'enorme sala.

" Buonasera, cosa ci presenterete? " Domandò curiosa, una donna sulla cinquantina.

" liquor by Chris Brown, Rover di Kai e Here I am di boys planet " Rispose Minho.

" Addirittura tre coreografie? Avete lavorato sodo voi due, allora! Dai, forza, fateci vedere cosa sapete fare " Ci incoraggiò l'uomo pelato.

Noi, ci misimo in posizione, aspettando che la musica partisse, per poi cominciare a muoverci.

Di tanto in tanto durante la coreografia, davo un'occhiata a Minho e alla sola visione di lui che faticava a muoversi mi fece venire la voglia di fermare il tutto per farlo riposare.
Ma sapevo che non potevo a causa della sua voglia di continuare fino alla fine.
Però cazzo, più il ritmo si faceva vivo e più lui soffriva stringendo i denti.

Ormai la seconda canzone si era fatta avanti e a metà di questa, il limite di sopportazione del viola giunse al limite.
E infatti, come previsto da me, collassò a terra a quattro zampe abbasando la testa e stringendo i pugni.
Feci subito segno di fermare tutto e corsi dal ragazzo.

" Minho! " Lo richiamai, facendolo stendere a pancia in su e spostandogli i capelli dalla faccia.

" C-cazzo " Borbottò lui in un sussurro, portandosi una mano sulla faccia.

" Te l'avevo detto cazzo, aggrappati al mio collo che provò a tirarti su " Lui non rispose indietro e fece come detto da me.
Io avvolsi le mie braccia intorno alla sua vita e con un grande sforzo, riuscii a metterlo in piedi.

" Scusateci, ma non può continuare " Avvertii i giudici incanandomi leggermente in avanti.

" Ma certo, ci mancherebbe altro! Auguri una buona guarigione al suo compagno e gli dica che avete fatto un capolavoro! " Disse la giudice facendo partire una marea di applausi.
Io mi rinchinai e con Minho attaccato, mi avvicinai alla panchina dove mi aspettava l'allenatore con una piccola kip medica. Come al solito era esagerato.

" Dai Minho, stenditi " Lui, con la presa salda sulle mie spalle si stese sulla panca e tirò un sospiro di sollievo.





I don't hate you // Han Jisung x Lee MinhoWhere stories live. Discover now