I don't hate you // Han Jisung x Lee Minho

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" Come non mi odi!? " Domandai scioccato dalla risposta del viola.

" Non ti odio! Va bene!? " Mi rispose in modo ancora più brusco, prendendo un bicchierino di gin dal tavolino in legno.
" Perché non mi dici semplicemente cosa hai, Minho? Perché non rispondi con tranquillità alle mie domande senza dover creare il pandemonio tra noi due? " Gli chiesi con calma, guardando attentamente ogni suo movimento volontario ed involontario.
" Vai dritto al punto. Non fare tutte queste domande inutili. " Ed eccolo, di nuovo freddo e distaccato.
" Posso sapere se tra noi ci potrà mai essere qualcosa? Anche una semplice amicizia? " Lui alzò lo sguardo di colpo, fissandomi intensamente ed analizzandomi, per poi prendermi per un braccio, tirarmi e farmi sedere sulle sue cosce.
" Minh-! "
" E Minho, Minho, Minho e ancora Minho! Stai un po' zitto cazzo! Non so cosa ci sia tra di noi ma, non me ne frega! Tu mi fai impazzire Jisung, sei un ragazzo bellissimo in tutti i sensi. Da quando abbiamo iniziato ad allenarci insieme, non sono riuscito a tener a bada i miei sentimenti e questi alla fine si sono rivelati essere forti per te. Non me l'aspettavo nemmeno io che avrei perso la testa per una delle mie vittime, ma ora stammi bene a sentire.
Mi dispiace un botto per tutto, ma proprio per tutto, quello che ti ho fatto in questi due anni, non te lo meritavi. Mi scuso anche per l'accaduto successo pochi giorni fa, non so cosa mi sia preso appena ti ho visto nella stessa stanza in cui ero io.
Ti posso però giurare che il tutto mi è piaciuto, non era la mia prima volta, ma era l'unica in cui ho sentito legame e passione. Mi è piaciuta davvero, Jisung e ti confesso che questa seconda possibilità, di averti sopra di me, con un vestito che ti rende al quanto sexy, la sfrutterei al massimo per fotterti di nuovo, ma non pos- " Tutto quel discorso mi aveva fatto capire che, forse, Minho era la persona giusta per me. Lui aveva ragione, il legame, durante quel rapporto, c'era stato. Il fatto che si era addirittura scusato per tutte le cattiverie che mi aveva fatto in questi anni, mi aveva convinto ancora di più a dargli una seconda possibilità.
" Fallo allora " Lo interrupi tirandolo per il colletto della camicia semi aperta.
" Eh? "
" Hai sentito bene! Fottimi fino a rendermi incapace di camminare "
" Sei sicuro? "
" Lo capisci il coreano o no? Ti ho detto di farlo. Anche se non sembra, pure io provo le stesse cose che provi tu. Quel rapporto mi ha quasi fatto vedere le stelle, era la mia prima volta ma poco importa, perché io mi ci trovo bene con te Minho, da quanto cazzo tu possa essere uno stronzo, continuo a desiderarti. Se solo potessimo, vorrei che fossimo più che amici, vorrei essere tuo ogni giorno, come vorrei passare più tempo con te. Ma- "
" Dimmelo chiaro. Io ti piaccio? "
" Sì... E me ne vergogno alcune volte ad ammetterlo, ma non c'è la faccio a trattenermi, ti cerco sempre, Minho... "
" Perché vergognarti? " Mi chiese stringendomi i fianchi e facendomi susultare.
" Perché ti odiavo prima "
" Infatti, mi odiavi. Ma ora ne io ne tu proviamo questo sentimento atroce "
" Ma tu cosa provi, Minho? Se non mi odi allora cosa? "
" Sei stupido pesantemente Han. Mi sembra ovvio che mi piaci anche tu, anzi più di un semplice mi piaci "
Rimasi scioccato alla tua risposta.
" C-che intendi? " Domandai coprendomi il viso con la mano, lui si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò una semplice, ma dolce parola che fece attivare la scintilla in entrambi.
" Conosci la parola A.M.A.R.E? " Un sorriso mi partì volontariamente e senza pensarci mi scaraventai sulle sue labbra, mettendo inizio a uno scambio di baci umidi e pieni di amore.

Tra morsi, scambi di saliva, giochetti e mani che si muovevano desiderose del corpo del altro, io e Minho decidemmo che per continuare la nostra sessione intensa, saremmo andati a casa sua.