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Minho's pov
Tutte le ore passarono così velocemente, forse perché non stavo più in vena di vedere quella faccia da scoiattolo, che tanto mi dava sui nervi ma che allo stesso tempo usavo a mio divertimento.
La campanella suonò e senza salutare uscii dalla classe, correndo verso la stanza, in cui avrei dovuto scortare la mia detenzione.
Arrivai ed entrai senza rivolgere parola a nessuno.
All'ultimo banco, si trovava quel brunetto che mi fissava con occhi pieni di timore. Mi faceva ridere come lui, per così poco, avesse paura di me. Credeva davvero che gli avrei calciato il culo davanti a tutti? Tch, patetico.
Buttai lo zaino a terra, come se fosse casa mia, e mi sedetti vicino a Han, che nel mentre tremava.
《 Hai così paura di me? 》
《 Non è il m-massimo essere minacciati più volte di essere umiliati davanti a tutti...》
《 Ma dai, ma ti pare che io lo faccia? 》risi alma sua risposta.
《 Ma sei coglione o cosa!? 》 Alzò il tono lasciandomi con una faccia mezza smonca.
《 Eh- 》
《 Sei un coglione assurdo, sai? Mi hai umiliato più volte in corridoio senza rendertene conto... 》Mi confessò aprendo il libro e mettendo su una specie di broncio triste.
《 Ma era solo per scherzare, dai 》
《 Sei uno stronzo che prende tutto per gioco... 》Aggiunse sollevandosi quegli occhiali rotondi e grandi per strofinarsi l'occhio.
《 Ti stai davvero mettendo a piangere? Che piagnucolone 》
《 Vedi! Pensi di essere divertente ma fai stare solo male le persone! Ma quando imparerai dai tuoi errori? Mi infliggi solo dolore! Non ti accontenti mai di niente e continui fino a portare qualcuno alla disperazione! Perché non riesci ad accetarmi e a trattarmi bene...? 》 Si tolse gli occhiali e si asciugò le lacrime.
《 Che avete da chiaccherare voi due!? Smettetela di fare confusione! O vi beccate un'altra ora qui! 》 Ci rimproverò la professoressa, venendo a vedere che stavamo combinando.
《 Signorino Han, se si deve calmare vada fuori, invece di fare casini insieme al signorino Lee 》Propose al mio compagno indicandogli l'uscita.
Han uscì dalla camera in lacrime, lasciandomi con quella testa dura della prof di Storia.
《 Signorino Lee, prego, metta il telefono qui e si metta a lavorare. 》
Io feci come detto lasciandole l'aggeggio elettronico.
《 Almeno posso andare da lui? 》
《 Sì, solo se mi assicura che non farete risse o infastidirete gli altri studenti 》
《 Glielo assicuro Miss Jang, ora, se non le dispiace, io vado a consolare il mio compagno 》Lei non dissi altro e mi lascio andare.
Iniziai a camminare fin verso al bagno, sperando di trovarlo lì e infatti era così.
《 Hai finito di piangere? 》 Lui non rispose e rimase, lì, nell'angolo della toilettes.
《 Dai scusa, mi dispiace 》Affermai roteando gli occhi.
《 Ma vai via con le tue scuse! Dici sono menzogne! 》 Mi urlò contro, singhiozzando più forte.
《 Jesus, se non ti accontenti di ciò che ti devo dire? 》Lui non mi rispose.
Stavo per andarmene quando lui mi richiamò.
《 Che vuoi? 》
《 I-io non voglio che tu mi dica niente! Voglio solo chiarire e mettere fine a questa lite! 》
《 Allora partecipa agli allenamenti 》
《 Perché pensi solo a quelli!? 》
《 Se vuoi mettere una pietra sopra a tutto ciò, allora vedi di fare pratica con me e di vincere lo show. 》E con questo lo lasciai lì, imbambolato, con la schiena poggiata al muro freddo.

I don't hate you // Han Jisung x Lee MinhoWhere stories live. Discover now