I don't hate you // Han Jisung x Lee Minho

20

Han's pov
Mi trovavo a casa, seduto sulla mia scrivania a finire un progetto che avrei dovuto consegnare domani.
《 Finalmente! 》 Mi stiracchiai, salvandolo nella chiavetta e staccando tutto. Mi alzai dalla sedia, palesemente da gamer professionista, e mi arrapicai su per la scaletta per raggiungere il mio comodo letto.
《 Che comodità! 》 Esclamai stendendomi e prendendo il telefono.
Appena lo accesi vidi un sacco di notifiche che provenivano dal blog scolastico.
Le aprii e tutte dicevano di andare a guardare il profilo instagram del club di danza. Feci come detto e mi ritrovai a dover guardare un video di Minho che ballava con... una ragazza. I commenti sotto dicevano che la tipa castana si chiamava Sakura Jihyo.
Guardai tutto il filmato, che aveva come musica di sottofondo, quella della nostra coreografia.
Vi venne subito una sensazione di vuoto dentro di me. Minho aveva trovato qualcuno con cui sostituirmi? Non ci potevo credere. Se ne è totalmente fregato della situazione in cui siamo e si è messo a fare, ciò che dovevamo fare noi, con un'altra persona. E la cosa che mi aveva deluso era che quella persona non ero io, ma Sakura. Senza accorgemene una lacrima mi rigò la guancia, poi cene fu una seconda, una terza e via così. Quelle goccioline salate, pur non volendo, continuavo a sgorgare dai miei occhi, che di sicuro si erano arrossati.
Non mi degnai nemmeno di mettere like e spensi il telefono, ignorando il resto delle notifiche che arrivavano su tutti gli altri social. Buttai il telefono all'angolo del letto e mi imboccai le coperte stringendole a me e facendomi prendere da un forte sentimento che definerei come gelosia.
Non potevo crederci di essere geloso di Minho, ma poi il problema stava che, in quale campo provavo wuesta emozione? Campo sentimentale o campo di reputazione? Mi basai di più su quello della reputazione, anche se in fondo in fondo il mio cuore diceva il contrario, ma io non lo ascoltavo. Avevo appena inziato a socializzare con Minho, come poteva essere possibile che mi fossi già preso una cotta per lui? Era impossibile, non avevo mai perso così velocemente la testa per qualcuno. Non sapevo che dire, perché non avevo fonti per darmi una risposta. Adesso, dovevo concentrarmi sul riposarmi, perché se non fossi stato lucido, domani non avrei combinato niente di buono.
Chiusi quindi le palpebre e rilassai i muscoli, che erano molto tesi.

___________________

La sveglia suonò alle 7.00 in punto e io, con fatica, mi alzai dal letto.
Feci la mia solita routine e andai a scuola, con il freddo che mi batteva in faccia e mi faceva rabbrividire.
Appena arrivai in classe, posai il tutto e mi tolsi tutto, tranne la sciarpa bianca, che mi aiutava a stare al caldo.
《 Heyyy Jis! 》 Mi salutò Felix entrando e sedendosi vicino a me.
《 Hey 》 Dissi vuoto.
《 Mh? Tutto bene? Hai gli occhi gonfi e stanchi, sei sicuro di aver dormito? 》
《 Oh, sì sì, sono solo un po' in ansia di presentare il progetto haha... 》
《 Tu in ansia di presentare un progetto? Nah, non ti credo, sputa il rospo che hai 》Io non risposi e mi limitai a fissare il pavimento.
《 Niente 》
《 Non sai mentire 》
《 Felix, davvero, non ho niente 》
《 Non sei bravo a mentire, sai? Quando vorrai dirmi la verità chiamami 》 Aggiunse andandose e lasciandomi da solo. Felix, non era uno che accettava facilmente le bugie, soprattutto se erano sui sentimenti e le emozioni. Lo guardai mentre si aggreggava con altri compagni, ignorando il fatto che io lo stessi chiamando con lo sguardo.
Poggiai la testa sul banco, addormentandomi beatamente.
Quando riaprii gli occhi mi accorsi di essere a lezione di filosofia con Jeongin al mio fianco.
《 Dovresti dormire la notte, sai? I professori si erano preoccupati 》
《 Oh. Scusa... 》
《 Fa niente, comunque, cosa è successo? Felix mi ha detto che sei strano 》
《 Niente Innie, ho solo bisogno di tempo 》
《 Tempo? 》Mi domandò stranito. Io non gli risposi e presi i libri di filosofia fuori dallo zaino.
《 Jis, al club di danza oggi ci vai? 》
《 No, non voglio vedere Minho. 》 Risposi freddo, cercando nervosamente la pagina giusta.
《 Oh, ok... 》