Capitolo 15

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8 luglio 1985,giorno 113.
Mentre ci sono i telefono impazziti, mi passano una chiamata mentre sono seduta alla mia scrivania.
Tn:"omicidi T/c"
Laurel:"Tn? Sono Laurel Erickson. Tn che mi dici delle impronte di scarpe che avete trovato?"
Tn:"Quali scarpe?"
Laurel:"la Avia"
Ok, ci siamo.
E un'informazione vitale per le indagini, se il killer di qui ancora non si conosce il nome avrebbe cambiato scarpa, non saremmo più in grado di identificarlo.
Tn:"ok, cosa vuoi fare?"
Laurel:"voglio scriverci un articolo"
Tn:"non puoi o rovinerai le indagini, non puoi farlo"
Laurel:"oh lo faccio eccome"
Tn:"aspetta un momento"
Vado dal capitano
Tn:"abbiamo un problema, ho Laurel Erickson al telefono e sà della scarpa"
Capitano:"passamela, da questo momento siete agli arresti domiciliari. Restare in ufficio e non uscite. Quando ve lo dico io uscirete nel parcheggio passando per l'ingresso principale, e troverete Laurel Erickson lì con la sua troupe "
Frank:"Cosa?"
Sono furiosa, io mi occupo del caso e lei di fare notizia.
Capitano:"farà un'intervista con voi 3 riguardo al l'investigazione ma senza dare alcun indizio che possa aiutare il killer"
Si accorda con il capitano che non avrebbe parlato della scarpa, ma solo se può intervistarci
Laurel:"in genere i serial killer hanno una cosa in comune"
Tn:"in genere, con i serial killer, può capitare che cambino città ma che non smettono di uccidere, finché non vengono arrestati o uccisi"
Poi continuiamo con le domande e finito l'intervista c'è ne andammo,vorrei denunciarla per estorsione.
Torniamo dentro.
Gil:"come pensi abbia ottenuto l'informazione?"
Frank:"credo da qualche detective"
Tn:"beh, vorrei sapere chi così lo ringrazio di persona". La pressione e forte e la sentiamo,dell'opinione pubblica, dello sceriffo Sherman Block,dei nostri colleghi e quella che ci mettiamo noi stessi addosso,dobbiamo assolutamente fermare questo pazzo,Frank ci convive meglio di noi.
Tn:"come fai Frank a stare così "tranquillo", spiegamelo "
Frank:"non riesco a staccare la spina, cerco semplicemente di non pensarci,torno a casa spengo l'auto e non parlo mai del lavoro con la mia famiglia,i miei figli sono già grandi e quando torno a casa e quando ci sediamo a tavola loro non mi chiedono mai com'è andata a lavoro".
Gil:"comincio ad essere irascibile cosa non da me, ma sono arrabbiato perché mia moglie non capisce la quantità di pressione che devo sopportare "
La si può affrontare in modi diversi, alcuni si attaccano alla bottiglia, magari senza esagerare.
Tn:"io non posso fare ameno di chiedermi di continuo se mia madre potrebbe mai essere fiera di me, e di quello che sto facendo"
Frank:"perché dici così? Tn?"
Gil:"si probilmente sarebbe orgogliosa di te t/n"
Frank:"t/n, io ti ho studiata molto in questi mesi per come ragionavi o come ti comportavi davanti ad un corpo, e sono arrivato alla conclusione che non dovresti più farti certe domande,perché somigli cosi tanto a lei, mi ricordi molto lei"
Li mi scesero delle lacrime,davvero pensano questo?
Tn:"g-grazie ragazzi"
Gil:"di nulla t/n,sai che siamo qui se hai bisogno"

Richard Ramirez X TnWhere stories live. Discover now