cap XVIII Fake news

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Arrivati nei box, i meccanici stavano aspettando Charles per fare gli ultimi aggiustamenti sulla monoposto. Io mi sedetti al solito posto, aspettando che il monegasco finisse.

Parlava con i meccanici di pesi dell'ala, sistemazione dell' aereodinamica, e altre cose a me incomprensibili. Poi tolse le scarpe, mise i guanti ed entrò nell'abitacolo. Ero concentrata sul monegasco, quando il telefono nella mia tasca squillò, era Emy che mi chiamava.

"Hey bionda, come va?" Risposi vivace, ma il tono non fu uguale dall'altro lato dello schermo.

"Cécile, ma te e Charles non state insieme vero?"

"Come scusa?"

"Cécile, sono uscite delle foto stamattina, i giornali e le pagine di gossip del principato cercano di capire chi sei".

"CHE COSA?!" Ero furibonda e preoccupata. Josh aveva sicuramente visto le foto e ora sapeva dove cercarmi. Ero nei guai fino al collo.

"Per questo ti ho chiamato, tu e Charles non state insieme, vero?"

"Emy ma che domande fai?! Praticamente ieri mi sono lasciata con Josh e devo ancora denunciarlo e pensi che sto già pensando ad altro, ma soprattutto, adesso Josh sa dove e con chi sono, può trovarmi, capisci?"

"Tranquilla, lunedì andiamo a denunciarlo". Poi vidi Charles uscire dalla monoposto e dirigersi verso di me.

"Va bene adesso devo andare, ci sentiamo dopo" attaccai.

Il monegasco vide la mia espressione turbata e mi chiese:

"Chéri, tutto bene?"

"No, dobbiamo parlare"

Lui fece una faccia un po' perplessa, poi presi la sua mano e lo portai nella cabina, lo feci sedere sul letto, aprii uno degli articoli che parlava di noi e glielo mostrai. Lesse velocemente.

"Quindi?" disse con tono superficiale

"QUINDI?!" Charles ma tu ti rendi conto di quello che dice questo articolo? Dice che tu hai una nuova ragazza, che sarei io, e che ora cercheranno ovunque per capire chi sono, ci sono le foto in macchina di stamattina".

"Chéri, l'ultima cosa che devi fare quando sei famoso è dare retta ai rumors"

"Charles, a me non importa dei rumors, anzi non me ne frega un bel niente, quello che mi preoccupa è che ora che ci sono delle nostre foto insieme suo social e sostanzialmente ovunque, le può vedere anche Josh, che adesso sa dove sono e con chi sono".

Camminavo avanti e indietro nella stanza, il pilota mi seguiva con lo sguardo.

"Cécile, calmati un secondo per favore, siediti"

Mi sedetti rabbiosa vicino al monegasco, mi infilai le mani nei capelli. Avevo fatto tanto per non farmi riconoscere o non farmi scartare foto, eppure era colpa mia se avevo dimenticato gli occhiali da sole. Ero furiosa con me stessa. Ero stata così sciocca.

"Allora, ragioniamo insieme". Non capivo come Charles potesse essere sempre così calmo in tutte le situazioni. "Anche se dovesse capire che sei tu, cosa secondo me complessa, data la poca risoluzione della foto, nei paddock non potrebbe entrare, ma soprattutto, non sa dove abito, che è un cosa che non sa nessuno, a parte te e i miei parenti, e poi chéri, te l'ho detto mille volte, se sei con me non ti può accadere nulla di male".

Feci un grande sospiro, aveva ragione e io dovevo assolutamente calmarmi.

"Ok, cerco di stare calma, hai ragione"

"Bene, ora andiamo a fare un giro?"

"Va bene"

Ci alzammo dal letto e uscimmo dal palazzetto della Ferrari.

Ti amo da qui a Maranello Where stories live. Discover now