ROSSOFUOCO - 5

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le scommesse si accettano anche se non si sa la posta in gioco

Christian

Mille voci.
Non riesco a percepire altro.
Tutto ovattato.
Sento solo uno sguardo addosso costante.

<<Christian, hai intenzione di alzarti o vuoi fare la muffa su questo divano?>>

Riconosco solo dopo la voce di Tiziano.

Il divano?
Mi sono addormentato qui ieri sera?

Apro gli occhi a fatica e vedo subito dopo Gaia dormire accanto a me.

<<Gaia, chicca, vuoi alzarti? Abbiamo lezione e non voglio arrivare tardi per colpa tua>> continua il ballerino nei confronti della ragazza.

Gaia si stiracchia.
Solleva il busto, si guarda intorno per poi puntare lo sguardo su Tiziano.

<<Cos'è tutta questa confusione? Sono solo le sette del mattino>> borbotta la ragazza sbadigliando.
<<Tutto bene?>> mi domanda poi Tiziano divertito.
<<Tutto benissimo>> sussurro alzandomi dal divano.
<<Christian>> mi richiama Gaia prima che vada in cucina <<grazie per stanotte>> dice sinceramente mandandomi un bacio con la mano.
<<Nessun problema guapa, davvero>> le dico facendole l'occhiolino.

In cucina mi trovo Matteo e Salvatore che mi guardano confusi.
Sapessero quanto sia confuso io...

<<Non ci devi dire niente?>> mi domanda il biondino confuso.
<<Non mi pare>>
<<Tipo se tra te e Gaia è successo qualcosa?>> continua il napoletano sollevando le sopracciglia.
<<Non è il momento di parlare. E' prima mattina, voglio solo fare colazione>> dico evasivo andando verso i fornelli.
<<Ti interessa>> constata Matteo divertito.
<<Ho la ragazza>> gli rispondo frustrato.
<<Gli interessa>> continua Salvatore nei confronti di Matteo.
<<Ho la ragazza>> sottolineo di nuovo ad alta voce <<ci siamo solo addormentati sul divano>> continuo tagliando corto il discorso.
<<Oh, guarda, guarda!>> esclama Matteo puntando un angolo del soffitto <<c'è Cupido nell'aria!>> continua scoppiando a ridere.

Non posso fare a meno di ridere anche io.
Gli lancio dei fiocchi di cereali che ho davanti addosso facendoli finire nei suoi capelli.

<<Ora posso fare colazione in santa pace?>>
<<Fa pure colazione pensando alla tua Gaia>>

Ma che film si sono fatti questi due?

***

Ho conosciuto Lorella, parlato con lei del mio percorso e penso di essere stato davvero fortunato ad essere stato scelto da lei.
Ritorno in casetta con un sorriso sulle labbra.
Passo un po' di tempo con i ragazzi fin quando non vedo i ballerini tornare.
Il mio sguardo cerca subito Gaia e quando la trova non posso fare a meno di preoccuparmi.
Si vede lontano un miglio che ha pianto.

La raggiungo a grandi falcate nella sua stanza.
Lei fa quasi finta che non sia li.
Chiudo la porta alle mie spalle e mi metto a sedere sul suo letto.

<<Che c'è?>> mi domanda frustrata.
<<Che hai?>>
<<Nulla>> mi risponde mettendosi a sedere dall'altra parte del letto.
<<Gaia perché hai pianto?>>
<<Non è successo nulla>> continua sospirando.
<<Non prendere in giro il tuo compagno notturno di mangiata di biscotti>> le rispondo punzecchiandole leggermente il fianco.

Lei prova a trattenere un sorriso invano.
Poi sospira di nuovo e si volta nella mia direzione.

<<Ho ricevuto un compito dalla Celentano che ha riportato a galla un sacco di mie insicurezze>> mi spiega provando a trattenere le lacrime.
<<Non trattenere le lacrime Gaietta. Piangi se senti di farlo>>

Poggia la fronte contro la mia spalla finché non si lascia andare in un singhiozzo.
Uno trattenuto troppo a lungo.
Quelli che ti logorano la gola.
Non posso fare altro che stringerla in un abbraccio.
Non sono bravo con queste cose.

<<Cos'è che ti preoccupa?>>
<<Di riportare tutte le mie insicurezze nella coreografia>>
<<Non so quanto possa valere detto da me. Non sono un ballerino, ci conosciamo da pochissimo... però l'hai detto tu, sono una persona sincera. Sei bella, Gaia. Dico davvero.
Sei bella e brava. Farai questo compito al meglio, ne sono sicuro>> le dico asciugandole le lacrime.
<<Come fai ad essere così sicuro?>> mi domanda accennando un sorriso.
<<Lo so e basta. Vuoi scommettere?>> le chiedo sicuro.
<<Cosa vuoi scommettere?>>
<<Fifona>> le dico incrociando le braccia.
<<Le scommesse si accettano anche se non si sa la posta in gioco>> continuo guardandola negli occhi.
<<Fifona a me? Okay, accetto. Stai sfidando la persona sbagliata>>

Mi porge la mano con prontezza e con altrettanta prontezza la stringo.

<<Preparati ad onorare la promessa>> le dico stringendomi nelle spalle.
<<Che vinca il migliore>>

ROSSOFUOCO - Mida e GaiaWhere stories live. Discover now