ROSSOFUOCO - Mida e Gaia

ROSSOFUOCO -16

te la meriti una persona come lui accanto

Christian

Dalla conversazione con Gaia abbiamo capito che vogliamo andare piano e che vogliamo tenere tra noi tutto quello che succede.
Tolti Tiziano e Chiara, nessuno sa quanto sia effettivamente successo tra di noi.
Sarà difficile trattenermi del baciarla davanti a tutti, già lo so.
Sono impulsivo.
Però le ho promesso di provarci.

<<Vuoi una mano?>>

Siamo in cucina.
E' arrivata tutta la spesa da sistemare e come al solito Gaia è in prima fila per mettere in ordine le cose.

<<Ti dispiace?>>
<<Non dirlo nemmeno per scherzo>> le rispondo prendendo una delle buste.

Nicholas e Simone sono dietro di noi che ci guardano divertiti.
So già quello che pensano.
Non avranno una parola da parte mia.

Inizio a passare le vaschette in ordine di scadenza.
La tengo vicino a me mettendole una mano sul fianco e anche se non posso vederla visto che è di spalle, so che sta sorridendo.
Ormai sto iniziando a capire quali sono le cose che le piacciono.

<<Come sta andando la scrittura delle barre su "Piccola stella senza cielo"?>> mi chiede mentre stiamo ancora sistemando le cose.
<<Sta andando bene, spero di ricevere quel punto>> ammetto sospirando.

Quello che Gaia non sa è che le barre sono su di lei.
Su quello che ha vissuto mentre soffriva di anoressia.
Me ne ha parlato l'altra notte, quando a fatica si è messa a mangiare davanti a me.
E credo sia stato un gran atto di coraggio visto tutto quello che ha passato.

<<Poi me le fai sentire?>>
<<No>> ammetto divertito.
<<Perché?>> mi chiede offesa <<Perché sono una sorpresa>> mi limito a dirle per poi lasciare un bacio sulla sua spalla.
<<Mamma mia, che carini che siete>> commenta Simone ad alta voce.
<<Okay qui abbiamo finito>> commenta Gaia chiudendo il frigo <<ci vediamo dopo>> continua per poi salutarmi e andare via.
<<Idiota>> mi limito a commentare voltandomi verso il ballerino.
<<Ma quindi succede qualcosa tra di voi?>> mi chiede poi Nicholas curioso.
<<L'hai baciata?>> continua Simone divertito.
<<Io non dico nulla>>

I due ballerini si scambiano uno sguardo d'intesa e poi scoppiano a ridere compiaciuti.

<<E' successo, è successo>> dice Simone annuendo.
<<Ribadisco che non dico nulla>> continuo stringendomi nelle spalle.
<<Vado a ripassare i pezzi>>
<<Vai pure da Gaia!>>
<<Vaffanculo Simone>>

***

Gaia

<<Riusciamo ad avere due minuti per parlare?>> mi chiede Chiara chiudendosi la porta alle spalle.
<<Certo! Mamma mia, sembra sia una vita che non ti veda e dormiamo nella stessa stanza>> commento chiudendo il pc.
<<Dai, vieni>> continuo indicandole lo spazio.

Non se lo fa ripetere due volte.
Si mette subito a sedere di fronte a me.
Prende un cuscino per mettersi comoda e non vede l'ora di ascoltare quanto abbia da dirle.

<<Dove sei rimasta con la storia?>> le chiedo divertita.
<<Vabbè ovviamente alla storia della sua ex ragazza, poi ho intuito che abbiate risolto ma voglio sentirmelo dire da te>>

Annuisco.
Ha ragione.
Non l'ho più informata, ma perché sommersa tra mille cose e mille pensieri, mi sono persa io stessa.

<<La sera che è successo tutto, Tiziano è venuto a parlarmi. Mi ha chiesto di ascoltare Christian quando me la sarei sentita. Non l'ho fatto subito, avevo prima bisogno di tempo per capire cosa volessi io davvero.
Poi l'ho capito. Non voglio Christian fuori dalla mia vita.
Quindi abbiamo parlato, mettendo in chiaro che le bugie non le tollero e mi ha promesso che quella sia stata la prima e l'ultima bugia da parte sua>>

Chiara mi abbraccia con foga.
Ci tiene che tutto questo vada bene.
Ha sempre sottolineato che vuole vedermi felice.

<<E dimmi... adesso tu e Christian che cosa siete? Che volete fare?>>
<<Non siamo nulla, Chia'. Lo sai, ho paura. Mi blocco. Mi ha promesso che mi aspetta, che rispetta i miei tempi. Quindi gli unici che sanno qualcosa siete tu e Tiziano e vorremmo che continuasse ad essere così>>
<<Ga', non farti fuggire l'occasione di essere felice. Mettiti in testa che l'amore che ricevi da parte sua, te lo meriti. Te la meriti una persona come lui accanto>>

Ora sono io ad abbracciare lei.
Commossa, aggiungo.
Sono contenta di averla nella mia vita.

<<Sono proprio fortunata ad averti come amica>> ammetto accarezzandole la schiena.
<<Sono fortunata anche io>>

gli aggiornamenti saranno più radi, a breve inizia la sessione universitaria ed ho delle priorità a cui dare retta