ROSSOFUOCO - Mida e Gaia

ROSSOFUOCO - 26

però è anche così bello

Christian

Quello che sta succedendo è surreale.
Ho fatto una considerazione su Holden, è stata presa ed è stata storpiata.
E' stata completamente storpiata.
Non ho mai detto che lui non faccia niente, ma che il suo professore lo tutela.
Ritrovarmi tutti contro per un discorso travisato mi da sui nervi.
Specie se a venirmi contro è proprio Gaia.

<<Ma hai capito che non è quello che ho detto?>> le domando esasperato seguendola in stanza.
<<Abbiamo capito tutti il tuo discorso>> si limita a rispondere sfuggendo dal mio sguardo.
<<Sei una paracula però, fattelo dire>>
<<Ah, io sarei una paracula?>> mi chiede retorica voltandosi verso di me.
<<Si>>
<<A te da solo fastidio che non ti stia dando ragione>>
<<No!>> esclamo raggiungendola <<a me da fastidio che non sei coerente. Perché è facile dire ad Holden che avresti voluto esporti in studio per poi non farlo. Non dirle queste cose, passi per quella che non sei>> le spiego provando a calmarmi.
<<Facciamo che ne parliamo quando ti dai una calmata perché è un po' difficile ragionare con te in questo momento>>
<<Sai cosa? Hai ragione, parleremo dopo perché è con te che è difficile parlare. Ti sei intestardita su una cosa che non ho nemmeno detto per prendere le parti di Holden>> ammetto incrociando le braccia al petto.
<<Sei geloso di Holden?>>

Geloso di Holden?
No.
Infastidito del fatto che non mi stia dando ascolto?
Assolutamente si.

<<Non sono geloso proprio di nessuno, perché se stiamo insieme c'è un motivo e non c'è motivo per essere geloso di lui o del rapporto che hai con lui>>

Sembra quasi rimanerci male per il tono che ho usato.
Però siamo entrambi nervosi, ci sta alzare i toni o non controllare le cose che si dicono.

<<Ora posso andarmene?>> mi chiede indispettita indicando la porta della stanza.
<<Prego, va' pure>> le rispondo ironico mettendomi a sedere sul letto.

Gaia va fuori e prendo un respiro profondo.
La sua assenza viene alternata dall'ingresso di Tiziano in stanza che si mette a sedere accanto a me.

<<Che c'hai?>>
<<Ho appena finito di litigare con Gaia per una cosa che non ho detto. Sono incazzato>>
<<Dalle il tempo di sbollire e sistemerete le cose come sempre>> mi dice mettendomi una mano sulla spalla.
<<Spero sia così come dici tu>>

***

Gaia

Dopo la discussione con Christian mi sono subito sentita in colpa.
Non ho ascoltato davvero quello che avesse da dirmi.
Ho aspettato che finissimo di cenare prima di prendere in mano la situazione e parlarci.
Ho preparato due tazze di the prima di andare in stanza da lui.
Varco la soglia della sua stanza vedendolo con le cuffie e lo sguardo fisso sul computer.
Mi chiudo la porta alle spalle e mi avvicino lentamente al suo letto sentendomi il cuore in gola.
Mi rivolge uno sguardo veloce per poi chiudere il computer mettendolo dietro di sé.

<<Ti ho portato il the>> gli dico porgendogli la tazza.
<<Grazie>> si limita a dire incrociando le gambe sul materasso.

Ci guardiamo negli occhi per un paio di secondi.
Poi diciamo un "mi dispiace" all'unisono che ci fa scoppiare a ridere.

<<Scusami per averti detto di essere una paracula e non aver ascoltato quanto provassi a dirmi>> ammette sospirando.
<<E a me dispiace essere stata con i paraocchi e non aver ascoltato quello che mi stavi dicendo. Non avrei dovuto neanche insinuare che sei geloso di Holden>>
<<Odio litigare con te>> sussurra prendendomi la mano libera.
<<Anche io odio farlo. Però fa parte di noi, è normale litigare>>
<<La cosa importante è riuscire a risolvere>> dice subito dopo accennando un sorriso.
<<Aveva ragione Kumo>> aggiunge <<troviamo sempre il modo di sistemare le cose>> conclude sorridendo ancora di più.
<<Ci siamo trovati, no?>> gli domando avvicinandomi di più al suo corpo.
<<Menomale>> sussurra prima di stringermi a lui.

Sento il cuore a mille.
Mi sto innamorando di Christian.
Me ne accorgo ogni giorni sempre di più e mi fa sempre più paura.
Però è anche così bello...

chiedo scusa per la mia assenza, è davvero un periodo complicato.
sto provando a riprendere le cose in mano