ROSSOFUOCO - 38

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il mio vincitore sei tu

Mida

Ritrovarmi al ballottaggio contro Gaia e Sarah, probabilmente, è uno dei miei peggiori incubi.
Non riuscirei a sopportare l'idea di essere al ballottaggio finale contro di lei. 
Ma soprattutto non riuscirei a sopportare una sua ipotetica uscita contro di me.
Solo l'idea mi fa sentire un peso sul petto. 
Appena viene annunciata la pausa corro su per le scale per raggiungere Gaia, in ansia tanto quanto me. 

<<Senti anche tu quello che sento io?>> le domando mettendomi accanto a lei. 
<<Se intendi l'ansia fino al midollo all'idea di essere al ballottaggio con te, si>> ammette sospirando.
<<L'idea mi fa così male Gaia... se dovesse succedere, sappi che ho intenzione di autoeliminarmi pur di non competere contro di te>> le confesso con gli occhi lucidi. 
<<Christian ma stai scherzando? Non te lo permetto>> aggiunge non appena sente le mie parole. 
<<Non sono mai stato più serio di così, non sto scherzando>> 
<<Perché lo fai?>> mi domanda confusa. 
<<Perché ti amo, brutta stupida. Per nessun altro motivo>> ammetto prendendole le mani. 
<<Io non ti farò cambiare idea, vero?>> mi domanda con tono ovvio. 
<<Esattamente>> 
<<Raimondo!>> esclama richiamando il suo maestro. 

Eh no, Gaia. Giochi sporco così. 

<<Che succede? Hai male al ginocchio?>> le domanda preoccupato. 
<<No, il ginocchio va bene. Ma Christian mi ha appena detto che se ci ritroveremo insieme al ballottaggio si vuole autoeliminare. Puoi dirgli, per favore, che è un enorme cazzata anche solo pensarlo?>> gli chiede lei guardando il suo maestro. 

Raimondo acciglia lo sguardo. 
Poi si mette di fronte a me chiedendomi di mettermi in piedi. 
Faccio quanto dice non distogliendo lo sguardo dal suo nemmeno per un secondo. 

<<Tu sei totalmente sicuro?>>
<<Io sono innamorato>> gli rispondo sentendo gli occhi diventare lucidi. 

So che dietro quella domanda intendesse anche questo. 

<<Gaia ti ricordi quando ti dicevo di dare tempo al tempo perché le cose si sarebbero aggiustate?>> domanda alla ballerina accennando un sorriso. 
<<Sì>>
<<Ecco, il tempo ha fatto il suo lavoro. Il tempo ha fatto il suo lavoro e Christian, per la prima volta, è riuscito ad ammettere di fronte a qualcuno che non sei tu che è innamorato. Io non posso dissuaderlo da quanto pensa perché non puoi andare contro ad una persona innamorata.  E lui lo è sempre stato>> le spiega scompigliandole i capelli. 
<<Ma se tu la fai piangere ancora, ti tolgo quel sorriso da asino dal viso e ti spacco i dentini>> continua puntandomi un dito contro. 
<<Promesso>> ammetto divertito. 
<<Adesso tornate ai posti. Stiamo tornando in onda>> 

Lascio un bacio sulla fronte a Gaia prima di tornare al mio posto. 
Torniamo in onda sentendo il cuore ballare nel petto. 
Le gambe tremano. 
Sudo freddo. 
Vedo le carte girare interminabilmente sullo schermo. 

<<A rientrare in gara è Mida>> 

Se da una parte sono sollevato, dall'altra ho l'ansia ancora di più perché Gaia è comunque all'eliminazione. 
Mi volto per guardarla e mi rivolge un sorriso tirato. 
Ciò che mi da ancora più fastidio è il fatto che tutti diano per scontato che sia tranquillo, che non provi ansia. 
Ma in realtà sto morendo dentro. 

***

Quando Maria ha pronunciato il nome di Gaia come l'eliminata della puntata, ho sentito il cuore infrangersi. 
Avrei preferito mille volte essere io al suo posto. 
Essere io l'eliminato. 
Gaia si è sudata così tanto l'ingresso nella scuola, ha affrontato di tutto. 
Non doveva uscire così.
Se proprio avesse dovuto, sarebbe dovuto succedere perché si è rimessa in sesto ed ha ballato sulle sue gambe. 
Provo a scacciare le lacrime pensando che nessuno mi vedesse. 
Ma ho lo sguardo di tutti puntato addosso. 
Come se tutti si aspettassero una mia reazione. 
Ma io sto fermo. Non riesco a muovermi. 
Sembro pietrificato. 
Sarah se ne accorge, chiede agli altri di uscire e rimaniamo io e Gaia a guardarci negli occhi.
Non abbiamo mai smesso di farlo.
I nostri occhi hanno sempre parlato per noi. 

<<Ed io come faccio senza di te qui dentro?>> le chiedo scoppiando definitivamente a piangere. 
<<Non manca tanto alla fine. Chri, ci vediamo fuori. Io ti aspetto fuori>> mi risponde venendo a sedersi sulle mie gambe. 
<<Avrei preferito, di gran lunga, essere io l'eliminato>> ammetto poggiando la fronte contro la sua spalla <<ti amo, Gaia. Ti amo così tanto. Sono stato uno stupido a non avertelo detto prima>> continuo mentre altre lacrime mi solcano il viso. 
<<Però non è finita>> aggiunge lei. 
<<Ti posso dare una cosa?>> le domando provando ad accennare un sorriso. 

Si limita ad annuire. 
La prendo di peso portandola in camera mia. Ignorando tutti. 
La faccio sedere sul mio letto mentre mi fiondo a cercare nell'armadio un capo in particolare. 
Quando trovo la camicia gliela porgo. 

<<La camicia del nostro primo incontro>> sussurra stringendo a se il tessuto <<eri proprio bello quel giorno, eh. Ma credo stia meglio a me>> continua ridendo mentre se la infila. 
<<Sei bellissima>> ammetto mettendomi accanto a lei <<quindi mi aspetti fuori?>> le chiedo poggiando la fronte contro la sua. 
<<Certo che ti aspetto fuori. E il giorno della finale sarò qui in studio a sostenerti>> risponde accarezzandomi il viso. 
<<In finale? E chi te lo dice che ci arrivo?>> 
<<Per me ci arrivi. Ma se così non fosse, per me, il vincitore sei tu. Sei il mio vincitore>> ammette lasciandomi un bacio sulle labbra. 
<<Grazie per aver portato la luce qui dentro>> le dico mettendomi una mano sul petto. 
<<Grazie per avermi fatto credere nell'amore>>

non ho altro da dire, se non solo che la produzione è una carogna per non aver mostrato nulla su di loro di BELLO dopo l'eliminazione di Gaia. 
loro per me si sono salutati così. non ho altro da aggiungere

ROSSOFUOCO - Mida e GaiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora