ROSSOFUOCO - 9

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secondo me è la ragazza perfetta per te

Christian

Sono passate due settimane.
Sto iniziando a legare con tutti quanti, chi più chi meno.
Ma con Gaia... soprattutto con lei.
Tant'è che in questo momento sono in compagnia della ballerina.

<<Chri ti sta squillando il telefono>> mi dice Matteo raggiungendomi in salotto.
<<Hai visto chi fosse?>>
<<Tua mamma>> mi risponde allontanandosi.
<<Vai a rispondere>> mi dice Gaia sollevandosi dal divano.
<<Vieni con me, te la presento>> le dico alzandomi in piedi.
<<Davvero?>> mi domanda stupita.
<<Si, avanti!>> continuo afferrandole la mano.

In verità questo è strano anche per me.
Ci ho messo mesi prima di presentare a mia mamma la mia ragazza ed ora le voglio presentare Gaia senza che ci sia nulla tra di noi?

<<Ma sei sicuro? Mi vergogno>> confessa prima di entrare in stanza.
<<E di che cosa Guapa? Sono certo che a mia madre piacerai, te lo assicuro>>

Poi si convince.
Lo vedo nei suoi occhi.
Afferro il telefono sul mio letto e premo il tasto per richiamarla.

<<Hola mi amor!>> esclama ad alta voce.
<<Hola mi amor>> dico io sorridendo.
<<Prima di fare qualsiasi cosa voglio presentarti una persona. Lei è Gaia>> le dico inquadrando la ballerina nello schermo.
<<Salve signora, come sta?>>
<<Oh, tu eres muy linda! E dammi del tu. E' un piacere conoscerti Gaia. Vedo sempre te e Christian in televisione>>
<<Hai cresciuto una bella persona>>
confessa la ballerina.

Mia mamma è stupita.
Molto stupita.
E sinceramente lo sono anche io.

<<Grazie Gaia, non sai quanto io lo apprezzi>>
<<Io vado di la, vi lascio parlare. E' stato un piacere>>

Mia mamma la saluta.
Aspetto che Gaia vada via e vedo uno sguardo negli occhi di mia madre che conosco molto bene.

<<No mamma, non dirlo>>
<<Che cosa? Che secondo me è la ragazza perfetta per te?>>
mi domanda retorica.
<<Mamma avanti! Io e Gaia siamo solo amici>> le dico frustrato.
<<Vedo come la guardi. Non hai mai guardato così la tua ragazza>> mi rammenta con tono di rimprovero.
<<Non so che cosa devo fare>>
<<Si che lo sai>> sottolinea lei seria.
<<Puoi non fare il grillo parlante e non dare voce alla mia coscienza per una volta?>> le domando retorico.
<<E' il mio compito, mi amor. Sai già qual è la cosa giusta da fare>>
<<Magari ne parlo con i ragazzi... vedo cosa mi dicono anche loro>> borbotto mettendomi a sedere sul pavimento.
<<Fai quello che ti senti amore, okay? Noi ci sentiamo presto. Te quiero mucho>>
<<Te quiero también>>

Chiudo la chiamata.
Mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca.
So quello che devo fare.
Se so che i miei sentimento per Lucrezia non sono più gli stessi, dovrei chiuderci e affrontare la cosa.
Ma chi mi dice che sia la cosa giusta?

<<Christian?>>

Sento la voce di Tiziano fuoricampo.
Mi volto verso di lui e lo vedo poggiato sullo stipite della porta guardarmi con le braccia incrociate.

<<Dimmi>>
<<Ti va se parliamo un po'?>> mi chiede avvicinandosi a me.
<<Di che cosa?>>
<<Lo sai>> sottolinea lui accondiscendente.
<<Si che lo so>>
<<Cosa ti ha detto tua mamma?>>
<<Tra le righe mi ha detto di chiudere con Lucrezia per buttarmi a capofitto con Gaia. Secondo lei è la ragazza giusta per me>> gli spiego poggiando la testa sulle ginocchia.
<<Io ho una domanda più importante. Gaia sa di Lucrezia ?>>
<<No>> borbotto sospirando.
<<Chri...>> mi riprende con rimprovero.
<<Lo so, lo so! Ho paura di dirle di lei. Finché non capisco cosa fare non voglio dirglielo e vorrei che neanche tu lo facessi>>
<<Non so mentire>> mi dice lui guardandomi negli occhi.
<<Provaci. Ti prego>>
<<Okay, va bene, ci posso provare>> ammette sospirando.
<<Grazie Tiziano, sei un amico>>

***

Gaia

La chiamata con la mamma di Christian è stata strana.
E' stato strano aver parlato con lei ed è stato strano l'atteggiamento che ha avuto nei miei confronti.
E' come se si fosse freddato d'un tratto.

<<Che hai?>> mi chiede Chiara confusa.
<<Christian mi evita>> mi limito a dire sospirando.
<<Perché?>>
<<Non lo so. Tu lo sai?>> le chiedo ironica.
<<Parlaci>>
<<Per che cosa?>>
<<Non iniziare questo discorso. Se la sera della prima puntata lui non fosse venuto a parlarti, non stareste ancora parlando. Te lo assicuro. Quindi adesso ti alzi da qui e vai a parlarci>> mi dice seria.
<<Scordatelo>>
<<Okay, ci penso io>> continua alzandosi dal letto.

Ho paura di lei.
E' troppo impulsiva.

Apre la porta della nostra stanza e si affaccia in corridoio.

<<Christian!>> esclama ad alta voce <<Vieni, presto! Ho bisogno di te!>>

Chiara che diamine stai facendo?
Ci vuole poco prima che Christian arrivi in stanza.

<<Che succede?>> le domanda preoccupato.

Chiara lo spinge dentro la stanza per poi chiudere la porta a chiave.

<<Voi due dovete parlare, con le buone o con le cattive. Non uscirete da qui finché non avrete parlato>>
<<Non ci credo>> borbotto mettendomi il cuscino sul viso.
<<Ma di che sta parlando?>> mi domanda rimanendo in piedi.
<<Ti puoi sedere. Non ti mangio>> gli rispondo incrociando le gambe sul materasso.

Non dice nulla.
Si mette a sedere di fronte a me.
In completo silenzio.

<<Si può sapere che hai?>> gli domando provando a guardarlo negli occhi.
<<Non ho nulla>>
<<Ma se non hai fatto altro che ignorarmi tutta la sera!>> esclamo indignata.
<<Non volevo farlo>> mi dice guardando in basso.
<<E perché l'hai fatto?>>
<<Perché non sono bravo ad affrontare le mie emozioni. Mi chiudo quando succede e questo purtroppo si scatena anche sugli altri. Non volevo metterti da parte, mi dispiace che ti sia sentita così>> ammette prendendomi le mani.
<<Ti ricordi quello che mi hai detto tempo fa? Che posso dirti tutto? Vale anche per te, testone>> gli dico accennando un sorriso.
<<Non me la merito una persona come te>> sussurra per poi stringermi a lui improvvisamente.
<<Posso dormire qui?>> mi domanda a bassa voce poco dopo.
<<Certo che puoi dormire qui>> gli rispondo accarezzandogli leggermente i capelli.

Stendo il busto sul materasso mentre lui rimane tra le mie gambe ancorato al mio corpo.
Con la testa sul mio petto.

<<Grazie Gaia>> sussurra a bassa voce.
<<Vuoi parlarmi di quello che è successo?>>
<<No, scusa. Possiamo rimanere in silenzio?>> mi domanda con lo stesso tono di voce.
<<Certo che possiamo rimanere in silenzio>>
<<Grazie>> continua per poi lasciare un bacio sulla pelle nuda della mia spalla.

Tutto sempre più strano.

ROSSOFUOCO - Mida e GaiaWhere stories live. Discover now