ROSSOFUOCO - Mida e Gaia

ROSSOFUOCO - 39

siete tornati insieme 

Mida 

Se c'è una cosa alla quale mai avrei pensato, è stata l'idea di stare senza Gaia fino alla fine del percorso. 
In questi giorni mi manca particolarmente. 
Sarà che mi sento più solo ed isolato del solito... ma pagherei oro pur di averla qui con me. 
Anche solo sentirla vicina, senza parlare. 
Più tempo passa più mi sento fuori dal mondo in mezzo ai miei stessi compagni. 
Se non fosse per Sarah e Sofia sarei sempre solo. 
Queste due ragazze stanno diventando importanti per me.
In realtà, ultimamente, sto parlando molto anche con Holden. 
Meno persone ci sono in casetta, più lui si apre con noi. 
Con me.
Forse è per questo che fino ad oggi è sempre stato un po' sulle sue. 
Mi avvalgo di quel poco tempo a disposizione per usare il computer. 
Una volta sui social vedo degli spezzoni di Gaia a "Verissimo". 
Guardarla è un arma a doppio taglio: da una parte sentirò il cuore andare a mille per la sua mancanza, dall'altra mi godrò la sua voce. 

Premo play quasi noncurante del fatto che dopo mi mancherà ancora di più.
Metto le cuffie e aspetto di sentire la sua voce. 
E poi la rivedo. 
Rivedo la Gaia che ho visto la prima volta, quella di cui mi sono innamorato. 
Che ha perso un po' del suo ottimismo ultimamente, ma che sembra aver riacquistato.
E' così bello rivedere il suo sorriso. 

"Io lo aspetto. Chi vivrà, vedrà. Sono convinta che al dì fuori della bolla dove vivevamo riusciremo a vivere qualcosa di più autentico e soprattutto senza pressioni. Io gli auguro il meglio perché se lo merita"

Sentire la bontà delle sue parole mi fa andare il cuore a mille e mi fa diventare gli occhi lucidi. 
Divento un bambino quando si tratta di lei. 

Sento qualcuno bussare alla porta e chiudo il computer quasi di riflesso. 

<<Avanti>> dico senza pensare. 

Pensando fosse Sarah non mi sono fatto problemi a farmi trovare con le lacrime, ma una volta aver visto Joseph le asciugo, ma troppo tardi. 
Se n'è accorto che sto piangendo. 

<<Che c'hai?>> mi domanda mettendosi nel letto di fronte al mio. 
<<No, nulla>> tento di dirgli sospirando. 
<<Non so perché ho la sensazione che tu mi stia dicendo proprio 'na grande cazzata>> mi risponde prendendomi in giro.
<<C'entra Gaia>> ammetto passandomi le mani sul viso. 
<<Senti... ma ci sta una cosa che non ho capito. Siete tornati insieme? Non siete tornati insieme? Voglio capì, perché ero rimasto che non vi parlavate proprio>> mi chiede curioso. 
<<Diciamo che abbiamo risolto, sono riuscito a dirle quello che provo per lei. Solo che poi è uscita...>> 
<<Hai visto l'intervista a "Verissimo"?>>
<<E' proprio per l'intervista che sto così>> gli spiego accennando una risata. 
<<Sono contento per voi due, allora. Penso che fuori da qui sarà più facile vivervi>> ammette con un sorriso sincero. 
<<Grazie Jo, davvero>> gli dico guardandolo negli occhi. 

Veniamo distratti dall'entrata turbolenta di Sarah nella mia stanza. 

<<Mida senti->> ma la voce le muore in bocca quando vede Holden seduto sul letto di fronte al mio. 

Vedo il suo viso colorarsi leggermente di rosso. 

<<Dimmi Saretta>>
<<No nulla...senti torno dopo>> risponde andando via. 

Poi lancio uno sguardo ad Holden che è quasi rimasto imbambolato nel vederla sul ciglio della porta. 

<<Terra chiama Jo>> gli dico divertito schioccando le dita di fronte al suo viso. 
<<Dimmi>>
<<No, dimmi te. Quand'è che ti dichiari a Sarah?>> gli domando prendendolo in giro. 
<<Ma che dici, ma per favore>> sussurra lui guardando a terra <<ma perché... dici che potrei interessarle?>> mi domanda subito dopo. 

Ecco la parte di Joseph imbarazzata. 
Guarda quante cose si scoprono delle persone. 

<<No figurati, se n'è solo andata rossa fino alla punta dei capelli quando t'ha visto. Cos'è che ti frena?>> gli chiedo mettendomi accanto a lui. 
<<Tante cose. Già a partire dall'età, perché comunque è più piccola. Poi tante esperienze che ho avuto. E' come se fossi bloccato emotivamente >> ammette sospirando <<come se avessi paura di tutto quello che possa succedere>>
<<Fatti dire una cosa da uno che per paura ha fatto soffrire la persona a cui tiene di più: se pensi davvero che Sarah possa fare per te, che sia la persona giusta per te, alza il culo da questo letto e vattela a prendere. Siete simili sotto certi punti di vista e, per me, potrebbe funzionare>> gli consiglio mettendogli una mano sulla spalla.
<<Grazie frate'>> ammette stringendomi in un abbraccio che non mi aspettavo. 
<<Grazie a te, Jo>>

***

Dopo aver parlato con Holden, ho ben deciso di sondare il terreno con Sarah. 
Questi due li farò mettere insieme, fosse l'ultima cosa che faccio. 
Raggiungo Sarah che sta leggendo dei testi e la prendo di forza facendola urlare perché non se lo aspettava. 

<<Christian! Mettimi giù!>> esclama ad alta voce. 
<<Mamma mia, che melodramma. C'è bisogno di urlare?>> le chiedo prendendola in giro. 

La porto nella sua stanza buttandola sul suo letto. 

<<Ma che ti è preso?>> 
<<Devo parlarti di una cosina>> ammetto con un sorriso divertito. 
<<Cioè?>>
<<Joseph>> continuo incrociando le gambe sul letto. 

Come qualche ora prima in stanza, il suo riso arrossisce all'improvviso. 

<<Ma come... non vuoi dire al tuo fratellone che ti sei innamorata?>> le chiedo pizzicandole la guancia. 
<<Innamorata? Ma che sei matto? Non sono innamorata di Jo>> borbotta imbarazzata. 
<<Sarah ma chi vuoi prendere in giro? A me non di certo>> 
<<Cosa vuoi che ti dica? Che mi piace tantissimo? Va bene, mi piace. Anzi, mi piace tantissimo>> mi risponde sospirando. 
<<E allora buttatici>> dico semplicemente sollevando le sopracciglia. 
<<Buttarmici? Ma sei scemo? Non penso di piacergli>> sussurra stringendosi nelle spalle. 
<<Se non ci provi non lo sai>>
<<E se prendo palo?>> mi chiede apprensiva. 
<<E se invece non lo prendi?>> mi limito a chiederle con un sorriso <<fidati di me>> continuo per poi lasciarle un bacio sulla fronte. 
<<Grazie Chri, ti voglio bene>>
<<Anche io Nini>>