Cᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 16 ✞︎ [𝑻 𝒚 𝒔 𝒐 𝒏 - 𝑫 𝒆 𝒏 𝒊 𝒔 𝒆]

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𝑺𝒂𝒃𝒂𝒕𝒐, 31 𝒐𝒕𝒕𝒐𝒃𝒓𝒆.

Hunter, Mitch e Isaac furono i primi a presentarsi alla porta delle due ragazze. Tutti insieme con il famoso costume di gruppo, due di loro profondamente imbarazzati e l'altro colmo d'euforia.

Mitch entrò in casa loro infilato dentro a un largo costume da Scooby-Doo, come se stesse percorrendo un tappeto rosso di gloria, seguito dai suoi amici decisamente più sobri che, secondo Mitch, avrebbero dovuto essere Fred e Shaggy ma che sembrarono soltanto due prigionieri dopo aver ricevuto l'ergastolo.

Non passò molto tempo prima che anche Logan, invitato da Mitch, facesse il suo ingresso. Luminoso e attraente come al solito, la tunica bianca lo vestiva alla perfezione evidenziando le abbronzature della pelle e i suoi capelli dorati non facevano che renderlo ancora più etereo, per non parlare delle candide ali che teneva dietro la schiena.

Charity arrivò soltanto qualche minuto dopo, abbracciando soltanto Cookie e riservando un unico sorriso imbarazzato a tutti gli altri, prima che Logan si avvicinasse e pretendesse anche il suo di abbraccio.

Quando anche Kimberly e Grayson arrivarono, con un certo iniziale imbarazzo, i ragazzi presero a bere e a chiacchierare allegri mentre gli altri finivano di prepararsi per quel 31 ottobre.

A qualche metro da loro, probabilmente, era già iniziato lo spettacolo dei ragazzi del quarto anno di teatro, ma nessuno di loro, adesso che erano in compagnia, aveva fretta di andare ad assistere.

«Tenete gli occhi chiusi finché non ve lo dico!», strillò Cookie dalla sua camera, prima di uscire, seguita da Denise che tentava di sistemarle quella maglia enorme che si era infilata.

«Cookie. - mormorò Isaac con le palpebre abbassate - Cosa stai cercando di fare?», aveva un sorriso divertito sulle labbra e Denise per poco non fece cadere Cookie tirando i pantaloni per raddrizzarli.

«Ecco, adesso potete guardarmi.», ordinò poggiando soddisfatta una mano sul cappello che si era infilata in testa. Gli occhiali da sole con le lenti rosse a forma di fiamma non facevano che illuminare con ancor più insistenza l'audace trucco che Denise si era impegnata a realizzare.

«Che cosa sarebbe?», chiese Hunter interdetto, con un bicchiere pieno di alcol in mano.

«Mitch!», esclamò la ragazza prima che quest'ultimo si portasse le mani tra i capelli, mettendoci qualche istante per elaborare la risposta.

«Terrificante.», commentò Grayson a bassa voce, facendo ridere sua sorella.

«Sei un cazzo di genio.», le disse invece Mitch circondandola con le braccia per sollevarla da terra.

«Lo so, ti ringrazio. - sospirò compiaciuta - Dopo facciamo una diretta per i followers.», si raccomandò poggiandogli una mano sulla spalla.

«È un peccato che tu sia lesbica, saremmo stati una bella coppia.», le lasciò un lungo bacio sulla guancia, prima di bere.

«La migliore.», concordò Cookie ammiccando verso di lui e Grayson si azzardò a guardare Isaac che scuoteva lentamente il capo come a intimargli di lasciar perdere.

L'atmosfera presto si scaldò, tra alcol e risate, ma Hunter soltanto dopo un bicchiere e mezzo trovò il coraggio di avvicinarsi a Tyson che stava poggiato al bancone della cucina guardandolo come faceva sempre, con quei fastidiosi occhi da cucciolo innamorato contornati da lunghe ciglia scure.

Era alto e bello stretto dentro quel completo, con chiodi che gli spuntavano dal collo come fiori e un sorriso divertito stampato a fuoco sulle labbra.

«Sei mostruoso.», commentò il mostro di Frankenstein che avrebbe dovuto impersonare.

𝗦𝗼𝗺𝗲𝘁𝗵𝗶𝗻𝗴 𝗡𝗲𝘄Where stories live. Discover now