Omissioni

1.1K 79 9
                                    

Il mattino sorprese Harry ancora addormentato. Era da molto tempo che non dormiva bene, per tutta una notte, senza essere svegliato da cupi pensieri o incubi terribili. Di solito avevano come protagonista Sirius, quella notte al Ministero, ma in altri sogni riviveva la notte in cui Cedric fu assassinato da Voldemort appena tonato in vita. Poi, c'erano gli incubi che lo terrorizzavano di più: immaginava di assistere, inerme, alla morte dei suoi due migliori amici. Di solito era uno solo dei due a morire, e l'altro non faceva altro che accusare Harry di essere responsabile di quella morte...

Il ragazzo si svegliava ogni volta scosso dai singhiozzi.

Quella notte però, stranamente, non sognò nulla. Niente di buono, certo, ma neanche qualcosa di cattivo.

Lo svegliò il chiacchiericcio di Dean e Seamus che, appena svegliati, bisticciavano per chi dovesse entrare per primo in bagno.

Stropicciandosi gli occhi, il Bambino-che-è-Sopravvissuto ebbe un'idea: inforcò gli occhiali e sgattaiolò in bagno, sotto gli sguardi allibiti dei due compagni che, subito, presero a bussare energicamente alla porta, sbraitando improperi al moretto e minacciando di affatturarlo.

Harry non poté far altro che ridere e sbrigarsi a prepararsi.

‹‹ Sei puntuale oggi, Harry! ››, gli fece notare Hermione una volta sceso in Sala Comune. La ragazza, in effetti, non era ancora uscita per fare colazione e stava chiacchierando con Ginny. La ragazza dai capelli rossi guardò Harry scendere dalle scale ed il suo viso divenne dello stesso colore dei capelli. Il ragazzo la notò appena.

‹‹ Buongiorno, Herm! ››, la salutò lui sorridendo. ‹‹ Ginny. ››

‹‹ Ciao, Harry! ››

‹‹ Ho dormito bene e mi sono svegliato presto... ››, spiegò il ragazzo all'amica.

‹‹ Ron? ››, chiese lei.

‹‹ Quando sono uscito dal dormitorio, era ancora a letto... ››

La riccia sbuffò e scosse la testa.

Dovettero attendere oltre un quarto d'ora, prima di vedere finalmente la testa di Ron comparire dalla scalinata.

‹‹ Ronald Weasley! ››, lo richiamò Hermione mettendo le mani sui fianchi.

Ron scese le scale mentre tentava invano, di allacciarsi la cravatta. Aveva i capelli spettinati e la faccia arrossata. Per non parlare delle condizioni pietose in cui versava la sua divisa.

Seppur spazientita e parecchio arrabbiata, Hermione andò da lui e cominciò a renderlo presentabile.

‹‹ Sarebbero una bella coppia, insieme. Non credi anche tu? ››

Harry si voltò con un'espressione interrogativa sul volto verso Ginny che si era avvicinata a lui, silenziosamente.

‹‹ Ron ed Hermione? Insieme?! ››

Non aveva mai pensato ad una simile possibilità.

‹‹ Guardali. Sembrano proprio due fidanzatini! ››

Harry scosse la testa. ‹‹ No... Sono amici, non... No! ››

Ginny ridacchiò ma non insistette, anche perché Hermione aveva terminato il suo lavoro e si stava avvicinando a loro.


Nel frattempo, anche nella Sala Comune dei Serpeverde erano in corso i preparativi per la giornata.

‹‹ No, Pansy, non rompere! ››

‹‹ Come sei irascibile stamattina, Draco! ›› borbottò Pansy Parkinson lasciandosi cadere sul letto di Draco. Era entrata nel suo dormitorio da oltre dieci minuti e per tutto quel tempo non aveva fatto altro che chiedergli il motivo per cui era rientrato tardi la sera precedente.

Unspoken - DrarryWhere stories live. Discover now