Draco

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Mi è stato fatto notare che certi passaggi della storia (come la consegna delle lettere di Hermione a Draco) non sono stati molto chiari, per questo ho preparato per voi un capitolo che riassume gli ultimi capitoli dal punto di vista di Draco. E' stata una vera sofferenza scriverli... Sono troppo empatica, soprattutto quando si parla di loro due!

Chiacchiere a parte, fatemi sapere cosa ne pensate!

BUONA LETTURA!



Affrontare quella giornata non sarebbe stato affatto facile.

Indossare la sua solita maschera di freddezza mista a indifferenza, guardare sempre tutti dall'alto in basso, camminare a testa alta senza incrociare lo sguardo di nessuno se non per rivolgere occhiate di disprezzo... Era diventato il suo pane quotidiano ormai da anni, metteva in scena quel personaggio giorno dopo giorno tanto che era diventato parte integrante di lui. Quella maschera che presentava agli altri... quello era Draco Malfoy. E così era stato per anni.

Poi...

Beh, poi era arrivato lui.

Draco era cresciuto ascoltando – non certo da suo padre – la storia di Harry Potter, il Bambino Sopravvissuto, un neonato che, chissà come, era riuscito a sconfiggere il mago più potente di tutti i tempi.

Harry Potter era una leggenda e, come molti suoi coetanei, anche Draco era affascinato da lui, dalle storie che circolavano sul suo conto. Come un adolescente con il suo idolo, Draco fantasticava spesso su questo "supereroe", era convinto che un giorno o l'altro l'avrebbe conosciuto e ne sarebbe diventato amico.

Era quello il suo sogno.

Purtroppo per lui, le cose non erano andate come sperava: aveva sì conosciuto Harry Potter, ma al loro primo incontro non era stato in grado di riconoscerlo e quando finalmente l'aveva incontrato sul treno per Hogwarts, Ronald Weasley aveva già preso il posto che spettava a Draco e, ciliegina sulla torta, Harry Potter aveva rifiutato la sua mano.

Ripensandoci con più lucidità e dopo tutti quegli anni, Draco si rendeva perfettamente conto di non avergli fatto una buona impressione fin da subito, ma all'epoca era solo un undicenne viziato il cui sogno nel cassetto era appena andato in fumo.

Da quel momento, aveva deciso di odiare Harry Potter.

Sì, deciso. Perché per quanto il carattere del Grifondoro si fosse rivelato completamente differente dal suo, i sentimenti che in realtà Draco provava erano invidia nei confronti di Weasley e ammirazione per quello che era stato il suo eroe. E che probabilmente lo era ancora.

Fin da bambino, Lucius gli aveva insegnato a mostrarsi freddo e distaccato, a non manifestare le sue emozioni, e Draco aveva fatto del suo meglio per non far scoprire ciò che c'era dietro le occhiate di sfida e le parole offensive nei confronti del moretto.

Era stato facile. Non era la prima volta che prendeva di mira qualcuno e in Potter sembrava aver trovato il bersaglio perfetto: incassava colpo dietro colpo e, anche se questi si rivelavano essere più duri del consentito, era sempre in grado di rispondere a tono ad ogni provocazione.

Draco non lo avrebbe ammesso mai con nessuno, ma era contento di aver trovato in Potter un degno avversario: gli dava sempre del filo da torcere a Quidditch, non si tirava mai indietro in una rissa, non abbassava mai lo sguardo quando Draco lo fissava con cattiveria...

Erano due lati della stessa medaglia, erano il giorno e la notte, lo Ying e lo Yang. Si completavano. E Draco aveva capito ben presto che il suo coinvolgimento con Potter andava ben oltre la semplice rivalità.

Unspoken - DrarryWhere stories live. Discover now