Sì, Draco

822 60 19
                                    


PICCOLO ANGOLINO!

Vi invito a LEGGERE questo piccolo spazio prima di procedere con il capitolo, vi ruberò solo pochi secondi.

Volevo solo esprimere il mio disappunto per alcune cose che mi sono state scritte nelle ultime recensioni. So che lo scorso capitolo non è stato "piacevole", per il suo finale sbagliato, per le troppe sofferenze inflitte a quei due poveracci che non hanno mai visto una gioia... LO SO. Ma per quanto io possa comprendere la vostra delusione, un conto è scrivere recensioni che esprimano tristezza o che insultino Harry o Ginny (mi trovate più che d'accordo ù.ù), un conto è accusarmi di "aver esagerato" e simili. Come ho sempre detto, non sono io ad avere il comando. Ci metto del mio, certo, ma la storia si scrive da sola e quando ho finito il capitolo mi è sembrato "giusto" concluderlo così, un po' per aggiungere suspense, un po' perché se avessi continuato sarebbe venuto fuori un papiro di 20 pagine!

Dopotutto, non ho mica detto che la storia era finita, no?

"Ci vuole calma e sangue freddo" dice la canzone ;)

Bene, detto questo, ringrazio tutti i lettori silenziosi che hanno deciso di farsi sentire in questi ultimi giorni, questo capitolo è per voi!

BUONA LETTURA!




Draco Malfoy non fu l'unico a non applaudire quando Ginny baciò Harry davanti a tutti.

Il sorriso sul volto di Ron si spense, lasciando il posto ad un'espressione seria e triste.

Sapeva quanto la sorella tenesse a Harry: non faceva che parlare di lui da quando lo aveva incontrato per la prima volta e da allora lo aveva sempre ammirato. Poi, chissà quando, la sua ammirazione si era trasformata in amore.

All'inizio Ron non voleva accettarlo. Non perché non ritenesse Harry una brava persona, in grado di rendere Ginny felice. No. Semplicemente, lei era la sua sorellina e l'idea che potesse crescere e stare con qualcuno – che fosse Harry o chiunque altro – non gli andava giù. Era l'istinto del fratello maggiore, quell'istinto di protezione che lo aveva sempre contraddistinto fin da quando la piccola Ginny era venuta al mondo, quando lui era ancora un bambino.

Aveva capito, anche se con un po' di ritardo, cosa provavano i suoi fratelli maggiori nei suoi confronti.

Adesso capiva le manie di controllo, il bisogno di sapere sempre dove fosse, con chi e cosa stesse facendo, gli atteggiamenti quasi soffocanti che aveva sempre sopportato malvolentieri.

Adesso capiva.

Ma capiva anche che la sua espressione triste era dovuta ad altro.

Era dovuta alla consapevolezza che Harry e Ginny non dovevano stare insieme, perché il cuore del suo migliore amico apparteneva ad un'altra persona e, anche se la sua mente non ne era cosciente, il suo cuore non sarebbe mai stato di Ginny. Non completamente.

Ron sapeva che Harry le voleva bene. La considerava una sorella, ma niente di più. E questo Ginny doveva capirlo, prima di rischiare di far soffrire Harry ancora una volta. Certo, lei stessa ne avrebbe sofferto. Ma le sarebbe passato presto.

Sul volto del rosso si disegnò un sorriso triste.

E pensare che fino a pochissimo tempo prima desiderava con tutto il cuore vedere sua sorella e il suo migliore amico insieme, felici. Lo preferiva di gran lunga all'idea di vedere Malfoy come parte della sua vita. Perché Harry era parte della sua famiglia. E se loro fossero tornati insieme, anche il Serpeverde sarebbe entrato a farne parte.

Unspoken - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora