Sentimenti silenziosi

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Ciao a tutti! E perdonatemi per l'immenso ritardo, ma sono piena di esami questo mese ed ho a malapena il tempo di studiare! Non vedo l'ora che finisca gennaio, così da poter tirare un sospiro di sollievo!

Anyway, l'inizio di questo capitolo è mooolto riflessivo, scritto durante una delle mie tante notti passate in bianco. Il resto non mi convince poi molto, ma... E' il meglio che sono riuscita a buttar giù, chiedo venia!

Prometto che dai prossimi capitoli la musica cambierà. Ne vedremo delle belle con il nuovo anno e *udite udite* la confessione a Ron!

Non vedo l'ora di scrivere quella parte! ^_^

Purtroppo non so quando effettivamente riuscirò a scriverlo e pubblicarlo. Dovrete pazientare un po'!

Grazie comunque a tutte le persone che seguono e che recensiscono Unspoken. La storia ha finalmente raggiunto le 100 recensioni! Non immaginate neanche quanto sono contenta!

OKAY, bando alle ciance!

BUONA LETTURA!

Le cose non si possono prevedere.

Non bisogna mai essere troppo fedeli alle proprie convinzioni, perché si rischia di sbagliare. E, molto spesso, si finisce col farsi del male.

Solo gli stupidi non cambiano mai idea, dicono. Ebbene, è da stupidi credere che la propria sia la sola idea valida, che ciò in cui si crede da sempre avrà sempre la stessa importanza.

Si cambia, è innegabile.

Si fanno nuove esperienze, si cresce, si conoscono nuove persone, nuovi posti.

Ed è impossibile che nessuna di queste novità riesca a cambiare le idee sulle quali si è sempre fatto affidamento.

Possono cambiare le cose più irrilevanti, come il colore preferito o il modo di masticare il dolce a cena; ma spesso a cambiare sono anche cose più importanti, come le ideologie politiche o il modo di comportarsi con persone fino a poco prima considerate "inferiori".

E per quanto i cambiamenti siano visti in modo positivo da parte di molti, che si tratti di rivoluzionari o semplicemente persone di ampie vedute, la stessa cosa non si può dire per coloro che da sempre sono considerati conservatori e tradizionali.

Come le vecchie famiglie che tramandano le stesse tradizioni da secoli.

Come i Purosangue.

Come i Malfoy.

E, per quanto Draco sognasse in fondo al suo cuore di poter finalmente cambiare vita e mostrare al mondo un nuovo lato di sé che nessuno aveva mai realmente visto – ad eccezione di Harry –, sapeva bene che non avrebbe mai potuto fare nulla del genere.

Cambiare il modo di trattare i Mezzosangue? Per suo padre sarebbe stato un affronto.

Cambiare fazione, abbandonare il Signore Oscuro ed allearsi al "buoni", a Harry Potter, Silente e l'Ordine della Fenice? Per suo padre sarebbe stato semplicemente inconcepibile.

Ammettere di essere innamorato di un ragazzo, e non uno qualunque bensì proprio il Bambino Sopravvissuto, il Prescelto, Harry Potter? Suo padre l'avrebbe ucciso senza pensarci due volte.

Innanzitutto, dichiarando la propria omosessualità avrebbe negato a suo padre la possibilità di avere un nipotino e, quindi, una discendenza che potesse portare avanti il temuto nome dei Malfoy.

Come se non bastasse, poi, il compito della sua fazione era quello di sbarazzarsi di Potter per poter così garantire al Signore Oscuro il controllo illimitato sul Mondo Magico e su quello Babbano.

Unspoken - DrarryWhere stories live. Discover now