Capitolo 46

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«Cosa ti piacerebbe fare per il resto della giornata?»

Lo guardo con un sorriso malizioso e lui capisce subito. Sorride divertito.

«Oh, Anastasia. Non quello. Dammi un po' di tregua. Mi vuoi morto?»

«Ah, non quello? Allora saprei cosa fare ma non so se tu sarai d'accordo.»

«Tu dimmelo. Vedremo.»

«Mi piacerebbe fare quello che fanno le persone normali: passeggiare mano nella mano per la città o in un parco, visitare qualche mostra, mangiare in qualche posto che non abbia per forza le stelle Michelin, andare al cinema...»

«E vorresti fare tutte queste cose oggi?»

«Be', perché no? Se vogliamo ci possiamo riuscire.»

Dopo una breve trattativa, io e Christian abbiamo concordato che andremo a passeggiare per il centro e poi al cinema a vedere un film scelto da me, mentre lui ha voluto la facoltà di decidere il ristorante. È bellissimo poter passeggiare mano nella mano per le vie a guardare le vetrine, fermandosi di quando in quando. In questo momento siamo fermi davanti ad una vetrina, mi incanto a osservare il riflesso di noi due. Per un momento non mi riconosco, sollevo la mano destra per appurarmi che sono io.

Ma chi è quella ragazza dall'aria felice che tiene per mano quell'uomo bellissimo ed elegante che la guarda adorante?

Volgo il mio sguardo a Christian, mi stringo a lui e appoggio la testa sulla sua spalla e lui mi avvolge con un braccio. Una sensazione di calore si diffonde dal mio cuore, Christian mi posa un bacio su una tempia. Anche lui prova le stesse emozioni, ne sono sicura.

Proseguiamo la passeggiata. Anche se non mi è mai piaciuto particolarmente fare shopping, infatti non ho nessuna voglia di entrare in qualche boutique, mi diverte giocare con Christian a immaginare come potrei stare con un indumento piuttosto che con un altro oppure a indovinare ciò che gli piacerebbe che io indossassi. Entriamo in un paio di librerie, in un negozio di vecchi dischi in vinile e in uno di informatica, diamo un'occhiata in giro e compriamo dei libri per me e un paio di modernissime cuffie per ascoltare la musica per Christian. Il momento più intrigante arriva davanti ad un rinomato negozio di biancheria intima: in vetrina fanno bella mostra di sé dei completini eleganti e sexy che immediatamente stuzzicano l'interesse di mio marito tanto che vuole trascinarmi dentro, ma io non mi lascio corrompere. So come finirebbe se entrassi insieme a lui a provare il completo davanti a lui. Siamo stati tutta la mattina a fare l'amore e lo rifaremo stasera, ma voglio godermi il pomeriggio di libertà, visto che è una vera rarità. Deluso dal mio rifiuto e un po' arrabbiato, lui mi rivolge uno sguardo che sembra promettere una vendetta, poi entra nella boutique e ne riesce con due pacchetti che, parole testuali, devono essere una sorpresa. Per stasera.

Continuando a camminare ci imbattiamo in un chioschetto di dolciumi dove fanno anche lo zucchero filato. Immagini di me bambina con mia madre e Ray al luna park e, poi, solo con Ray a Disney world si riaffacciano prepotenti nella mia memoria. Ho voglia di zucchero filato e mio marito mi prende un po' in giro, ma non chiede di meglio che accontentarmi. Gliene offro un ciuffetto, imboccandolo, lui ne approfitta per fare uno dei suoi giochi sensuali: afferra il mio polso e comincia col leccarmi le dita per finire a succhiare le mie labbra e la mia lingua.

«Non ricordavo che lo zucchero filato fosse tanto... delizioso. Ma forse sei tu che lo rendi così.» Mi guarda famelico e io rimango incantata dal magnetismo dei suoi occhi.

Scegliamo il cinema Regal Meridian che si trova sulla 7th Avenue, vicino all'Escala; è un modernissimo ed elegante multisala dove possiamo scegliere tra diversi film: Midnight in Paris di Woody Allen, Le idi di marzo con George Clooney e Ryan Gosling, la commedia romantica Capodanno a New York, il film muto The artist e Anonymous, una ricostruzione della biografia di Shakespeare, sono quelli che prendiamo in considerazione. Io preferisco quest'ultimo, ma dato che devo scegliere io, faccio finta di voler vedere la commedia romantica per prendere in giro Christian che è davvero insofferente rispetto a questo tipo di film. Fa una faccia buffissima: odia quel film, lo so, ma non vuole rimangiarsi la parola e sembra disposto a sacrificarsi. Quando finalmente rivelo le mie vere intenzioni, io mi metto a ridere e Christian emette un sospiro di sollievo e poi mi minaccia dicendo che si vendicherà e, se mi posso fidare del suo sguardo, so che sarà una vendetta deliziosa.

Cinquanta sfumature di un'amnesiaWhere stories live. Discover now