CAP 9 PARTE 2

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Andrea si guardò in giro. Steve le mancava già. Quella voce calda,avvolgente, l'aveva riempita di un sentimento che non conosceva. Sapeva però che aveva bisogno di lasciarlo libero di espandersi.

Si avvicinò a un baule vicino al divano. Ne tirò fuori una custodia nera, enorme. La poggiò in terra, ne emerse una tastiera moderna, piena di pulsanti e una piccola console. Mise entrambe sul divano. Vi si sedette davanti in ginocchio e le accese. Prese le cuffie e inserì il jack. Studiò per un po' i suoni, poi optò per il pianoforte. Si scrocchiò le dita e iniziò a suonare.

Una melodia leggera, enfatizzata dalla dolcezza del piano, le uscì dalle mani, come se fosse già stata scritta nella sua testa. La ripeté una, due volte. Le piaceva quel suono. La lasciò crescere come un animale che vivesse di vita propria.

Le accostò il suono dei violini e la magia prese vita. La melodia divenne sinfonia, come da un bocciolo nasce e sboccia un fiore profumato. Le sembrava quasi di toccarlo quel fiore. Le sembrava di sentirne il profumo. C'era lo spazio dell'aria, il caldo del sole, le onde del mare.

Aggiunse l'allegro ritmo della batteria per darle ancora più energia.

Spiccò il volo. Salì in alto come un canto natalizio che si spande per le strade. Prese forza e coraggio. Divenne carne e sangue. Divenne una ventata calda di scirocco e si accese di accordi profondi, di sonorità per lei nuove. La batteria spingeva la sinfonia verso una forza nuova, vitale, potente. Il suo cuore esplose finalmente nell'universo, come una nuova stella e si sparse nel cosmo come tante particelle. Lasciò che la musica si allontanasse tra i pianeti. C'era gioia di vivere, voglia di urlare, c'era serenità.

Le ultime note le diedero i violini e in primo piano il pianoforte, ora più consapevole, più maturo, più pieno. La conclusione rimase lì a mezz'aria, come quando si guarda un aeroplano allontanarsi al tramonto. L'accompagnava la dolcezza delle ultime note vibranti del piano. Poi tornò il silenzio.

Andrea aveva le guance rigate di lacrime. Rimase lì, ansimante. Adesso sapeva che quel sentimento l'aveva invasa da cima a fondo. Adesso sapeva cosa si prova di fronte alla nascita di un nuovo amore. La felicità, l'euforia, l'ebrezza che scatena nel cuore una persona da amare. Chiuse gli occhi e si immerse in questo nuovo stato. Se ne nutrì. Era così bello. Era così diverso dal suo solito buio. Il suo cuore batteva così forte che lo sentiva nelle tempie...e tremava. Si rese conto che per la prima volta da secoli non era la paura a farla tremare, ma quel pizzicore, adesso quasi una scossa elettrica, che faceva vibrare il suo petto e tutto il suo corpo. Inspirò profondamente fino a saturare d'aria i polmoni.

Improvvisamente però, ritornò la paura. Stavolta non erano i suoi incubi, ma la consapevolezza che Steve non sapeva ancora quello che provava per lui.

E se ci rifilasse un rifiuto?

La domanda rimase nella sua testa, rifiutandosi di immaginare uno scenario così disastroso.

Prese uno spartito per trascrivere la sinfonia. Raccolse la penna dentro la custodia dello strumento. Tremava per quello che stava per fare, ma la pazienza non era di sicuro una delle sue qualità. In cima alla pagina andò a scrivere il titolo: For you, love.

Attaccò alla console il cavetto del cellulare, vi copiò la nuova traccia. Poi la spedì a Steve con il titolo. Nella didascalia scrisse: Ecco tu cosa mi fai, altro che sesso! E la inviò. Chiuse gli occhi pregando che avesse l'effetto desiderato.


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Erano quasi le cinque del mattino. Prese il telefono sopra il comodino infastidito dal continuo richiamo di un messaggio in arrivo. Poteva essere di Andrea. Forse aveva ripreso ad avere paura? Poi lesse. Le sue labbra si stesero subito in un sorriso. Era la traccia di una nuova canzone e l'aveva inviata a lui, prima che ai suoi stessi compagni? Le sue sopracciglia si sollevarono per la sorpresa. Mise le cuffie e le posizionò sulle orecchie. Poggiò di nuovo la testa sul cuscino e chiuse gli occhi nell'istante in cui premette play.

Andrea (#Wattys2018)Where stories live. Discover now