Cap 24 Parte 2

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L'odore di caffè le solleticò amico le narici.

Qualcuno stava preparando la colazione.

Per una frazione di secondo pensò che fosse... lui...

Invece la memoria traditrice le riportò la verità: sarebbe stato bello, ma era consapevole che non poteva essere tornato, lo avrebbe percepito.

La sua vita era tremendamente più facile quando Steve le era vicino. Adesso invece stava disperatamente cercando il coraggio di affrontare un nuovo giorno, aggrappandosi a ciò che aveva.

Come ci si abitua subito alle cose belle!

Quanto è difficile tornare alla vecchia quotidianità, poi, quando tutto finisce...

"Come fai a sapere cosa è successo?" questa era la voce di Simon.

"Mi ha chiamato nel cuore della notte." questo era Jake.

Deve aver saputo qualcosa del casino di ieri sera... Lo ha chiamato Simon mentre dormivo, sicuramente.

Guarda che ha appena detto che qualcun altro lo ha chiamato...

Steve? Ha chiamato Jake?

Allora ci ha parlato dopo che se n'è andato...

Jake ha parlato con Steve!

Si alzò di scatto dal letto e corse disperata in cucina, scalza.

Forse non lo sentiva parlare, ma era lì con loro.

Arrivò trafelata davanti ai due ragazzi, molto più sconvolta di quanto avrebbe potuto accettare se si fosse specchiata:

"Dov'è?" chiese guardando freneticamente in giro per la stanza.

Purtroppo il suo sguardo non trovò da nessuna parte il viso dolce e bellissimo che agognava.

"Andrea?" la chiamò a sé la voce di Jake.

I suoi smeraldi si aggrapparono ai laghi azzurri dell'amico, speranzosi, ma ciò che trovarono fu solo sorpresa, preoccupazione e tanto rammarico.

"Dov'è?" ripeté con più enfasi.

Jake scosse la testa. Non lo sapeva o non voleva che lei sapesse?

"Dimmi dov'è! Hai detto di averci parlato!" urlò rasentando la disperazione.

Simon intervenne pronto: le si avvicinò, le carezzò un braccio prima di afferrarlo e trascinarla delicatamente verso il divano.

Andrea lo guardò interrogativa, ma docile si accucciò tra i cuscini.

"Andrea... Non ho capito che cosa è successo, ma... sì, ho parlato con Steve." chiarì il poliziotto, sedendosi vicino a lei.

"Che cosa ti ha detto?" chiese laconica. La sua voce era un po' più stridula del normale. Aveva bisogno di sapere ogni minimo dettaglio.

Jake storse le labbra in una smorfia. Era titubante e Andrea non ne capiva la ragione. Perché non le voleva raccontare cosa si erano detti?

"Jake! Parla!" ordinò quasi furiosa per la reticenza dell'amico.

"Okay... però voglio che tu rifletta prima di agire." la guardò interrogativo. Il suo sguardo era molto più preoccupato di quanto si aspettasse lei.

Che cosa diavolo stava succedendo?

"Okay, te lo prometto." rispose con foga. Avrebbe promesso qualsiasi cosa, se questo significava sbrogliare quel brutto impiccio.

Andrea (#Wattys2018)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora