Cap 26 I won't leave you falling

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Jake scosse energicamente la testa:

"Non so più che cosa credere! A casa non c'è; alla villa non lo vedono da quando è venuto ad abitare con te; manca in ufficio da lunedì, ufficialmente per motivi di salute; non risponde alle nostre chiamate, ma parla con la sua segretaria diverse volte al giorno con la voce di chi deve avere una brutta influenza, testuali parole".

Erano di nuovo tutti da Andrea. Tutte le sere, da quando Steve se ne era andato, i suoi due cavalieri si ritrovavano a cena da lei, cercando di fare il punto della situazione.

Solo che, fino a quella sera, non avevano cavato un ragno dal buco, e il ragno, naturalmente, era il ragazzo che tutti fino a qualche giorno prima avevano considerato come un amico sincero. Illudendosi?...

"Jake...?" chiese con dolore la ragazza.

"Andy, se non vuole vederti, non sarebbe meglio lasciar perdere?" si decise finalmente a confessare i suoi dubbi il poliziotto.

"Fatemi capire, voi due..." iniziò disperata Andrea "Voi pensate che sia uno stronzo? Non ve ne frega niente di quel ragazzo? E' solo, senza nessuno che lo aiuti, che lo consigli, che..." seduta a tavolino, dopo la cena, sembrava così stanca da non avere ancora avuto la forza di alzarsi dalla sedia. Prese di nuovo il bicchiere con il vino e ne bevve un piccolo sorso, distratta.

"E se invece avesse semplicemente voluto chiudere con te?" la provocò Simon.

Sogghignò a quella provocazione, amareggiata. "Nessuno di voi due ha pensato invece, che in questo momento possa essere seduto al buio, senza sapere cosa fare, disperato, perché pensa che IO non lo voglia più?" la pelle veniva percorsa da profondi brividi, ogni volta che ritornava su quel pensiero, rendendosi conto di non avere nessuna possibilità di cambiare le cose.

"Io so per certo che è così! Perché voi dubitate di lui con tanta facilità? Mi era sembrato che foste diventati amici..." aggiunse con amarezza.

Decise che era arrivato il momento di sparecchiare. Raccolse in silenzio i piatti e le posate e si diresse verso il lavandino, lasciando i ragazzi soli con i loro dubbi.

L'atteggiamento distaccato e ferito della loro amica fu per i due ragazzi peggio di un insulto. Fino a quel momento, nonostante la ferita provocata alla loro protetta, avevano considerato il problema solo dal punto di vista pratico: se Steve non era con lei, era meglio tenere Andrea sotto controllo.

Adesso però, attraverso il discorso accorato di lei, i suoi cavalieri capirono che, arrivati a quel punto, Steve era penetrato troppo in profondità nelle loro vite, per lasciarlo al suo destino. Andrea, qualunque fosse il suo segreto, non lo avrebbe lasciato solo.

La vergogna invase i loro cuori: aveva ragione lei! Gli avevano promesso la loro amicizia e ora lo lasciavano naufragare da solo. Steve poteva credere che qualsiasi ragazza avrebbe potuto rimanere scioccata dal suo comportamento, ma sia Jake che Simon sapevano come riusciva ad amare Andrea. Entrambi erano consapevoli di quanto profondo era il suo legame con lui. Era loro compito informarlo e aiutarlo a tornare da lei. La verità era che non si erano impegnati a sufficienza, tralasciando di fermarsi a chiedersi quale potesse essere lo stato d'animo del loro amico fuggiasco.

Nonostante il senso di colpa, Jake rispose fermo e sicuro:

"Ti sbagli! Steve è diventato nostro amico, oltre che il tuo ragazzo!" non gli era piaciuto il discorso della ragazza.

"Ascolta Andy, a meno che non se ne sia andato a piedi, Steve è in città e Dallas non ha segreti per me. Credo che stia solo cercando di starti lontano"

Andrea (#Wattys2018)Where stories live. Discover now