Inferno e Paradiso - Capitolo 2

3.4K 267 16
                                    


Decidiamo di fare un giro sul set, oggi dovranno girare alcune scene tra Lexa e Titus. Anche se rivederti ora non sarebbe proprio il massimo, non posso evitarti, tanto più che domani dovremo comunque lavorare insieme. Chiacchiero del più e del meno con Matt, lui da vero amico cerca di distrarmi come può e io mi sforzo ridere alle sue battute, giusto per non mortificarlo.

Prendo il cellulare per controllare qualche social mentre lui si allontana un attimo per andare a prendere un caffè. Quando alzo lo sguardo e lo riporto verso di te mi accorgo che c'è qualche problema con la scena e che decidono di fare una pausa.
Ti vedo mentre vai verso il distributore dell'acqua, prendi un bicchiere ma, mentre ti appresti a riempirlo, qualcuno ti poggia una mano sulla spalla attirando così tutta la ta attenzione. Ti volti e sorridi. Ti avvicini a salutarlo e solo allora lui si gira leggermente, finalmente riesco a vederlo di profilo.

Ed è proprio lui, non ci posso credere.

Cosa dovrebbe essere Alycia? 

Un tuo squallido tentativo di allontanarmi del tutto, vuoi sfoggiarlo in giro per essere sicura che nessuno possa avere dubbi su di te o su di noi? 

Sento improvvisamente una rabbia folle salire fino al cervello, mi offusca la vista ed ora riesco solo a vedere un piccolo cerchio contornato di nero al centro del quale ci sei tu, che gli sorridi mentre lo abbracci e gli stampi un bacio sulla faccia.

Stringo il cellulare e mi vedo mentre lo scaglio a terra, frantumandolo in migliaia di pezzi. Chiudo gli occhi. Li riapro. Il cellulare è ancora lì, nelle mie mani, intatto.

Che mi prende? Non ho mai provato tanta gelosia e rabbia insieme in tutta la mia vita. Alzo lo sguardo verso di te che stai ancora ridendo e scherzando con lui. Poi ti giri e mi vedi, improvvisamente il sorriso sulle tue labbra sparisce. Rimani un attimo ferma, immobile, continui a guardarmi mentre il tuo viso si fa sempre più serio. Ti giri verso di lui e gli dici qualcosa poi posi il bicchiere e vieni da me.

Sono impietrita, il mio cervello mi ordina di girarmi e andarmene ma le mie gambe restano li ferme ad aspettarti. E tu sei bellissima nei panni di Lexa, con quei pantaloni che sembrano esserti stati cuciti addosso, la maglietta che risalta la tua esile figura e i capelli... in quei capelli ci affonderei l'anima.

 Ti fermi davanti a me.

'Non l'ho chiamato io' dici solo questo, non senti la necessità di salutarmi ma ti affretti a darmi delle spiegazioni, a giustificare la presenza del tuo ex ragazzo come se tu mi dovessi realmente qualcosa.

Io non parlo, continuo a stringere il cellulare, tesa come una corda di violino. Ovviamente te ne accorgi e il tuo sguardo si fa più dolce mentre allunghi una mano verso di me.

'Eli, non l'ho chiamato io, si trovava da queste parti per lavoro e ha pensato di venire a trovarmi io nemmeno lo sapevo' la tua mano ora è poggiata sul mio braccio, lo stringe.

Ed io vorrei solo dirti quanto ti odio in questo momento, perché anche se non lo hai chiamato tu, oggi  passerai di sicuro tutto il tuo tempo libero con lui. Parlerete e riderete insieme e non farò altro che immaginare un suo tentativo di approccio. Mi torturerò pensandovi in qualche atteggiamento più intimo. Vorrei urlarti di andartene, di sparire dalla mia vista ma, nello stesso tempo vorrei abbracciarti , stringerti e non lasciarti più andare.

Invece mi limito ad accennare un sorriso, più falso del bacio di Giuda, sperando con tutta me stessa di essere credibile.

' Non ti preoccupare, non devi darmi spiegazioni ' poggio la mia mano sulla tua, la stringo e faccio per andarmene ma tu mi trattieni con forza.

Elycia - Inferno e ParadisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora