Epilogo bis - Parte uno -

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Si alzò senza averne troppa voglia e quando rivolse lo sguardo alla ragazza che dormiva accanto a lei, capì che se non le avesse preparato almeno mezzo litro di caffè, non si sarebbe svegliata prima di un'ora.

E loro avevano degli impegni inderogabili quel giorno. Impegni ai quali non potevano assolutamente rinunciare.

Andò in cucina e accese  la macchinetta del caffè, per avvantaggiarsi infilò la tuta che aveva lasciato sul divano la sera prima.

Si allacciò le scarpe da ginnastica e finalmente versò il caffè bollente nella tazza.

Tornò nella stanza e si sedette accanto alla sua ragazza, sventolando il caffè a pochi centimetri dal suo viso, sperando che l'odore che emanava richiamasse almeno la sua attenzione.

'Ehi' le disse scuotendola delicatamente. Sapeva che non sopportava di essere svegliata così presto, quindi cercò di farlo senza provocarle grossi traumi.

'Lin...' strascicò lei nel sonno 'ma che ore sono?'

'Sono le sei... devo andare a correre e tu devi farti trovare pronta. Abbiamo degli impegni oggi ricordi?'

'Si, abbiamo un appuntamento con il produttore alle nove. Tra ben tre ore!!!! Lasciami dormire almeno un'altra ora fai la brava' disse infilando la testa sotto il cuscino'

Lin sbuffò.

Prese il telefono dopo aver sentito il segnale di notifica e controllò la mail appena arrivata.

"Perché mai Eliza mi manda una mail? Non è mai successo prima' si domandò leggendo il nome del mittente. Cliccò sopra per aprirla e notò che nella lista dei destinatari c'era anche Maia. 

Cominciò a leggere la lettera con scarso interesse, ma arrivata a metà l'interesse crebbe a dismisura. Quando arrivò a fine lettera era praticamente presa del tutto da quello che aveva appena letto.

'NADIA!!!' urlò alzandosi dal letto.

'Sei impazzita? Che urlo disumano...' disse la ragazza sbucando da sotto il cuscino.

Lin non disse nulla e si limitò a passarle il telefono.

Nadia fece cenno di non capire e Lin agitò il telefono davanti la sua faccia intimandole di leggere immediatamente.

Nadia prese il telefono stropicciandosi gli occhi e cominciò a leggere.

'Oh mio dio...' disse quando arrivò a metà lettera 'ma che diavolo... Oh mio dio!!' Alzò lo sguardo incredulo verso Lin e non disse altro.

Il telefono che Nadia aveva in mano cominciò a squillare e Lindsey lo afferrò guardando velocemente lo schermo e accettando la chiamata.

'Maia... si ho letto la mail proprio adesso. Dobbiamo vederci. Si,  stasera stessa. Avverto anche gli altri e ti faccio sapere posto e ora. Sì, non ti preoccupare, lo impediremo... con qualunque mezzo!!!'

Nadia la guardò incredula.

'Cosa vuoi fare?' le domandò preoccupata.

'Scatenerò l'inferno!' rispose Lin decisa.

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'Come è potuto succedere?' si domandò coprendosi con le coperte fin sopra la testa.

'In realtà' disse Danay ridacchiando 'da come ti comportavi ieri sera, mi era sembrato che fosse la cosa che desideravi fare di più al mondo' si appoggiò con i gomiti al comò di fronte al letto godendosi la scena 'Hai persino detto che saresti morta se non lo avessimo fatto'

Elycia - Inferno e ParadisoWhere stories live. Discover now