Insieme - Capitolo 8

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Sono appena entrati e cerco in tutti i modi di non farmi vedere. Maia in realtà guarda solo lui con aria sognante, però ad un tratto i suoi occhi vagano per la sala e io mi butto sotto il tavolo facendo finta di raccogliere qualcosa in terra.

'Che fai mi guardi le gambe?' dice Lin divertita

'Zitta e non ti girare' le dico da sotto il tavolo ' Maia e il tipo sono appena entrati'

'Maia? Ma non era con il suo agente?'

'Chiaramente no' continuo a seguirli con lo sguardo sperando che li facciano accomodare lontano da noi e fortunatamente è quello che succede.

Mi rimetto seduta sulla sedia e continuo a mangiare i miei ravioli.

'Che fai mangi?' mi domanda Lin

'Non so se lo hai notato ma siamo al ristorante che dovrei fare? Certo che mangio'

'Maia è appena entrata con quel disgraziato e tu non fai niente?'

'Lin' poso la forchetta, poggio i gomiti al lato del piatto, incrocio le mani e le dico molto pacatamente 'Maia è maggiorenne, è una donna libera, sa con chi ha a che fare quindi... non sono affari miei. Proverò a parlarci per farla ragionare ma non adesso che è con lui. Sarebbe inutile.' Riprendo la forchetta 'posso mangiare i miei ravioli in pace?'

'Non credo che Alycia sarebbe d'accordo con te'

Ok. E' riuscita a rovinarmi il pranzo. Vedo Maia attraversare la sala per andare alla toilette, poso di nuovo la forchetta sospirando.

'Che dio me la mandi buona' sposto la sedia e mi alzo per seguirla. 'tu controlla il tipo, se succede qualcosa di strano chiamami' prendo il cellulare e mi avvio verso le toilette.

In realtà non so nemmeno che dirle, non la conosco così bene da poterle fare una ramanzina, non ho nessun diritto di dirle cosa deve o non deve fare e so già che questa storia non finirà bene.

Entro lentamente e aspetto qualche minuto davanti lo specchio che Maia esca dall'unica cabina chiusa. Valuto anche la possibilità di tornarmene al tavolo e fare finta di niente ma anche io credo che Alycia non me lo perdonerebbe molto facilmente.

La porta si apre e il lieve sorriso che ha sulle labbra muore non appena mi vede davanti a lei. Si ferma qualche secondo e capisco di averla presa in contropiede. 

All'inizio sembra preoccupata, come se stesse cercando una scusa qualunque per liquidarmi. Poi la sua espressione cambia, la vedo innervosirsi, cammina verso il lavandino senza guardarmi.

Alla fine mi fissa dallo specchio.

'Cosa vuoi?' il tono che usa è freddo, anzi è gelido 'vuoi finire quello hai iniziato l'altra sera? Ti eccitano i bagni?' sorride con aria di sfida e si volta verso di me appoggiandosi al lavandino 'dai avvicinati, il bacio era solo un aperitivo passiamo al dessert'

Non riesco a credere a quello che vedo e che sento. Questa non è la ragazza che ho conosciuto qualche mese fa.

E tutto si chiarisce quando prende qualcosa dalla tasca, riconosco subito la pasticca che tiene in mano.

'Da quanto le prendi' le chiedo ingenuamente.

'Non sono affari tuoi'

'Sai bene che Alycia è preoccupata per te'

'Alycia' ride. Si stacca dal lavandino e fa qualche passo verso di me 'ti ha mandata lei? Sei il suo cagnolino ora?'

Ho avuto la mia risposta in un certo senso. Sicuramente le prende da un bel po' è completamente sballata e fuori di se.

Elycia - Inferno e ParadisoWhere stories live. Discover now