Infinito -parte 25- E.

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Niente da fare!

Quando ti ho baciata ho pensato davvero di esserci riuscita, per un attimo ho sperato che non saresti stata capace di mandarmi via, invece...

Cavolo Alycia, hai imparato a controllarti bene.

Avrei una gran voglia di tornare a bussare alla tua porta ma sono convinta che sarebbe inutile. Oltretutto non ho proprio voglia di fare la figura della disperata con te, proprio ora che stiamo cominciando a fare seriamente.

Una bella passeggiata mi farà sbollire un po' e domani mattina chiariremo tutto.

Il problema è che questa notte mi mancherai davvero tanto.

Appena uscita dall'edificio alzo lo sguardo verso il tuo appartamento e mi sembra di vederti alla finestra. Forse mi stai osservando.

Forse ti sei pentita.

Va bene Eliza basta!

Mettiti l'anima in pace ed accetta l'idea che questa serata, purtroppo a causa tua, sia finita male.

Meglio incamminarsi verso casa, posso sempre mettere uno di quei film stupidi e cercare di farmi quattro risate.

Cammino senza fare molta attenzione, distratta dai miei pensieri, ad un tratto sento una spallata ed un dolore al braccio.

'Accidenti!' esclamo nervosa girandomi verso il colpevole, che scopro subito essere 'una' colpevole.

'Eliza?' lei sembra stupita quanto me.

'Nadia!' anche se ci metto qualche secondo a realizzare, capisco dall'espressione che ha sul viso che qualcosa non va 'che succede?' le domando, ha veramente l'aria affranta.

'Abbiamo discusso' sospira tristemente.

Guardandola meglio mi accorgo che deve anche aver bevuto un po' troppo.

'Ti accompagno a casa' affermo senza darle la possibilità di decidere.

'Non serve, non preoccuparti ho la mia auto parcheggiata qui vicino'

'Dimenticatelo pure Nadia, non puoi metterti alla guida in questo stato, ti accompagno a casa così mi racconti cosa è successo con Lin ok?'

Inizialmente mi sembra indecisa, poi davanti al mio tono fermo che non ammette repliche si arrende.

Durante il tragitto in macchina decido di rispettare il suo silenzio, sperando che una volta a casa si decida a raccontarmi qualcosa.

'Accomodati' mi invita avviandosi subito verso il mobile degli alcolici 'bevi qualcosa?'

'No grazie, per un po' ho deciso di smettere' mento.

In realtà questa situazione mi ricorda qualcosa e non ho intenzione di ripetere gli errori fatti, rimarrò perfettamente sobria per evitare guai.

'Acqua?' mi domanda senza girarsi.

'Va bene un bicchiere d'acqua, grazie'

Armeggia qualche secondo poi torna con due bicchieri, mi porge il mio poi si getta letteralmente sul divano.

'Allora?' le domando 'perché avete discusso?'

'Il solito, a breve dovrò partire e la sua gelosia è veramente assurda' sorseggia sospirando 'la tua amica quando ci si mette sa essere veramente pesante'

'Già' sorrido bevendo lentamente ' devi avere pazienza, in fondo siete una coppia perfetta'

'Dici?' si volta a fissarmi girando il bicchiere tra le mani, sembra insicura e ha gli occhi lucidi.

Elycia - Inferno e ParadisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora