Infinito parte -14- E.

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Non riesco nemmeno io a capirne il motivo ma sto cercando di evitarti da ieri. Anche tu, d'altro canto, non hai mai provato ad avvicinarti a me.

Oggi però dovremo girare la scena insieme e per forza di cose non potremo continuare ad ignorarci.

Mi hai osservata da lontano per tutta la mattinata ed ho incontrato spesso il tuo sguardo triste che mi esaminava cercando di capire cosa mi passasse per la testa.

Non ho ancora ben capito se stai cercando di lasciarmi tempo per metabolizzare l'accaduto, oppure temi che io possa rinnegare tutto. Credo che tu abbia paura che io voglia cancellare quello che è successo ieri nel tuo camerino e continuare la mia vita con Jackie, tranquillamente, come se tra noi non fosse successo nulla.

E dio sa come mi piacerebbe farlo, ma nemmeno impegnandomi con tutta me stessa riuscirei in questa impresa. Solo il pensarci mi sembra folle.

Dopo quello che è successo ieri non riesco più a fare a meno di desiderare di averti sempre vicina a me. Sono attratta da te come una calamita.

Mi manca il tuo sorriso, mi manca la tua risata... mi manca tutto di te.

Non posso più negarlo, alla fine hai vinto tu.

Ma di solito quando uno vince, l'altro non dovrebbe perdere?.

In questo caso però non è così. Stranamente sento di non aver perso nulla, anzi, ho la sensazione di aver vinto anche io insieme a te.

Comincio a camminare nella tua direzione, tra poco dovremo girare la scena nella camera di Elyza Lex e vorrei discuterne insieme almeno per qualche minuto . Stai parlando con Marie e quando mi vedi arrivare rimani sorpresa, all'inizio sorridi leggermente poi, quando mi fermo davanti a voi, la tua espressione cambia. Hai di nuovo paura di qualcosa.

Ci guardiamo senza dire nulla, tu aspetti che io dica qualcosa e io non mi decido a parlare.

'Beh ragazze' è Marie la prima a parlare rompendo il silenzio imbarazzante che si è creato nel momento esatto in cui sono arrivata 'vi lascio sole, vedo che avete un sacco di cose da dirvi' la sua affermazione è ironica ma nessuna di noi due la commenta,  tu mi guardi quasi trattenendo il respiro mentre aspetti di sentire cosa ho da dirti.

'Ciao, credo che...credo che dovremmo parlare di quello che è successo ieri... sai... insomma...nel tuo camerino quando...' cavolo sto balbettando come una quindicenne alle prime armi.

'Eliza c'ero anche io, ricordo benissimo cosa è successo' abbassi lo sguardo, sei tesa e nervosa 'se ti sei pentita... ti prometto che non lo saprà nessuno. A parte Lin, ovviamente, che lo ha capito subito da sola. Non lo saprà nessun altro puoi stare tranquilla' per tutto il tempo in cui hai parlato, hai evitato accuratamente di guardarmi negli occhi.

'Non sono pentita' è tutto quello che dico ma riesco a dirlo con talmente tanta  calma e tanta  chiarezza che anche io mi stupisco di me stessa.

Ora mi guardi di nuovo meravigliata, per un attimo sembri felice poi di nuovo il tuo viso diventa triste.

'Ehi, hai capito?' ti ripeto non capendo il motivo per cui ancora non stai ancora esultando 'ho detto che non sono pentita'

'Ho sentito, sto aspettando che tu mi dica il resto'

'Quale resto?' ora comincio ad essere confusa.

'Il ma... Non sei pentita di quello che è successo...ma...'

'Non c'è nessun ma' poi ci penso un attimo e continuo 'o meglio c'è un ma... però è un piccolo ma'

'Cosa intendi per piccolo?' sei perplessa e ancora ti fidi poco.

Elycia - Inferno e ParadisoWhere stories live. Discover now