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THE GUY

«Allora...» la nostra insegnante di danza, Katrina, sbatté le mani e si mise a camminare di fronte a noi. «So bene che per il saggio di fine anno abbiamo ancora tantissimo tempo, visto che siamo solo ad Ottobre, ma ho comunque deciso che inizieremo le prove della coreografia da adesso.»

Un coro di lamentele si levò nell'aula e io dovetti trattenermi dallo sbuffare.

Katrina alzò la mano per zittire le voci. «Sì, sì, lamentatevi pure, ma a fine anno mi ringrazierete. So che molte di voi frequentano l'ultimo anno di liceo e non me la sento di rubarvi preziose ore di studio, gli ultimi due mesi, solo per provare una coreografia che possiamo benissimo iniziare adesso.»

«Ma perché non iniziare a provare da Gennaio? Così avremmo comunque un sacco di tempo fino a Giugno. Non penso sia necessario iniziare già da adesso» intervenne Nicole, una ragazza alta e riccia che non mi stava particolarmente simpatica.

La maestra sospirò. «Ascoltatemi bene, tutte quante. Questo per voi sarà l'ultimo saggio nella nostra scuola di danza, il che vuol dire che vi diplomerete e poi andrete per le vostre strade. C'è chi andrà al college, chi lavorerà e, spero, chi entrerà in qualche importante compagnia di ballo...» mi guardò e io deglutii, distogliendo lo sguardo, «perciò quest'ultimo spettacolo dovrà essere speciale, il migliore che abbiamo mai fatto, e per far sì che ciò accada, dovremmo lavorare più sodo del previsto. Ci siamo intesi?»

Controvoglia, annuimmo tutte.

Iniziavo già a sentire un dolore sordo alle tempie, probabilmente dovuto allo chignon troppo stretto.

«Bene, detto ciò, posso già rivelarvi che lo spettacolo sarà una specie di rappresentazione teatrale, unicamente ballata, ovvio. Insieme ad altre insegnanti, ho creato una storia e un'ambientazione e abbiamo già scelto il cast» ci informò, poggiandosi alla sbarra di legno, «ci saranno due protagoniste femminili, che verranno scelte proprio da questo corso.»

Tutte le mie compagne scattarono sull'attenti, lanciando urletti e facendosi largo tra le altre ragazze per mettersi in evidenza.

Io alzai gli occhi al cielo e rimasi in disparte.

La maestra fece un sorrisetto. «Calmate i bollenti spiriti, ragazze. Ho già scelto io le due protagoniste.»

«E be', che aspetti a dircelo?» Si intromise di nuovo Nicole, con tono irritato.

Abbassai lo sguardo sul mio body blu e iniziai a contare i minuti che mancavano alla fine della lezione.

«D'accordo, d'accordo.» Katrina ridacchiò. «La prima protagonista che ho scelto è Jenna Williams.»

Jenna emise un gridolino di gioia così stridulo, che mi parve di aver perso l'uso dell'orecchio sinistro.

Alcune sue amiche si congratularono con lei, altre la guardarono male.

«E la seconda?» chiese una voce impaziente, dalle file di dietro.

«La seconda è...» fece una pausa ad effetto e poi... «Danika Degas!»

La mia testa si alzò così velocemente che per una secondo temetti di essermi spezzata l'osso del collo.

Oh no, devo aver sentito male.

«Io, cosa..» balbettai, «Io?» chiesi infine, a voce più alta.

Katrina sorrise. «Ma certo! Tu e Jenna sarete le protagoniste, felici? Voi altre non temete, vi troveremo altri posti nel cast.» aggiunse, quando alcune ragazze iniziarono a protestare.

Sentivo le occhiate taglienti delle mie compagne addosso, ma non riuscivo a muovermi per controllare da chi provenissero.

Non ero neanche sicura di star respirando.

Perfect DaughterWhere stories live. Discover now