✰● Helena e Chad. Due anime distrutte appena congiunte da un "Accordo Esclusivo". Con un Sì inaspettato e promesse sconcertanti li abbiamo lasciati sotto il sole sfavillante della California, inconsapevoli di ciò che li attende sulla via del ritorno...
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Rimango sospesa sul filo del rasoio, attendendo con intrepida pazienza l'attimo esatto in cui lui si deciderà a caricarmi sulle sue possenti spalle, rinchiudendomi in una landa desolata per prendermi e possedermi totalmente, almeno fin dove il corpo mi concede di dare, preservando così la mia anima.
Non saprei se esserne compiaciuta poiché solo così ci toglieremo di dosso questa dannata voglia di dominarci a vicenda, o, nel caso contrario invece; non esserlo. Qualche volta però, contemplo tutt'altri pensieri, totalmente opposti al mio fuorviante desiderio per Chad.
Il senso di pudicizia mi accompagna da una vita. Molto probabilmente, essere cresciuta in un ambiente piuttosto rigido mi impone di esserlo con me stessa. Non so se faccia parte di me, o, presumibilmente l'ho acquisito con i genitori che mi hanno cresciuta.
Mi rendo conto che nonostante abbia avuto una certa indipendenza, ci sta qualcosa che ancora mi blocca e mi tiene ancorata a quella vita fatta interamente di bugie, dolore e falsità.
Sento quel dannato senso del pudore che predomina la mia mente. Si presenta quando meno me lo aspetto per sovrastarmi, sottomettendo i miei indomabili desideri per lui. Questa tiepida coscienza che si insinua fastidiosamente indisturbata mi riprende silenziosamente, rendendomi colpevole nei volti di chi ci osserva e ci sta vicino. Ognuno dei nostri amici sospetterà di noi due o della nostra discutibile "relazione" che ci unisce.
Non sapranno mai in cosa ci stiamo imbattendo per assopire queste voglie indescrivibili. Ho paura di cacciarmi nei guai e non poterne uscire mai più. Odio inconcepibilmente che un giorno, il mio stare bene sia legato in modo indissolubile ad una persona imprevedibile e che cambia idea continuamente senza avere una propria costanza; per rimanerne poi ferita e gettata in un angolo. Non vorrei mai vivere sotto al dominio di quell'uomo o di qualsiasi altro.
Non è facile affidare la propria fiducia ad un'estraneo come Chad, anche se ho imparato a conoscerlo in questi mesi. È un tipo che si fa vincere dalla rabbia e reagisce d'istinto; se gli fai un torto saprà sicuramente come ricambiare il favore, tagliandoti a metà.
So perfettamente che ogni mia reazione corrisponde ad una sua mossa fatale. Potrebbe distruggermi senza battere ciglio, coi suoi occhi feroci e offuscati di stizza; in ogni momento di scontro, non avrei la possibilità di difendermi.
Non vorrei mai che il sesso con lui diventasse una droga talmente costosa che non potrei nemmeno comprare. Non concepisco che il mio desiderio per Chad possa diventare un'abitudine. Non posso stordirmi con questa ossessione dalla testa.
Vengo attraversata dai brividi di freddo al solo rimuginare alle varie opzioni che si prospettano davanti al mio futuro, quello che so per certo è che non potrei tirarmi indietro adesso.
