✰● Helena e Chad. Due anime distrutte appena congiunte da un "Accordo Esclusivo". Con un Sì inaspettato e promesse sconcertanti li abbiamo lasciati sotto il sole sfavillante della California, inconsapevoli di ciò che li attende sulla via del ritorno...
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Sono passati svariati giorni dopo quell'acquisto, e dire che progettavo di fare sesso proprio il giorno stesso. Che illuso sono stato. Cazzo!
Non posso più rimandare. Ho bisogno del sesso più di qualsiasi altra cosa al mondo, e lei, la donna delle mie fantasie mi evita, ma oggi non mi sfuggirà. Cascasse il mondo me la scoperò per bene, e se inizierà ad opporsi, le infilerò io stesso quel dannato bikini del sesso. Mi eccito al solo pensarla con quello striminzito tessuto addosso. Cazzo. Sono messo proprio male.
Non ho avuto alcuno scrupolo nel cacciare tutti gli altri. Al diavolo loro! Ho aspettato anche fin troppo e adesso, è giunta l'ora che la bellissima Helena venga presa. In tutti i sensi possibili e inimmaginabili. Devo assolutamente scoparmela a sangue per tutte le volte che non ho potuto farlo e per tutti quei bastardi che si sono intromessi al momento sbagliato.
Adesso la casa è libera. Tutta libera per me e lei!
L'ho lasciata legata e vogliosa alla tastiera del letto e il mio cazzo brucia di desiderio.
A torso nudo, scendo giù per andare in cucina. Una volta li, apro il frigo ed esco fuori una vaschetta di fragole e panna spray. Fragole selvatiche proprio come lei, mi viene da pensare. Sorrido all'idea... non andrà da nessuna parte. Finalmente è li, dove io volevo che stesse.
Sogghigno nell'immaginarla, e, impaziente nel raggiungerla in fretta; inizio a cercare un contenitore dove metterli, quindi, mi guardo in giro.
Controllo ovunque, sbattendo gli utensili e tutti gli sportelli in malo modo, fin quando non mi ritrovo Josh, invece di individuare ciò che cercavo. Cazzo! Digrigno i denti per l'invadenza del mio amico.
«Che stai facendo?» domanda, osservandomi di sottecchi. «Fatti miei.»
«Capisco.» No che non capisci, cazzo! Se avessi capito non saresti qui. E comunque, cosa diavolo ci fa ancora in piedi di fronte ai miei occhi? Maledizione!
«E comunque, ti rigiro la domanda: Che cazzo ci fai ancora qui? Non dovevi essere con gli altri?» dico furente di rabbia al mio amico.
«Senti Chad...» ma io non voglio proprio ascoltarlo. Mi rifiuto di farlo e continuo a fare ciò che stavo facendo prima. Trovo un vassoio e lo riempio di fragole. Meglio di niente, mi dico!
«Mi pare di esser stato abbastanza chiaro sul fatto di non volere nessuno tra i piedi, in questo preciso momento!» Gli dico prima di girare le spalle e svignarmela al piano di sopra, ma prima che io possa farlo, le sue parole mi bloccano e mi colpiscono peggio di un pugno allo stomaco.
«Chad, ti chiedo solo di non farla soffrire.»
Ed ecco che il bastardo si guadagna tutta la mia attenzione deviandola da quella di Helena, che in questo momento giace legata al letto della mia stanza e sta forsennatamente aspettando il mio ritorno.
