Capitolo 42

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Digito un breve messaggio per la mia amica Sasha

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Digito un breve messaggio per la mia amica Sasha. 

"L'ho appena fatto. Spero che ci sia questa sera." Scrivo, nonostante non abbia più motivo di sperarci. Il cellulare trilla, con la sua immediata risposta.

"Non temere. Lui ci sarà." Risponde lei, con la sua incrollabile certezza.

Mi guardo intorno, facendomi assorbire dal traffico di Manhattan. Vado a piedi, proseguendo verso la mia strada. Il portiere mi saluta ma io non ho alcuna voglia di fingere di stare bene, non con le persone con cui posso evitarlo, almeno. A Sasha non ho detto niente della sua reazione guardinga... era come se stesse già rifiutando di venire.

Infondo perché dovrebbe farlo? Che motivo avrebbe di sorbirsi una noiosissima mostra di cui non gli interessa un accidente?

Mi richiudo la porta alle spalle, esausta. Mi cambio in fretta e furia ed esco nuovamente. Oggi come ieri, mi sento osservata. Accidenti! Aveva proprio ragione, ma stavolta ho altro a cui pensare... devo far colpo coi miei quadri, e in cuor mio spero di riuscirci.

Ascolto vagamente gli avvertimenti del professore, riguardo alla serata di stasera. Non fanno altro che parlare di questo evento, conficcandomi una certa soggezione acuta che accresce e affonda sempre più dentro di me, fortunatamente, le lezioni scorrono in fretta, nonostante mi sento continuamente in tumulto rimuginandoci su. 

Sto in giro per tutto il giorno, non voglio più pensare a nulla se non a me stessa. Osservo la gente nel suo tram tram quotidiano. Ah! Noi Newyorkesi... siamo così frenetici e caotici, sempre al passo coi tempi. L'aria si fa pungente, così, decido di rientrare. Con passo svelto e quella sensazione d'ansia strisciante nel petto, mi avvio all'One 57. Con le braccia strette al seno, mi precipito verso la porta girevole. Salgo i piani che mi portano a destinazione. Apro la porta di casa mia e mi ci chiudo dentro. Faccio un bel respiro profondo e per affrontare ciò che mi aspetta, mi convinco a trovare qualcosa da mettermi per la serata. Di buona lena, cerco ovunque, frugando nel mio armadio. Faccio scorrere i vestiti, fin quando non trovo qualcosa che mi piace.

Un bellissimo abito verde smeraldo, senza pretese mi salta all'occhio. Mi piace molto. Mi guardo allo specchio immaginandomi con quello addosso e convinta della mia scelta lo poggio sul letto e vado a farmi una doccia rinfrescante.

M'insapono accuratamente e ripenso alle sue mani! No, no, e ancora no! Non puoi pensarci proprio adesso. Dico a me stessa. M'insapono sfregando forte, e poi esco dal box.

Vado in camera mia e mi preparo ad indossare quella meraviglia di abito. Afferro un paio di decollètte. Le calzo ai piedi e poi, dando un tono ai miei capelli mi trucco leggermente il viso. 

Dopo aver finito il tutto, contemplo la mia immagine riflessa. Mi piaccio e vado bene. 
Sono pronta. Adesso. Afferro la borsa e vado.

☆☆☆

✰02. The Return ☆•A STARS TRILOGY•☆Where stories live. Discover now